triangle capitolo 12 parte 1

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Tornai a casa e mi iscrissi alla "Austin high school" li diventai ben presto popolare visto che ero conosciuta da tutti come "la ragazza di Cameron Dallas" e certe ragazze facevano di tutto pur di attirare la mia attenzione convinte che poi le avrei presentate a Cameron o a i suoi amici altre invece mi odiavo, sempre per lo stesso motivo per cui le altre mi adoravano, intanto io mi sentivo ogni giorno con Cameron e almeno 3 giorni alla settimana ci vedevamo via skype. Il giorno in cui ero tornata a casa lo chiamai e gli chiesi di Nash e lui mi disse che quella sera era tornato ubriaco con della cocaina che lui per fortuna era riuscito a sottrargli, sinceramente non pensavo sarebbe arrivato a tanto e ci restai veramente male per giorni. Ma in seguto dopo qualche mese mi disse che gli era quasi passata e che loro erano tornati amici quasi come lo erano prima.

Un giorno, poco prima delle vacanze di Natale mi recai all'agenzia di viaggi più vicina per prenotare un biglietto aereo così da poter passare le vacanze da Cameron ma ricevetti una chiamata da parte di mia madre in cui mi diceva che mio padre era stato ricoverato d'urgenza per uno strano malore al cuore appena sentii le parole di mia madre uscii dall'agenzia e mi diressi all'ospedale dove cercai con tutte le mie forze di vedere mio padre ma i medici non me lo permisero, a malincuore chiamai Cameron e gli dissi che forse era meglio se non partivo visto che avevo la costante paura che mio padre morisse da un momento all'altro e lui nom mi sembrò particolarmente dispiaciuto e ben presto capii il perchè

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"Alexis suonano alla porta potresri cortesemente adare tu" disse mia mamma dal piano di sopra

"Certo" uflai in risposta

mi alzai dal divano e andai ad aprire

Sentii il mio cuore fermarsi per un attimo quando incontrai lo sguardo magnetico di Cameron.

Corsi fra le sue braccia, quelle braccia che mi facevano sentire sicura come nient'altro al mondo e scoppiai a piangere, lui mi strinse così forte da farmi male, ma in fin dei conti era un dolore piacevole.

"M-mi se-sei ma-mancato così t-tanto i'-io..." 

        

Mi prese il viso tra le mani, amavo  quando lo faceva

"Shh shh  sono qui adesso"

Un sorriso comparve sulla mia faccia

"Si, sei qui"

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Eravamo im camera mia, lui era sdraiato sul letto ed io accanto a lui.

"Mi è mancato"

"Che cosa" sussurrò lui

"guardarti negli occhi  da così vicino "

Passò una mano sul mio viso

"Un Ti amo non basterà mai a descrivere quello che provo per te, probabilmente nessuna parola ci riuscirebbe"

Feci un sorriso E poi lasciai che la stanchezza mi trasportò in un sonno profondo.

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so che questo capitolo è molto corto ma  è solo una parte, ho scelto di fare così  perchè ultimanente sono imoegnata e quindi non ho tempo per scrivere tanti capitoli perciò ho dociso questo e mentre posterò l'altro scriverò il capitolo 13 (non so  se avete capito haha)

btw la storia su Matt la pubblicherò a breve anche se con tutti gli impegni non so come andarà a  finire

bye all

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