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Sparì dietro la porta e io sentii un nodo stringermi alla gola mentre non riuscivo ancora a credere alla freddezza della sua voce..il tono totalmente distaccato..senza il minimo accenno di calore.

Mi avvicinai a quella porta con quelle gambe che facevano sempre più fatica a reggermi.. Mi accascai ingoiando parole e lacrime mentre sentivo la doccia scrosciare senza che riuscisse a coprire i singhiozzi disperati di Nina ..

Suono' il telefono..

Sua madre fu tutto un bla bla bla di cose che indipendentemente di chi riguardassero pretendeva come sempre che facesse Nina e mentre la ascoltavo cercando di ricordare tutto mi chiedevo perché mai questa madre non mi chiedesse nulla della figlia..nemmeno perché rispondessi io al posto suo..

Mentre riagganciavo,Nina uscì dal bagno. Il corpo fasciato in un accappatoio blu e i capelli ancora bagnati sciolti sulle spalle.

Mi sembrava ancora più pallida con quell'aria smarrita e gli occhi gonfi.

Aveva dei segni strani quasi uns presa sulla guancia e quei segni diventavano più grossi e vistosi intorno al collo..

-Mio Dio ..Nina!-

Si strinse nell'accappatoio.. coprendosi più che poteva..

"Non fare quella faccia e chiudi la porta uscendo"

La rabbia nel cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora