Confusione

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Non so perché ma nella mia mente cominciarono ad entrarvi un milione di pensieri e tra questi era presente la scena in cui James fissava la mia migliore amica senza degnarmi di uno sguardo.
Sinceramente non so per quale motivo io ci stia pensando ma è una cosa che mi ha fatto suscitare in me qualcosa e posso assicurarvi che non è nulla di positivo.
Quello che il signorino Ackles non sa è che la sottoscritta signorina Evans può avere un brutto caratterino quando vuole e che stavolta avrà il grande piacere di conoscere.
Dopo svariati tentativi di riportare James al mondo reale fallisco e decido di andarmene, totalmente dispiaciuta dal suo comportamento nei miei confronti.
Qualcuno mi prende per il polso ma non è una presa ferrea e quindi sapevo non si trattasse di un ragazzo.
Era Jade.
"Come mai vai così di fretta?" mi domanda tenendo ancora il mio polso ben saldo
"H-Ho da fare." tento di svignarmela con una scusa
"Eh no principessina, tu non te ne vai di qui fin quando non mi spieghi perché hai un palloncino tra le tue braccia e perché hai un'espressione poco felice in volto" mi dice spronandomi a parlarle di come stessi
"È un progetto scolastico, io e James siamo i 'genitori' di questo palloncino e..." dico per esser interrotta da lei
"...e James preferisce fissare la tua dolce migliore amica al posto di collaborare e sei seccata per il fatto che passerete una settimana nella stessa casa" racconta Jade minuziosamente nonostante non fosse presente alla vicenda
"C-come..." le domando totalmente sorpresa
"La vera domanda non è come mai io abbia saputo tutto ciò ma perché tu stai provando tutto questo" mi dice lei
"Non cominciare a sparare sciocchezze, so cosa stai pensando" le dico
"A cosa sto pensando allora?" mi mette alla prova
"Che io possa provare qualcosa per James, NON DICO CHE NON SIA VERO- O MEGLIO- NO- DAVVERO- TI SBAGLI- IO... che stavi dicendo?!" dico per poi grattarmi la nuca e ridacchiare a causa del nervosismo
"La finta tonta potrai farla con Olivia, con Logan, con Jared o con chi ti pare...ma non con me" mi dice lei
"È complicato" le dico
"Non lo è. Sei semplicemente gelosa di Meg e dato, che tu sei abituata a reagire, e che lei è la tua migliore amica hai preferito andartene anziché cominciare una discussione o ancora peggio una rissa" mi spiega
"Una rissa?! Ma sei impazzita?! Ti sembro una tipa da rissa?" le domando curiosa
"Ne saresti capace."mi dice
"James non merita due ragazze che lottano per lui" le dico
"Hai ragio..."dice Jade per poi esser interrotta da James che esce dall'aula intento a cercarmi.
Jade distraendosi mi lascia la presa e corro via.
Cammino tranquillamente con il mio palloncino abbandonatami al silenzio più totale.
"Perché devo esser sempre arrabbiata con tuo padre?" parlo al mio palloncino calandomi a pieno nella parte della solita madre disperata dei film
"Che stupida...ed io davvero ci credevo a questa cavolata, altro che fiducia qui sta sbocciando la verità" dico mentre appoggio delicatamente il mio palloncino colorato su un muretto
"Sappi che ti ho volut... è un palloncino Alex, un pezzo di gomma stracolmo di farina, nulla di vivente, nulla di importante..." dico lasciandolo lì.
Delle voci mi fanno spaventare e mi nascondo per origliare la conversazione che proveniva da lontano.
Dal tono di voce sembrano essere Meg e Logan.
"Come lo chiamiamo?" chiede Logan cullando il suo palloncino
"Non so... con quale lettera vorresti che iniziasse?" gli domanda Meg
" 'A' " risponde lui
"Che ne pensi di Amanda?" gli domanda
"Perfetto!" dice lui sorridendole prima di imbattersi nel mio palloncino.
"È il palloncino di James e Alex" dice la mia migliore amica
"Come mai è qui?" domanda sempre lei
"Quei due non andavano molto d'accordo" dice Logan che secondo me aveva notato il comportamento di James
"Ah sì?Eppure James è così gentile..." dice Meg sorpresa dalle parole di Logan
"L'amore è cieco, ricordi?" dice lui
"Che intendi?" domanda lei ingenuamente
"Lo sai bene" dice Logan sorridendole e proseguendo la camminata in compagnia del suo palloncino.
Decido di andare a casa mia e con grande sorpresa trovo James con il nostro palloncino in mano.
"Come hai fatto a trovarlo, come hai fatto ad arrivare prima di me e come hai fatto a sapere dove fossi?!" lo tempesto di domande ancor prima di averlo lasciato respirare
"A tutte le domande ti darò una risposta...che ne dici di salire e cominciare questa nostra avventura da genitori? Mi dai una seconda possibilità 'mogliettina'?" dice lui.
Lo fulmino con lo sguardo e gli tiro contro le chiavi di casa, che sfortunatamente riesce a prendere e ad aprire la porta facendomi cenno di entrare.
James spiega tutto ai miei genitori cominciando a familiarizzare con loro...un totale imbarazzo.
"Alexandra questa sera io e tuo padre siamo occupati con una faccenda di lavoro e credo che per qualche giorno dovrai cavartela da sola" mi informa mia madre
"Perché non me ne avete parlato prima?" le domando pensando che fosse un piano architettato da loro per farci stare soli
"Perché il mondo del lavoro è pieno di sorprese piccola mia" risponde mio padre
"Posso aiutarla io ad occuparsi dei bambini, signore e signora Evans, per me sarebbe un onore" dice James esagerando leggermente
"Sei davvero un angelo James...ne saremo grati" risponde mio padre toccandogli amichevolmente la spalla.
I miei genitori lasciano l'abitazione.
L'inferno è appena cominciato.

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