capitolo 1

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Era una grigia e piovosa  giornata di settembre. L'aria era grave e pesante, impastata dall'odore dei gas di scarico. L'orologio della torre battè le otto della mattina, causando il malumore generale dei cittadini, costretti ad ascoltare la tiritera ad un orario del genere.
Ash stava camminando verso la scuola. Lo zaino, carico dei libri scolastici, penzolava pigramente da una spalla.
La giornata era iniziata malissimo: la sveglia, per non si sa quale motivo, aveva segnato un'ora dopo, facendo credere alla ragazza di essere in ritardo cosmico. Si era dovuta infilare le prime cose che le erano capitate sottomano ( maglietta verde lime, maglione di lana nero e jeans grigi) , pettinarsi in tutta fretta i capelli rossi, combattendo con la moltitudine di nodi e precipitarsi in strada. Prima di uscire si guardò allo specchio : aveva le lentiggini, sparse come polvere di stelle sul viso. I capelli color rosso fuoco, mossi, le ricadevano fin giù la vita. Gli occhi erano di un verde elettrico, con piccole sfumature dorate. Ash non si piaceva. Non le piacevano le spalle magre, il corpo esile e le lentiggini.
La brezza mattutina l'aveva riportata in sé e, correndo giù per le scale, si mise a correre in direzione della scuola.
X: Hey Ash! Anche tu in anticipo? -
La ragazza si girò, confortandosi  nel riconoscere Elizabeth, la sua migliore amica. Le sorrise.
A: In realtà non era mia intenzione... Qualcuno deve avermi spostato la sveglia di un' ora dopo -
Sbuffò. Odiava svegliarsi presto, preferiva dormire fino a tardi, se possibile.
E: Almeno possiamo andare a scuola insieme -
Sorrise con i suoi denti bianchissimi.
Arrivarono al cancello della scuola superiore di Dublino. Era un edificio di un rosso sgargiante, il tetto di legno e il cortile pieno di alberi. Ash adorava salire su uno degli alberi più alti e immergersi nei suoi pensieri. Se c'era una cosa che adorava era pensare e sognare ad occhi aperti.
X: Ehi ragazze, pronte per il secondo giorno di scuola? -
Ash e Elizabeth riconobbero Tobias tra la folla schiamazzante.
Indossava i soliti jeans e maglietta di Fortnite, i capelli biondi fuggivano tra ciocche selvagge su tutto il viso.
A: Abbastanza. Qualcuno stamattina mi ha messo la sveglia un'ora dopo, quindi ho corso come una dannata...-
E: Oi, ma avete sentito della nuova arrivata?-
A, T: No, perché?-
E: Dicono sia davvero strana, dai capelli blu -
Ash iniziò a cercare tra la folla quella misteriosa arrivata. Chissà com'era...
Magari sarebbero potute diventare amiche...
Ed eccola lì. In una cascata di capelli blu elettrico, e dagli occhi blu oltremare...
 

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