41.giochiamo un po'

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Pov. Deborah
D

ebby:"adesso giochiamo un po' , okk?"
Gli sussurro all'orecchio quando chiudo la porta del motel dietro di noi.
Con calma libero i suoi occhi dalla mascherina e molto velocemente, tiro fuori un altro regalino dalla borsa.
Pla:"perché mi hai portato qui? Per caso stanotte hai intenzione di urlare?"
Dice voltandosi divertito verso di me.
La sua ingenuità mi fa così tanta tenerezza, non ha la ben che minima idea di ciò che lo aspetta e questo non fa altro che eccitarmi in maniera subdola.

Debby:"no piccolo, stasera sarai tu ad urlare per me"
Ghigno facendo dondolare delle manette in pelle nera davanti ai suoi occhi.
Le sue pupille si dilatano all'istante, le sue spalle si irrigidiscono mentre il suo sguardo lascia trasparire pura lussuria.

Pla:"oh si..."
Debby:"hum... sembri d'accordo"
Ridacchio sotto i baffi mentre gli giro attorno puntandolo come se fossi un avvoltoio.
Pla:"Debb..."
Ansima quasi impercettibilmente, sentendosi fin troppo osservato.
Debby:"sshhh... Sta tranquillo."
In seguito ad un piccolo bacio lasciato sul padiglione del suo orecchio lo sento sospirare, perciò mi affretto ad esporgli i miei comandi.

Debby:"mettiti in ginocchio sul letto."
Senza esitare esegue i miei ordini, facendo affondare il materasso sotto di lui pochi secondi dopo, così corro impaziente dietro di lui e mi sistemo nella sua stessa posizione, stando attenta a far combaciare la sua schiena con il mio petto.
Debby:"bene, adesso divarica le gambe."
Ed anche qui esegue senza obbiettare. Il suo corpo si abbassa il necessario affinché il suo volto si trovi all'altezza del mio mentre con attenzione mi preoccupo di passare le mani lungo le sue braccia.
Pla:"mi fai paura quando ti comporti così"
Debby:"ma sembra che ti piaccia..."
Ringhio mordicchiandogli il collo mentre stringo la presa sui suoi pantaloni già gonfi di voglia.
Pla:"Mi spaventa anche questo"
Ammette chiudendo gli occhi.

Lo tiro con forza verso il mio corpo e dopo aver fatto scivolare la giacca giù per le sue spalle, allento il nodo della sua cravatta e raggiungo i primi bottoni della sua camicia. Inizio a sbottonarli uno per uno ma alla fine la mia impazienza decide di prendere il sopravvento, facendo in modo che essi saltino via.
Pla:"hey non strapparmi vestiti, non scappo mica"
Ridacchia prima che la sua camicia finisca per terra.
Debby:"Sei così dannatamente bello quando fai ciò che ti dico"
Pla:"ma non ho ancora fatto nulla.."
Debby:"sono io quella che non ha ancora fatto nulla, e nonostante ciò il tuo soldatino è già sull'attenti"
Sghignazzo a mia volta.
Pla:"non è colpa mia se le all'improvviso hai tirato fuori quelle manette"
Debby:"allora sei ridotto così per delle stupide manette?"
Insinuo nascondendo una finta delusione nella mia voce.
Pla:"sono ridotto così perché il pensiero che tu possa usarle su di me mi fa schifosamente impazzire"
Debby:"vedrai come impazzirai se farai esattamente ciò che ti dico ..."

Con calma gli sfilo via la maglietta intima ed accarezzo la peluria del suo petto per poi tornare a mordicchiargli il lobo.
Pla:"e allora dimmi. Cosa vuoi che faccia?"
Ansima consegnandosi completamente a me.
Debby:"toccati per me, piccolo"
Pla:"cosa?"
A quella ingenua e timorosa domandina, raggiungo velocemente i suoi capelli e li strattono, facendo sì che la sua nuca si appoggi sulla mia spalla.
Lui si lamenta ed io resto ad osservare i suoi occhi traboccanti di eccitazione inondare di quest'ultima anche i miei.
Debby:"ho detto che devi toccarti. E la prossima volta cerca di mettere meno vestiti"
Ringhio divertita dalla sua espressione disorientata.
I suoi occhi si chiudono ed io torno a baciargli il viso, passando le labbra sulla sua mandibola, assaporando il meraviglioso profumo della sua barbetta che ha accuratamente accorciato prima della festa. Con timore una sua mano raggiunge il rigonfiamento fra le sue gambe e lo accarezza con cura, facendo godere entrambi di ogni singolo tocco.

Debby:"piano..."
Boccheggio mentre è impegnato a stringersi da sopra al pantalone.
Le sue dita sbottonano lentamente i suoi jeans, facendo si che la mia dolce sorpresa si intraveda per bene dallo splendido slip bianco che indossa.
Debby:"oh piccolo, guarda cosa stai facendo"

Resto ad osservarlo mentre con molta calma lo tira fuori dalle mutande per poi farlo scivolare fra la morsa di una sua mano.
Il mio corpo entra in estasi, lo sento reagire istintivamente ad ognuno dei sui movimenti che come per magia si trasferiscono direttamente al mio basso ventre.
Il suo respiro è irregolare, spesso cessa di esistere per una manciata di secondi, ma poi torna presentandosi ancor più pesante dell'attimo precedente.
Mentre lascio una serie di umidi bacini sulle sue spalle, una mia mano risale avidamente la sua schiena passando fra le scapole, accarezzandone i muscoli in tensione.
Raggiungo i suoi capelli e strattonandoli riporto il suo volto accanto al mio.
Debby:"continua Pla..."
Dico mentre lui sussulta per l'ennesima volta.
Debby:"stringiti forte piccolo. Fallo per me"
La sua stretta aumenta di colpo ed io approfitto dei suoi occhi grondanti di quella straordinaria catastrofe scatenatasi a causa mia per affondarci dentro, desiderando di non voler uscirne più.

Debby:"Si, così..."
Mugolo estasiata dal suono dei suoi gemiti.
Debby:"Non fermarti fin quando non te lo dico io"
Ormai senza controllo, affondo le unghie nel suo petto, segnandolo come mai mi ero permessa di fare prima d'ora.

Pov. Placido
Lascio che la mia mano scorra velocemente lungo la mia erezione mentre dentro di me riesco a percepire un calore talmente forte ed immenso da bruciarci vivi.
Sono quasi al limite, il mio corpo è sul punto di cedere e ben presto lo farà nella maniera più strana e assurda che conosco.
Insomma non posso crederci! Non posso credere che lei mi abbia letteralmente costretto a toccarmi davanti ai suoi occhi! Tutto questo è così surreale, mai avrei immaginato che questa potesse essere una delle sue fantasie più nascoste e cavolo, il pensiero che lei possa desiderare questo genere di cose mi fa uscire fuori di testa...
Pla:"Iuri... Cavolo, sto per...Humhh"
Mugugno. Le mie gambe iniziano a tremare, la testa diventa pesante, il respiro ancor più irregolare mentre le sue braccia mi stringono ancora, tenendomi in trappola.

Debby:"basta!"
Urla.
Sgrano gli occhi di colpo e successivamente il mio corpo reagisce di impulso, fermandosi proprio un attimo prima di venire, senza che io possa farci nulla.
Lo stupore si fa strada dentro di me mentre lei ridacchia soddisfatta nel sentirmi imprecare.
Debby:"non ci posso credere, davvero sei disposto a fare tutto ciò che ti chiedo?"
Esala prima di spingermi violentemente verso il materasso, facendomi cadere disteso di schiena su di esso.

IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora