Holdin' my breath till there's nothing left

Capitolo due

"Ohi, non trovo più la penna."

"Dorcas dovresti attaccartela sulla faccia, la penna." Dice Cara, visibilmente seccata, poi mormora un "Sei impossibile" a cui nemmeno replico perché il bus è arrivato.

Saliamo e ci avviamo verso il centro del mezzo in cerca di un posto vuoto. Uno di due Abneganti si alza e cede il posto a Cara. Lo conosco, si chiama Caleb Prior e ha due anni in meno di me, ma la predisposizione agli Eruditi c'è già tutta.

La ragazza - penso sia sua sorella - si alza di malavoglia ma la fermo mettendole una mano sulla spalla. Lei mi guarda confusa.

"Sono a posto così, non ti preoccupare, tieniti pure il posto."

No, non fraintendete, non sono predisposta per gli Abneganti. Penso solo che visto che lei si è seduta per prima se lo può anche tenere, il posto.

Tobias è seduto dietro di loro, nei suoi grossi abiti grigio spento. Un po' mi fa pena, perché se potesse vestirsi meglio sembrerebbe ancora più affascinante.

Quando scendiamo, Cara inizia a camminare freneticamente, credo abbia paura di perdere il momento in cui il professore di letteratura entra in classe.

Eric trottola dietro di noi come se fosse della nostra cricca, quando in realtà neanche ci ha salutate alla fermata. Mi confonde e non poco. Il suo sguardo è puntato sulla massa di Intrepidi che si sta rotolando giù dal treno, e non posso fare a meno di sorridere vedendo come si divertono.

Ogni tanto piacerebbe anche a me divertirmi. Una volta ho chiesto a mia madre se potevo essere intelligente e andare al ballo scolastico ma lei mi ha riso in faccia, quindi non gliel'ho più chiesto.

"Secondo te oggi ti dirà che sei predisposto per gli Intrepidi?" Chiedo ad alta voce e Cara si gira verso di me, il suo solito solco ben pronunciato tra le sopracciglia.

"Primo sono una lei, quindi al massimo predisposta. Secondo, perché dovrei essere interessata a quei pazzi? Il cielo non me ne voglia che Will sta già pensando di trasferirsi lì fra due anni. È pazzo!"

Inarco un sopracciglio, sbuffando. Poi mi schiarisco la gola e le faccio il verso.

"Primo, non parlavo con te ma con Eric qui dietro." Dico indicandolo, mentre entriamo in classe. "Secondo, se è pazzo allora è predisposto per gli Intrepidi, no?"

Cara sbuffa e si siede al primo banco. Come sempre Tobias si siede in fondo e Zeke e Shauna leggermente più a destra di lui.

Eric si siede sempre alla mia sinistra, anche se non capisco perché lo faccia visto che mi ascolta solo quando gli chiedo se ha una penna in più da prestarmi.

L'ora di lezione passa in fretta, poi ci riuniamo tutti per andare a fare la simulazione che chiarirà in quale fazione dovremo essere dopo la Cerimonia della scelta.

I miei genitori non hanno ritenuto opportuno darmi consigli o rassicurarmi del fatto che il loro amore per me rimarrà invariato nonostante tutto, perché tanto credono che David sarà il primo e l'ultimo Vitani a lasciare il nido.

A volte penso che i mio genitori credano che sia Cara la loro secondogenita, perché davvero non capisco come una persona appena nella media come me potrebbe essere Erudita a vita.

Shauna si è alzata per buttare via un fogliaccio pieno di tabelle del gioco 'tris', così ne approfitta per salutare velocemente nella mia direzione.

Caleb Prior si nasconde nelle biblioteche, io nelle palestre. L'unico motivo per cui in pullman ho finto di non conoscerlo è perché so che nonostante la nostra situazione sia patetica è l'unica cosa che possiamo fare fino a che non potremo scegliere.

Cara è andata prima di me, è stata dentro per un po' ma quando è uscita mi è sembrata soddisfatta di sé stessa.

Una voce femminile mi distrae dai miei pensieri su Cara e il possibile sproloquio sul fatto che c'era una possibilità su cinque e lei ha preso quella giusta, o roba del genere.

Mi alzo e guardo tutti gli studenti in un apparente stato di calma che attendono di conoscere il loro destino. Faccio un sospiro profondo, cammino a passo svelto, un altro respiro, entro.

La porta si chiude di botto alle mie spalle, finalmente ci siamo.