"My active volcano" TAEKOOK/VKOOK ONESHOT

Capitolo 1

"Non riesci a dimenticare qualcuno che è stato così tanto importante.
Nella mia vita ho incontrato molte persone, ma nessuno era come lui.
Era il mio migliore amico. Siamo cresciuti insieme, praticamente.
Sapete, quando qualcuno entra nella tua mente, e non solo nel tuo cuore, comprendi di essere completamente fregato.
Sono passati circa 20 anni.
20 anni così lunghi, fatti di notti insonni e cuscini bagnati di lacrime, inzuppati, come se stessi spremendo l'anima.
E sembra passato cosi dannatamente poco da quando sono andato al suo matrimonio, e invece, 20 maledettissimi anni.
Avete presente quella sensazione di vuoto? Vi sentite così tanto vuoti da star male fisicamente, non riuscire a respirare, non riuscire a dire neppure una parola.
E vi si spezza il cuore sempre un po di più a pensare.
Pensare cosa saremmo potuti essere.
Era così bello.
Aveva i capelli biondi, ricordo ancora quando per una scommessa li tinse di azzurro, e stava così bene.
Mi dispiace così tanto non avergli detto tutto quanto.
Io lo amavo. Troppo per dirglielo.
Purtroppo, come ben sapete, sono sempre stato molto generoso.
Sarei dovuto essere egoista a quei tempi.
Ho rinunciato ai miei sentimenti per fargli vivere una vita normale.
Volevo più di qualsiasi altra cosa che quel ragazzo con gli occhi grandi ed il sorriso quadrato fosse felice.
E con me non poteva esserlo. Sapete ragazzi, tra due maschi una relazione non è sempre rose e fiori, a volte non lo è mai.
Non dimenticherò mai il suo sguardo, prima di salire sull'altare.
Mi guardò come non aveva mai fatto, come per chiedermi il permesso di sposarsi.
Mi squadró attentamente, e quando scorse nei miei occhi l'approvazione, forse fu un po' triste.
Non capii mai il perché.
Mi abbracciò e mi disse quanto fosse felice di avermi li in un giorno cosi importante.
Sorrisi annusando il suo profumo come se fosse stata l'ultima volta.
Volevo solo che fosse felice.
Cari ragazzi, lui mi ha insegnato il vero amore.
Mi ha fatto capire cosa significa amare e mi ha fatto sentire amato.
Se nella vostra vita doveste trovare qualcuno che vi faccia sentire talmente bene da star male, non fate il mio stesso errore, siate egoisti per una volta.
Maschio o femmina che sia, buttatevi.
Quel ragazzo testardo e cocciuto mi fece provare emozioni che mai più ho provato in vita mia.
Con nessuno.
Vorrei tanto andare indietro nel tempo.
Magari a quest'ora staremmo insieme, entrambi uomini vissuti ed ormai vecchi, a guardare la tv oppure fuori dalla finestra.
Mi sono sempre chiesto che sapore avessero le sue labbra, sembravano cosi soffici.
Avrei voluto sentirmi unito a lui, in tutti i sensi.
Fare l'amore con lui, quello vero, quello che nessuno fa più da un po' di tempo.
Sentirlo mio.
Sentirlo parte di me.
Stringerlo forte a me, intrecciare le mie mani alle sue.
Dirgli ogni giorno quanto lo amo.
Ma la vita è cosi, ragazzi miei.
Una volta si vince e una volta si perde.
Io ho perso l'amore della mia vita, ma so che lui adesso è felice, e lo sono anche io.
Lui era come un vulcano attivo.
Poteva eruttare da un momento all'altro e pur essendo mortale, era comunque una tale bellezza...
Adesso però devo andare, vi ho raccontato una storia, come vi avevo promesso, ma non dovete dire nulla a nessuno."
Dico ai bambini, che emozionati annuiscono e promettono di non dirlo a nessuno.
"Bravi piccoli. Adesso andate da papà Taehyung."

"Va bene. Ti vogliamo bene zio Jungkook, a domani!"
Mi salutano le due piccole pesti, mentre le seguo per andare a salutare Taehyung, abbracciandolo.

"Ciao vulcano attivo..."
Sussurro, non facendomi sentire da nessuno, per poi salutare la signora Kim ed uscire da quella casa piena di ricordi.