Era il mio primo giorno di scuola , dovevo andare alla Busan High School Of Arts per praticare danza moderna , danzare era l'unica cosa che mi era rimasta nella vita ed era colei che mi accompagnò sin dall'infanzia , ma fu proprio essa che mi segnò la vita .
Un fatto troppo melodrammatico per i miei gusti tranne per quelli del mio fantastico Drama King... Kim Seokjin è il mio migliore amico , è l'unico che è riuscito ad accettarmi per quello che sono .Arrivata a scuola notai un ragazzo ... ed era impossibile non farlo , era circondato da un gruppo di galline che strillavano .... era il più popolare della scuola , lo era così tanto che tutti ma proprio tutti lo conoscevano .... tutti tranne me ovviamente sfigata che sono.
Lui era Jimin il così detto donnaiolo o cupido della scuola , gira voce che era andato con tipo 4 ragazze diverse ogni settimana , io , essendo così testarda , non credetti a quelle voci , dal tronde non era un figo della Madonna , ed era impossibile che si era fatto 4 tipe ...... Ma dettagli.Colpita dalla noia decisi di saltare la prima ora, non avevo voglia di fare la mia presentazione , non c'era molto da sapere su di me , e in più mi ero già fatta un'idea delle mie compagnie ... troie e morte di banana.
Così andai a fare un giro per la scuola era grande .... Nah.... normale ; sala professori , classi , bagni , mensa .... tutto ciò che ci doveva essere in una scuola .
Essendo curiosa però decisi di uscire ma non dall'ingresso , li c'è la segreteria quindi mi avrebbero sgamata subito e in più ho già visto l'entrata , e i parcheggi ....
Presi la porta d'emergenza che portava fuori da quest'ultima , appena aperta vidi un immenso giardino con tanto di campo da basket (o per gli allenamenti in generale) e una serra , non sono molto sportiva, o meglio se mi ci devo mettere , mi ci metto fino in fondo , ma se non c'è qualche gara allora per me può anche fottersi .
Non sono neanche tanto attirata dalla botanica o dai fiori o cose varie, ma preferisco andare a sedermi in una panchina ad ascoltare musica che stare all'aperto con tipo -0°.
Entrata dentro , un calore mi avvolse , ovvio se volevano far vivere le piante dovevano farle stare al calduccio ..... genia che sono l'ho capito solo dopo.
Era passata quasi un'ora , e io ero ancora lì distesa su quella panchina circondata da rose , il mio genere di tumbleragine , così ne strappai una e con essa mi graffiai la mano , non provo così tanto dolore quindi era come se mi avessero sfiorato .... Fatto ciò presi il telefono è feci una foto , era venuta bene ma mentre cercavo qualche filtro decente e una frase che sia un po' cupa sentii la porta sbattersi , non mi fece spaventare affatto , ma alzai solo lo sguardo ritrovandomi di fronte il così detto Cupido."Ah perché proprio lui" dissi fra me e me.
Alzando lo sguardo me lo ritrovai di fronte , con un sorriso a trentadue denti.
A me non faceva ne caldo ne freddo.
<< Che vuoi ebete?>> gli risposi indifferente.
<<ush.... fredda la ragazza>> ribatte lui , sedendosi accanto a me , io feci come se lui non non ci fosse e continuai a fare quello che stavo facendo prima che lui arrivasse .
C'era un silenzio tombale , o almeno per lui , io stavo ascoltando la musica .... Di preciso Don't do that di Derek King , è una delle mie canzoni preferite e notare che io ho tipo 300 liste di ogni cosa ma oke.Lui continuava a parlare e parlare , e io sentivo una specie di brusio che mi assillava, sono quel tipo di persona che quando c'è silenzio vuole sentire solo silenzio e non un rincoglionito che parla della sua giornata .
Jimin si era accorto che non lo cagavo di striscio , quindi mi tolse una cuffietta, <<brutto bastardo non ti conveniva farlo>> dissi quasi sul punto di esplodere , un'altro mio difetto se mi tolgono qualcosa di mio , spratutto se si tratta di musica .... Beh caro mio ..... sei morto.
<<Oh che paura ... e mo cosa mia fai ?>> disse lui provocandomi ancora di più.
<<decidi o te la dai a gambe e sei salvo , o dici un'altra parola e ti tiro un calcio nei coglioni , o te ne vai .... Scelta tua>> dissi con tono di sfida.
<<Beh piccola ... Che ne dici se stai zitta e usi quella bocca per farmi un pompino?>>
Come cazzo mi ha chiamata "piccola" !??
E poi che cosa vuole che gli faccia ???.
Giuro che lo ammazzo anzi mi è venuto un'idea.
<<Oke ma per farlo ti devi mettere in piedi>> feci un sorriso talmente finto che anche un'asino l'avrebbe capito .
<<Subito !>> rispose lui con un'aria maliziosa . Quando Si alzò , feci lo stesso e mi misi davanti a lui con lo stesso sorriso di prima .
Misi la mie mani intorno al suo collo e con una ginocchiata ai suoi gioiellini lo feci risedere sulla panchina , e me ne andai mandandogli un bacio volate seguito poi da un : << Fanculo non sono una delle tue troiette>>.BOOM BITCH ! Così impara a chiamarmi così e a dirmi di fargli un pompino.
Non mi resi conto che la seconda campanella era già suonata ed era passata circa mezzora dall'inizio della lezione, non mi facevano poi così tanta paura ne i prof ne il preside , sono una tipa dura e non mi faccio intimorire da nessuno, così presi la mia giacca tolta in precedenza a causa del calore in quella strana serra , che poi...... Pk questa scuola ha una serra ? Bah .
Sapevo a memoria quasi tutti i corridoi , sembro una sfaticata ma le cose le memorizzo subito e sono intelligente anche se non lo do a mostrare.
Arrivai subito davanti alla calsse ed entrai .. l'atmosfera si fece molto strana tutti a fissarmi e la prof aveva fermato la lezione a causa della mia apparizione , questo atteggiamento però non mi fece vergognare quindi mi sedetti in uno dei 2 banchi vuoti posti in fondo all'aula , nella speranza che nessuno si sedesse vicino a me.La prof ricominciò a spiegare ma tutti gli alunni erano intenti a capire chi fossi , mentre io cercavo di capire il perché la professoressa non mi abbia detto niente , ma meglio per me no?
Finalmente la lezione terminò e la professoressa se ne era andata , era il momento di fare ricreazione , così andai nel mio armadietto presi l'acqua e i soldi , non ho mai avuto voglia di prepararmi il cibo a casa per poi portarlo a scuola , quindi mi porto sempre dietro i soldi per andare alle macchinette con il mio mongoloidie.
Preso tutto il necessario uscii dalla classe , ma una mano mi prese dal polso e mi trascinò con se .