TALK DIRTY TO ME |HarryxZayn|

dirty party

HARRY'S POV

Ero stato invitato ad una festa da Niall, un ragazzo della scuola, molto simpatico e che vorrei conoscere meglio. Diciamo che a scuola sono molto popolare, ho una cerchia di amici di cui mi fido ciecamente, mentre gli altri ragazzi della scuola sono solo conoscenti. I miei migliori amici sono Louis e Liam, sono i migliori e sono anche felicemente fidanzati, a volte mi sento il terzo incomodo, ma per stare in loro compagnia questo ed altro.

Sono gay dichiarato, già, i miei genitori non l'hanno presa male, anzi sono molto felici per me e hanno detto testuali parole: "se tu sei felice, lo siamo anche noi" ed io sono stato più che contento di sentirglielo dire. Io l'ho accettato subito, anche perché questo sono io, chi mi accetta è bene, chi non lo fa non è indispensabile nella mia vita.

Ma tornando all'invito, chiamo Louis per vedere se lui e Liam andranno.

Chiamata in corso
Harry: Hey Lou
Louis: Ciao Haz, che succede?
Harry: Nulla, volevo solo sapere se tu e Liam andrete alla festa di Niall, sai l'Irlandese della classe di biologia.
Louis:Cer-ah, mh oh Lì s-smettila.
Harry: Oddio ho interrotto qualcosa? dico con una faccia tra il dispiaciuto e il disgustato per quello che ho sentito.
Louis:Oh d-dio, b-basta mhh. C-comunque si H-haz ci andremo alla f-festa.
Harry: Va bene, ho sentito già troppo, ci vediamo domani alla festa.
Louis: Ciao H-h-haz. Dice queste parole come un lamento, chi li capisce.

Fine chiamata.

La mattina

Dopo aver fatto colazione vado in macchina e mi avvio a scuola, sono in orario fortunatamente.
Quando arrivo, parcheggio la macchina e scendo.
Mentre cammino verso l'entrata una mano mi prende per il collo della maglietta e mi sbatte al muro.
Gemo per l'impatto brusco e piano apro gli occhi.
"Zayn" Già Zayn Malik, il ragazzo più bello della scuola, nonché gay dichiarato come me, popolare per aver scopato tutta la scuola, tranne me...
"Ciao Harry, come stai?" mi domanda con un sorriso malizioso e occhi languidi.
"I-io sto bene, e tu?" mi maledico per aver balbettato, ma andiamo ho il ragazzo più figo della scuola ad un palmo dalla mia faccia.
"Anche io sto bene. Hai sentito parlare della festa di Niall? Beh io si, e tu verrai con me" non mi da il tempo di rispondere che inizia a baciarmi il collo. Sono baci bagnati estremamente eccitanti, passa la sua lingua su un lembo di pelle più e più volte, inizia a succhiare con tanto di saliva che cola.
"Z-zayn, ti prego f-fermati ahh mnh" in tutta risposta lui succhia più ferocemente fino a lasciarmi una macchia rosso fuoco ben visibile sul collo.
"Sei così bello Styles" mi prende per i fianchi e mi sbatte di nuovo al muori e contemporaneamente struscia il bacino con il mio. È tutto così eccitante quanto sbagliato.
"Oddio, Z-zayn si fará t-tardi" a quel punto mi lascia ma continua a lasciarmi baci sul collo fino ad arrivare al lobo e sussurrarmi
"Farti trovare pronto alle 20:00, ti passo a prendere io, fatti bello bambolina" dopo aver detto questo, mi mordicchia il lobo e mi lascia un bacio sulla guancia.
Dopo aver fatto questo se ne va facendo un occhiolino, io sono scombussolato, i capelli in disordine e con un erezione a cui badare.
Lasciando perdere mi avvio in classe e scusandomi per il ritardo, seguo la lezione.
Saranno delle interminabili 5 ore.

La sera

Ho appena finito di farmi la doccia, adesso sto scegliendo come vestirmi.
Scelgo un pantalone molto stretto nero, mette in risalto le mie curve, una maglietta con scollo a V con strisce bianche e nere anch'essa molto attillata.

Sento bussare il campanello, sono le 19:59, molto preciso il ragazzo. Vado ad aprire e avanti a me trovo la persona più bella che io abbia mai visto.

Zayn con un pantalone a strappi nero, una camicia nera e con delle rose rosse in mano.
"Harry, sei bellissimo bimbo" io arrossisco per il complimento e abbasso lo sguardo.
"Anche tu sei bellissimo Zayn, ma q-quelle sono p-per me?" domando timidamente, Lui sorride in modo abbagliante e mi porge le rose. Lo ringrazio con un sorriso altrettanto smagliante e metti le rose in un vaso che ho in camera mia.
"Allora cucciolo, vogliamo andare?" arrossisco ancora per tutti quei nomignoli, non lo ammetterò mai ma li adoro, e annuisco.
Saliamo in macchina e partiamo.