Capitolo 1 - Il nuovo inizio

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L'otto ottobre 2007 un viso ben noto apparve in onda sullo schermo della televisione di casa Satella.
"Nella scorsa stagione di A Tutto Reality L'Isola, Owen e Gwen si sono affrontati per conquistare il bottino di 100.000 dollari" cominciò la puntata la voce fin troppo famigliare di Chris McLean, il conduttore noto per la sua mancanza di lucidità e sanità mentale "alla fine Owen, il ragazzo taglia XL, ha vinto un assegno, taglia XL. E ci ha rinunciato per intascarsi un milione di dollari, anche se sappiamo tutti com'è andata. La verità? Il malloppo è in mano nostra. Oggi alcuni tra i concorrenti più graditi si batteranno per ottenerlo. 14 concorrenti, 42 giorni e tanti soldi... Non perdetevi il seguito qui su A Tutto Reality Azione!"

I 14 concorrenti in gara, Duncan, Gwen, Trent, Heather, LeShawna, Harold, Justin, Beth, Bridgette, Geoff, Lindsay, Owen, Izzy e Dj arrivarono alla location del reality appena andò in onda la prima pubblicità. Si trovavano in un set cinematografico abbandonato, dove ogni giorno si sarebbe svolta una serie di sfide tra due squadre, che si sarebbero formate in seguito. Dopo ogni sfida il meccanismo del reality sarebbe stato sempre lo stesso: la squadra perdente avrebbe dovuto votare il concorrente da mandare a casa, ovvero l'unico che non avrebbe ricevuto una statuetta del Chris d'Oro, in sostituzione al classico mashmellow, tanto per mostrare tutto l'egocentrismo del conduttore. L'eliminato non sarebbe più dovuto salire sulla Barca del Perdente, bensì sulla Limuschiff, una macchina che sembrava cadere a pezzi. Il confessionale non era più un bagno putrido, ma un camerino, e la mensa sembrava un'area di catering un tantino più decente. Il giorno passò in fretta, con i concorrenti intenti ad affrontare la sfida di benvenuto, che li vedeva impegnati nella fuga da un ologramma di un mostro gigante, tanto per rimanere in tema film d'azione.

Non so che giorno sia e nemmeno che ora sia. E non sto scrivendo un diario, è chiaro?
Duncan Tarun non scrive diari, lui è un cattivo ragazzo. Mi sto annoiando, ok?
In pratica quel coglione di Chris ha dato ufficialmente inizio alla seconda stagione, e ci ha portato su questo set abbandonato. Poi è arrivato un mostro verde gigante, come sfida di benvenuto, patetico. Dopo un po' mi ha preso: volevo fare il gradasso e affrontarlo, ma forse non è andato tutto secondo i piani. Mi ha buttato in questo posto dove c'erano già altri sfigati, e ora è calata la notte e mi sto annoiando.
E poi Courtney diceva che a volte sarebbe meglio che mi sfogassi buttando giù qualcosa su carta, piuttosto che sulle persone. Odio dire che aveva ragione, ma forse un pochino aveva ragione...
Non capisco perché non l'hanno presa per questa stagione, ma dico che problemi avete? Chris ti ricordo che lei, oltre ad essere stata eliminata ingiustamente, è stata l'unica a muovere il culo (tra l'altro un bellissimo didietro) e farsi valere. Era quasi riuscita a buttare giù tutte le tue difese legali, e tu le neghi la seconda stagione?
Le ho fatto promettere di tornare, e io so che tornerà. Mi fido di lei e di tutta la sua forza di volontà. Non è sfigata come sembra, a volte.
E si. Mi manca.
Mi manca stuzzicarla, prenderla in giro, sentire le sue grida e le sue risate da bambina di tre anni. Mi manca la ragazza che mi ha tirato fuori dalla gattabuia. Mi manca Courtney ma non riuscirei mai a dirglielo perché sono troppo orgoglioso. E lo è pure lei, credetemi. Sicuramente più di me.
Però mi sento incredibilmente solo. Anche perché prendere per il culo Harold è diventato troppo monotono, e io non posso permettermi di essere monotono. Geoff e Bridgette non ne parliamo. Trent sta troppo appiccicato a Gwen, non so lei come faccia a sopportarlo e tanti altri casi umani di cui mi sono stufato di scrivere.
-Duncan

Il ragazzo dai capelli verdi si mise in tasca il libretto che aveva trovato per terra, e su cui si era sfogato. Era buio, e gli scivolò dalle mani, cadendo a terra e provocando un tonfo.
"Penso che ci sia gente che dorme e che non vorrebbe essere svegliata" disse qualcuno, nell'ombra. Duncan riconobbe la voce di Gwen. "Ad esempio non penso che la passeresti liscia dopo aver interrotto il sonnellino di bellezza di Lindsay e Justin"
Il ragazzo rise flebilmente. "Non dormi mai tu?"
"Tranquillo le mie occhiaie sono tutte naturali" scherzò la punk.
Duncan sbuffò "io non resisto 42 giorni con tutti questi casi umani, senza offesa per il tuo ragazzo."
"Trent? È un po' troppo appiccicoso in questo periodo" ammise lei.
"Soltanto un po'?" rise lui "mi dispiace dirtelo ma quello tra poco ti si incolla"
"Sempre diretto tu" sorrise "comunque sui casi umani concordo. Sai, non siamo così diversi come credevo, e tu non sei lo sbruffone che pensavo"
"Lo prendo come un complimento" rispose lui "neanche tu sei male dai"
"Guarda che solo perché non ti odio come gli altri non vuol dire che con te ci andrò piano, io voglio vincere"
"Pure io, cosa credi" la schernì "però ammetto che preferirei che se ne andassero prima altri casi umani. Tipo Harold."
"Sembri quasi gentile" obiettò "Courtney ha proprio una buona influenza su di te"
"Non provare a ripeterlo!"
Scoppiarono a ridere, e poi più nessuno parlò. Duncan aveva riflettuto sulle parole di Gwen, davvero stava diventando un bravo ragazzo? Stava scrivendo un diario, un diario! Poi ripensò a Courtney in generale, tirò fuori una sua foto dalla tasca dei pantaloni, sospirò e si disse che nessuna Gwen avrebbe mai potuto sostituirla.

Intanto, a casa Satella, Courtney e i suoi genitori erano seduti ad un tavolo, sommersi da documenti, qualche decina di tazzine di caffè e tanta forza di volontà.
Quando la ragazza era tornata dal reality, si era vista cadere il mondo addosso non appena aveva sentito che i genitori sapevano tutto. L'aveva subito collegato al fatto che fosse scappata di casa, per liberare un criminale che propio loro avevano fatto finire in gattabuia. E pensò che la sua vita fosse ufficialmente conclusa.
"Sappiamo tutto. Abbiamo avuto modo di guardare A Tutto Reality e di analizzarlo attentamente, a causa di quel delinquente di Duncan Tarun del quale ho mollato il caso." aveva detto, invece, la signora Satella.
"Abbiamo visto come sei stata ingiustamente eliminata, e come ti sei attivata per distruggere Chris. Io con McLean ho dei conti in sospeso, quell'uomo è l'unico che, con le sue difese, è mai riuscito ad ostacolarmi" aveva aggiunto il padre "potevi semplicemente chiedere aiuto a noi, perché non l'hai fatto?"
"Non pensavo avreste capito" aveva ammesso Courtney, sollevata dalla notizia "perché... se avete visto il reality, sarete a conoscenza di... Duncan... io... nella puntata dove mi hanno cacciata..."
"Hai recitato come da copione, Courtney, sei molto brava se era questo che volevi sentirti dire" aveva sorriso la signora Satella.
"Si... tutta recitazione..." aveva aggiunto la ragazza nervosa, a Duncan avrebbe pensato in seguito "quindi mi aiuterete a tornare nel programma?"
"Certo" avevano annuito i genitori, in coro.

O9/1O/2OO7 01:52 a.m.
È l'una del mattino, quasi le due. In questi giorni non ho potuto scrivere, sono stata troppo impegnata con i miei genitori. Devo molto a loro. Stiamo già facendo progressi, e domani papà andrà a scontrarsi con gli avvocati di McLean. Mamma intanto mi sta preparando caratterialmente, devo essere più sicura e competitiva... già, più di quanto sono stata fin ora. Inoltre mi sta facendo lezioni private, perché mi ha concesso di prendermi un anno sabbatico prima del college, cosa che non avrebbe mai, e dico mai fatto. Evidentemente tutta la faccenda del reality e soprattutto di Chris l'hanno presa molto a cuore, magari perché ha precedenti con papà, o semplicemente perché mi vogliono vendicare dopo un'ingiustizia. Vi voglio bene, non pensavo che dopo tutto quello che mi è successo avrei mai pensato di dirlo. Con Duncan le cose sono complicate, i miei pensano che sia tutta una relazione organizzata dallo stesso Chris, anche se in realtà non è così, ma non avrei mai il coraggio di dirglielo, mi sbatterebbero fuori di casa. Courtney Satella non può stare con un delinquente e fare l'avvocato allo stesso tempo; arriverà il giorno in cui dovrò fare una scelta tra Duncan e la mia famiglia, ma per ora va bene così.
Dopo cena ho provato a chiamarlo. Nessuna risposta. Gli ho scritto e non ha visto nessuno dei messaggi. Lo ammazzo. Come può pensare di ignorarmi con tutte queste cose in ballo? Gli spacco la faccia, è stato lui a chiedermi di tornare, e adesso mi ignora, come la metti Duncan, hai una spiegazione?
-C

"Forse dovrei risponderle, la conosci Courtney..." sospirò il ragazzo dai capelli verdi, quella notte, dubbioso, guardando fissò lo schermo del cellulare.
"È la tua ragazza, fai come vuoi" rispose Gwen "Ti ho avvisato però, se vuoi vincere non penso che dovresti lasciarti distrarre da lei... proprio per questo ho in mente di lasciare Trent, sarebbe troppo complicato andare avanti"
Duncan fissò la punk con i suoi occhi azzurri ghiaccio, sbuffò, ignorò la quinta chiamata del giorno, e si mise a dormire.

Ebbene sì, eccomi qua tornata con l'attesissimo (si Sofia, tutti aspettavano questa storia, credici) sequel, spero che il primo capitolo vi sia piaciuto.
Ora mi rimetto in pari con un paio di storie che sto leggendo e delle quali mi sono persa qualche capitolo.
Come state? Siete felici che non vi siete liberati di me?
Comunque vi ho piazzato pure Duncan a scrivere diari, ormai è diventata una moda (oppure è l'influenza di Courtney, chi può dirlo🙃🙃)
Una Courtney bella incazzata e vendicativa devo dire... mi piace.
Spero che questa storia non vi annoi, e che ve la leggiate come la prima (che ha quasi 4K, ve se ama)
Alla prossimaa
-S🌟🤟🏻🕊❄️

Il Diario di una Secchiona - TDADove le storie prendono vita. Scoprilo ora