5. Mezza veritá

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<Jungkook, dimmi la veritá.>

Mi giro verso di lui con gli occhi spalancati.

Ho paura di quello che potrebbe chiedermi.

<T-ti ho detto la veritá.> persino il mio tono di voce mi tradisce, e non solo quello.

<Jungkook, hai la orecchie rosse. Dimmi la verità.>

Mi ha chiamato con il mio nome, nessun soprannome o nomignolo. É seriamente incazzato.

Ogni volta che mento, le mie orecchie diventano bordeaux, quindi non ho le competenze per mentire, ma in questo momento devo farlo per forza.

<Non capisco perché ti arrabbi tanto, mi sono solo perso.> Acquisto un po' più di sicurezza in me dato che mi sto innervosendo anche io.

Non vedo perché si debba arrabbiare così tanto.

<Per 4 ore, Jungkook?! Poi il primo giorno di scuola! 4 ore non ti sembrano un po' tante per ritrovare la propria classe?! Avremo pure una scuola grande, ma non ci vogliono 4 ore per trovare la propria classe!> dice alzando il tono di voce.

In effetti é vero. Sapevo che non avrebbe creduto alla mia stupida bugia.

La mia prima bugia al mio migliore amico.

<Anche io non capisco una cosa, il perché tu non voglia dirci cosa é successo veramente. Siamo i tuoi migliori amici e sai bene che non ti giudicheremo.> il suo sguardo arrabbiato,insieme alla sua voce, cambia in uno più comprensivo.

Vorrei dirglielo e smettere con questa scenetta, ma non posso.

<I-io- non posso.> abbasso gli occhi, puntandoli sulle mie mani che continuano a sfregarsi.

Sento Yoongi sospirare nervoso <Non volevo giungere a tanto...>

Dimmi che non sta per dire quello che penso.

<Arrivati a casa tua, mi prenderò le tue Timberland.>

<No no va bene, ti dirò tutto, ma ti prego non toccare le mie Timberland!> Scatto immediatamente nel sentire le mie scarpe essere profanate.

Nessuno deve toccare le mie Timberland. Nessuno.

<Ok, allora dimmelo.>

Sospiro rassegnato, devo trovare una scusa.

<I-io m-mi...ecco..> continuo a balbettare incerto.

<Sputa Jungkook!>

<MI SONO MASTURBATO IN BAGNO!> dico con gli occhi chiusi e tutto di un fiato. Sono certo di essere diventato come i capelli di Hobi.

La macchina frena improvvisamente facendomi leggermente barcollare.

Apro leggermente un occhio vedendo che Yoongi mi guarda sorpreso, esattamente cone Hobi e Nam che si sono girati verso i sedili posteriori dove ci troviamo io e Yoongi.

Aspetto con ansia la loro reazione, ma non accade niente.

<J-jungkook...OH MIO DIO! SEI FINALMENTE DIVENTATO UN UOMO!> esulta Hobi improvvisamente facendomi prendere uno spavento.

<Era ora cazzo! Mi stavo iniziando a preoccupare.> ridacchia Namjoon tornando composto e facendo ripartire la macchina.

<E tu proprio ora ce lo vieni a dire? Dobbiamo festeggiare.> parla Yoongi visibilmente sorpreso

<Tutti a casa mia? Play4 e pizza.> propone Hobi a tutti e tre.

<Oh andiamo, non é nulla di così eclatante. Non c'é bisogno di esagerare a tal punto.>

Mi sento così in colpa, peró, in fondo, tanto in fondo, non ho detto una completa bugia, ma una mezza verità. Almeno voglio vederla così, anche se sono consapevole di quanto stia sbagliando.

<Sì invece! Finalmente hai dato piacere a quel cazzo che ti ritrovi!> dice Hobi ad alta voce.

<AAAA VI PREGO, BASTA PARLARNE!!> urlo coprendomi la faccia con le mani. Sento di essere avvampato completamente e di essere completamente rosso.

Sento una risata collettiva dagli altri tre di cui, ovviamente, quella di Hobi é la più udibile.

La macchina si ferma davanti a casa mia e faccio per scendere, quando mi ricordo di una cosa.

Mi giro verso Yoongi.

<Non mi prenderai le Timberland, vero?>

Fa finta di pensarci finché non mi spinge fuori.

<Ovvio che no, scemo. Alla fine hai confessato, ma se dovessi fare qualcosa te le brucio con la benzina.>

Rabbrividisco al pensiero e lo sento ridere di nuovo alla mia reazione.

Saluto tutti e tre ed entro in casa.

Mia madre é seduta sul divano a guardare un reality show e si gira quando sente lo sbattere della porta, segno che sono arrivato a casa.

<Ciao Koo->

<Ciao mamma!!> saluto mia madre ad alta voce, non lasciandole il tempo di finire, e mi fiondo direttamente in camera mia, chiudendo la porta a chiave per evitare che chiunque possa distrarmi o infastidirmi.

Mi butto sul letto, dopo aver lanciato zaino e giubbotto per terra, e rimango sdraiato a pancia in sù.

Ricapitolando: ho fatto amicizia con un ragazzo, mi sono fatto odiare da un ragazzo e quello stesso mi ha fatto una sega nel ripostiglio, ho mentito ai miei tre migliori amici e ora sono pronto ad uccidermi.



[Il capitolo é abbastanza corto per i miei standard e vedró di farne di più lunghi,ma in questo periodo non ho un cazzo di tempo. Ok,basta annoiarvi,mi dileguo. Spero vi piaccia il capitolo T^T
Bye :3]

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