caro jisung,
seungmin alzò lo sguardo con sorpresa quando sentì il campanello suonare, poggiò lentamente la rivista che stava leggendo -parlava delle piante al coperto- e strisciò a malincuore verso la sua sedia a rotelle, sedendosi dopo alcuni tentativi.
era sempre un po' complicato salire su quella sedia a rotelle, anche se seungmin la usava da un bel po'. ma poteva farcela. ce la faceva sempre.
il campanello suonò di nuovo.
"arrivo!" seungmin roteò la sedia a rotelle verso la porta, anche se poteva muoversi premendo semplicemente un bottone. seungmin aveva bisogno di fare esercizio e non voleva che i suoi arti diventassero più deboli di quanto già fossero.
seungmin sbloccò la porta e si fece indietro quando un fattorino portò dentro uno scatolone alto e rettangolare. "buongiorno, signor..." iniziò, trascinando la voce alla fine.
"lee felix," il fattorino sorrise. "sono nuovo, e non ho ancora una targhetta col mio nome. e buongiorno a lei...signor kim seungmin?"
seungmin annuì, prima di guardare la scatola di cartone. non aveva ordinato niente, quindi non sapeva perché il fattorino si trovasse lì. "uhm, per cos'è?"
l'uomo tirò fuori un blocco per appunti e una penna da sotto il braccio. "lo manda un ragazzo di nome han jisung. ha mandato un help bot. io uh, ho bisogno che lei firmi questo, poi vado."
il cuore di seungmin si strinse alla menzione di jisung quando ricordò tutti gli anni passati all'orfanotrofio, correndo e ridacchiando nei corridoi e restando svegli fino a tardi la sera, parlando di differenti argomenti che li interessavano. ciò era successo prima che accadesse l'incidente.
adesso, seungmin viveva da solo. jisung non si era fatto sentire molto da quando era stato adottato, ma seungmin sapeva che la sua vita era meglio della sua.
senza dire una parola, seungmin prese il blocco da felix e firmò con il suo nome.
"fantastico!" felix sorrise. sembrava una persona felice, e seungmin sentì il suo umore migliorare un po'. poi, felix lo fissò, e seungmin riuscì già ad indicare con esattezza la compassione negli occhi del fattorino. l'aveva vista in così tanti volti. "vuole...aiuto ad aprire la scatola-"
"no, va bene così," seungmin scosse la testa. poteva aprirla da sé. viveva da solo da tre anni ormai, ed era riuscito a superare tutto, anche se non riusciva a camminare. "ce la faccio."
"oh, va bene. spero si senta soddisfatto col suo help bot." felix annuì, prima di prendere le sue cose e andarsene. sembrava come se avesse preso e portato via tutta la luminosità e felicità, perché quando la porta si chiuse, il piccolo appartamento di seungmin fu riempito dal silenzio.
era come un rimbalzo statico sulle pareti, e gli ricordava quanto fosse profondamente e dolorosamente solo.
ma seungmin ci era abituato, perché quando sperimenti la stessa cosa più e più volte, impari eventualmente a conviverci.
si avvicinò al tavolo del salotto, e cercò il suo fidato paio di forbici. era affilato e poteva passare attraverso qualunque cosa.
seungmin tornò dalla scatola, e eventualmente iniziò ad aprirla. anche se era faticoso, fece attenzione a non danneggiare ciò che c'era all'interno, e quando il cartone cadde e la pellicola venne tolta, seungmin fissò con sorpresa il robot davanti a lui.
all'inizio pensò fosse umano, ma poi vide l'entrata usb sul collo del robot. la parte superiore era priva di vestiti, ma aveva un paio di pantaloncini addosso. guardava senza vita il nulla, seungmin si sporse in avanti per prendere i due pezzi di foglio sul pavimento.
STAI LEGGENDO
reboot
Fanfictionsono h.hyunjin 1.8, come posso aiutarti? ↳ seungjin ⁽ traduzione © - bbinsual ⁾