"L'amore inizia come un sentimento, ma continua per scelta. E io mi trovo a sceglierti, sempre di più ogni giorno."
Justin Wetch
I suoi occhi si posarono sulla grande casa azzurra illuminata dai fievoli raggi del sole mattutino. Sospirò salendo i pochi gradini che la portarono alla porta. Non appena varcò la soglia l'odore di chiuso, l'aria pesante le invasero le narici. Posò la valigia e si affrettò ad aprire le finestre, l'aria fresca mischiata alla salsedine del mare riempì la casa; sorrise. Si guardò intorno, la casa non era messa così male come aveva pensato; certo era piena di polvere ma per il resto il tempo non aveva rovinato le mura o i mobili. Iniziò subito a pulire partendo dalla cucina per poi passare al soggiorno, alla camera da letto e al bagno. Erano rimasti solo lo studio e la seconda camera da letto, quella che era stata dei suoi genitori: lì non riuscì ad entrare, non ancora. Non era pronta.
Quindici anni prima
«Regina ti piace la tua cameretta?» chiese Cora osservando il viso della figlia. La piccola aveva lunghi capelli neri e occhi castano scuro.
La bambina sorrise a sua madre osservando la sua stanzetta.
«È bellissima.» rispose sistemando il suo orsetto di peluche sul letto. «Possiamo fare il bagno?»
«Metti il costume e andiamo in spiaggia.»
Regina non se lo fece ripetere due volte e si cambiò indossando il suo costume rosa preferito.
La piccola osservò meravigliata il mare, le onde che si infrangevano sulla spiaggia. Fece qualche passo in avanti e l'acqua tiepida le bagnò i piedi, facendola sobbalzare con un sorriso. Si girò e vide i suoi genitori che le sorridevano.
«Ciao.»
Regina girò la testa e vide una bambina bionda con gli occhi verdi che le sorrideva mentre faceva il bagno, o almeno ci provava. Muoveva le braccia tentando di rimanere a galla, cosa resa più facile dai braccioli viola che le facevano da sostegno.
«Ciao.»«Io mi chiamo Emma e tu come ti chiami?»le chiese avvicinandosi a lei.
«Io mi chiamo Regina.»
«Vuoi giocare con me?»
«Sì.»
Le due bambine entrarono in acqua e iniziarono a giocare insieme.
«Emma quante volte ti ho detto di non allontanarti?»
«Scusa mamma, ma ho trovato un'amica con cui giocare.»
«Sono contenta ma questo non vuol dire che tu possa allontanarti.»
«Sì mamma.»
La donna si avvicinò ai genitori di Regina e iniziarono chiacchierare mentre le figlie riprendevano a giocare.
I ricordi di quella prima estate passata in quella casa invasero i suoi pensieri. Gli occhi si inumidirono e le lacrime presero a scorrere sul viso prima che se ne potesse accorgere.
Era stata un'estate fantastica. I giorni passati in spiaggia a giocare con la sabbia a fare il bagno. Le giornate passate con Emma e la sua famiglia. I genitori di Emma e i suoi avevano legato praticamente subito così come le due bambine e da allora avevano passato ogni giorno insieme. Scosse la testa e cercò di cacciare via quei pensieri che le facevano bene e male allo stesso tempo. Uscì di casa e si sedette nella sedia di vimini che stava in veranda, la distesa azzurra sembrava infinita e allontanava tutti i problemi.
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Ritrovarsi
FanfictionSwanQueen AU Emma e Regina si incontrano da bambine durante una vacanza al mare. Ogni estate diventa per loro un'occasione per rivedersi finché, un anno, Regina non si presenta...