28 SANGUE,INTRIGHI E DOLORI parte 1

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Mentre fissavo la nostra immagine riflessa allo specchio non potevo fare a meno di ripensare a quell'assurdo incubo e a quello che era stato detto e fatto per questo misterioso potere e sangue nero che mi scorrevano maledettamente nelle vene.

Alex mi stringeva forte a sé ma io ero molto lontana da lui con la mente e avrei voluto esserlo anche fisicamente in questo momento di profonda confusione.

Poi ripensando a tutto quanto un dubbio mi balzò alla mente.

Alex ha sempre ripetuto di non comprendere a pieno il legame che c'è tra noi, oltre che non ne accettava affatto l'idea ,eppure Jayden aveva il compito di istruire i suoi discendenti a tale scopo quindi o lui mi aveva sempre mentito o qualcosa mi sfuggiva di certo.

Non aveva senso.

Lui doveva essere a conoscenza di tutta la storia meglio di chiunque altro.

"Cosa ti affligge esattamente Alis?"Mi chiese lui strappandomi dai miei pensieri.

Sollevai il mio sguardo verso il suo e lo fissai tramite lo specchio in silenzio per qualche istante.

Infondo lui può leggere la mia mente,avrà di certo captato alcuni dei miei confusi pensieri,quindi mi aspettavo una sua confessione a riguardo o una domanda ben precisa sul perché di quei miei dubbi.

Eppure lui restava in silenzio,non una parola a riguardo prese vita dalle sue labbra.

"Hai intenzione di parlarmi?O resterai lì a fissarmi per il resto della giornata?"mi disse sollevando un sopracciglio.

Lo fissai perplessa,poi divincolandomi dal suo abbraccio lentamente mi voltai per guardarlo negli occhi.

Volevo essere certa che non mi stesse mentendo.

"Il nome Jayden ti dice qualcosa Alex?"gli chiesi a bruciapelo.

"Jayden? No. Non conosco nessuno con quel nome. È stato questo Jayden a farti quello?" Disse indicando la bruciatura sul petto.

"Cosa? No. A dire il vero è stata Ekate in un certo qual modo,mentre Jayden era presente. Ma tu questa storia dovresti conoscerla meglio di me o sbaglio?"lo fissai severamente.

"Ekate? Davvero? E come? E poi di che storia stai parlando?" Mi fissò confuso.

"Non mentirmi Alexander!"Dissi con tono serio e accusatorio.

"Alis perché mai dovrei mentirti? Non ti seguo per davvero. Sei ancora fuori di te per via dell'incubo, forse è il caso che tu ti sieda un attimo e mi racconti tutto. Di certo troveremo una ragionevole spiegazione a tutto quanto."Mi disse posandomi una mano sulla spalla per invitarmi poi con un gesto dell'altra a sedermi sul letto.

Ma in un gesto veloce e quasi violento allontanai la sua mano dalla mia spalla. Non sopportavo l'idea che mi stesse tenendo nascosto qualcosa o per giunta che mi trattasse come una bambina a cui vanno nascoste le più crudeli verità.

"Alis! Ma si può sapere che ti prende?" Mi disse lui visibilmente sorpreso.

"Non mi piace che tu mi tenga nascosto qualcosa che mi riguarda!" Lo fissai con rabbia.

"Ma io non ti sto nascondendo nulla! Te lo giuro! E comunque sappi che mi stai davvero innervosendo con questo tuo atteggiamento"

"Quella infastidita sono io! Mi hai tenuto nascoste delle cose riguardanti il passato! Perché?" Il tono della mia voce era acuto e secco.

"Alis adesso cominci davvero ad irritarmi! Non so davvero di cosa tu stia parlando e non tollero che tu mi stia accusando di qualcosa senza cognizione di causa."la sua rabbia era palpabile e onestamente cominciavo a credere davvero di essere fuori strada e che lui fosse sincero.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora