Capitolo 1 (di 1)

36 1 2
                                    

6 dicembre 2018

Allora come posso iniziare un diario? Bella domanda; perché io so quello che voglio dire, ma non so come dirlo.

Per cui chiariamo due cose! Uno: parlerò al diario come se parlassi ad un'amica immaginaria: Nozomi di Lovelive! (si, sono uno di quei pervertiti innamorati delle donne dei cartoni animati giapponesi! Ma questo è il meno peggio! Potevo scrivere anche Lola Bunny! – cioè un coniglio antropomorfo ndr) e Due: mia nonna è morta!

Meno male che sei una ragazza fittizia così puoi risparmiarti le mie cacchiate surreali e comprensibili solo da me! Ma in ogni caso mia nonna è sempre morta; e siccome non ho mai avuto un vero e proprio lutto, non so davvero come sentirmi!

Certo, un po' triste lo sono anche, ma più che altro sono confuso e ho deciso di iniziare a scriverti per chiarire meglio...tutto!

Anche le cose che non c'entrano con la morte di mia nonna.

Ma il mio problema con questa situazione è che mi è proprio difficile credere che, dopo tutto quello che ho fatto con lei, ora non la potrò più rivedere, non ci potrò più parlare (non mi potrà più dare la mancia!), eppure io l'ho vista ma sembrava che stesse dormendo.

Non mi sembrava neanche pallida! E invece poi hanno chiuso la bara e l'hanno pure sigillata! Con il trapano e la colla quindi quella da lì non può più uscire, lei non ha nemmeno fatto una piega! Proprio morta!

E allora un'altra domanda mi è sorta: Se è morta, perché ha vissuto? Perché io l'ho conosciuta se poi mi ha dovuto abbandonare per sempre?

Secondo mia mamma mi sto quindi interrogando sul senso della vita piuttosto che sul senso della morte ed a queste domande molti prima di me hanno provato a dare una risposta, e ognuno ha risposto in maniera differente.

Quindi non vi è una risposta universale a questa domanda e io rimango coi miei dubbi.

Un'ultima domanda che mi sorge è: e dopo la morte?

Sia chiaro: io non credo più in nessuna religione; ma credo nella vita dopo la morte; non è possibile che, così complessi come siamo, possiamo poi spegnerci come una macchina che non funziona più! Però, se i nostri pensieri non sono altro che impulsi elettrici forse è davvero così!

Mi scuso se ti ho fatto perdere tempo con questa lettera ma tanto non esisti, quindi: cordiali saluti!

Riccardo

P.S. Se davvero siamo solo impulsi elettrici allora dovremmo farci ibernare finchè qualcuno non trova un modo per riattivarci!

In morte di mia nonnaWhere stories live. Discover now