[IN REVISIONE]
[Sequel Tied² & Twisted³]
Samantha Miller, la ragazza a cui rubarono più tempo di quanto pensasse, voleva solo una cosa: la libertà.
E mangiare del gelato, o ascoltare della musica, cose semplici insomma.
Proiettili, profezie sulla fi...
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𖡼.𖤣𖥧𖡼.𖤣𖥧
Diego indicò l'uscita del personale in fondo al retro del locale, correndo poi per aprirla, e tutti gli altri lo seguirono velocemente senza perdere altro tempo.<<Avevamo detto che eri in punizione!>> Klaus urlò mentre correvano lontano dal SuperStar, tenendo la mano di Samantha e tirandola verso la strada che apriva Diego.
Samantha alzò le spalle, cercando di non perdere l'equilibrio mentre correva, e fù felice di non dover dare spiegazioni grazie alla ferita perché era più che consapevole che l'adrenalina che le pompava nelle vene in quel momento le avrebbe impedito di mettere insieme una frase concreta.
Diego guidò il gruppo fino al teatro dove in teoria doveva suonare Vanya, ed entrarono velocemente rifugiandosi nell'atrio vuoto, Luther provò ad entrare nella sala dove sentiva la musica ma Allison lo tirò indietro violentemente, ancora non fidandosi dell'approccio aggressivo che voleva prendere.
La sorella si indicò, e poi guardò tutti loro facendogli segno di rimanere indietro prima di entrare nella sala chiudendosi la porta alle spalle. Samantha guardò preoccupata la porta del teatro, i ricordi dell'ultima volta da sola con Vanya si fecero strada nella sua mente, Diego fece lo stesso guardando Luther.<<La usi come diversivo vero? >> Luther annuì, guardando gli altri in segno di obiezione, ma tutti avevano il suo stesso sguardo preoccupato.<<Klaus, tu fai da palo, andiamo ragazzi, anche tu Sam>>
<<Ehy, no, Samantha rimane qui, al sicuro>> Klaus afferrò il braccio di Samantha, impedendole di seguirli, e Diego guardò la rossa dibattendo se fosse davvero necessario prendere la ragazza, dopotutto anche se utile aveva già subito abbastanza, ma Luther non si fece quei problemi e afferrò l'altro braccio di Samantha strattonandola dalla presa di Klaus.
Il numero quattro raggiunse il volto di Luther in due falcate, guardandolo dritto negli occhi e costringendolo a fermarsi, e gli sibillò contro facendo allentare la presa sul braccio della rossa.<<Calma quelle mani>> Diego si avvicinò più cautamente, mettendo la sua mano su quella del fratello e togliendola lentamente dal braccio di Samantha, vedendo già il segno rosso formarsi sulla sua pelle pallida.<<Samantha verrà se viene>>
<<No->>
<<Klaus, me ne occupo io, tu stai attento ai soldati, se noi abbiamo trovato Vanya non passerà molto prima che ci riescano anche loro>> Diego guardò Klaus, zittendolo con un tono piatto e senza possibilità di risposta, e poi il numero due abbassò lo sguardo sulla ragazza.<<Samantha, vuoi venire la dentro?>> La rossa esitò, guardando Klaus, e lui annuì lasciandole la scelta.<<Va bene>>
Luther aprì la porta, seguito da Diego e per ultima Samantha, che vide ben poco prima di essere catapultata nelle tribune da un'onda invisibile.
Diego si guardò intorno, alzando la testa dalle sedie in cui era caduto, e cercò la testa della rossa trovandola poco più in là ancora cosciente.<<Sam!>> Samantha si girò verso diego, strisciando velocemente nella sua direzione, e si nascosero entrambi dietro ad una fila di sedie.<<Effetto sorpresa andato, cos'altro fa parte del tuo piano? >> Luther aprì la bocca, ma fu zittito dagli spari che gli passarono di fianco alla testa, e Diego spinse la testa di Samantha sotto ai sedili, i sibilli del metallo si unirono al violino che continuava imperterrito a essere suonato da Vanya sul palco, e Diego urlò. <<Ma Klaus non doveva fare da palo?! >>
