✨Sixteen✨

880 93 35
                                    

La giornata finì tranquillamente.
Il giorno seguente, durante la sera, mentre stavo giocando al telefono sentii urlare qualcuno dall'altra parte del dormitorio.
-Ragazzi tra trenta minuti è pronta la cena. Se qualcuno arriva in ritardo anche oggi vi giuro che non vi faccio mangiare!- urlò Taeyong dalla cucina. Non capivo tutto questo suo amore per la cucina, però non ci si poteva lamentare visto che cucinava meglio dei cuochi dei ristoranti in cui andavamo di solito.
Stavo giocando con il telefono quando mi scrisse Johnny.

: 2 notifiche da APPAJohnny :
//Come va con Mark?
//Ha detto qualcosa ieri quando me ne sono andato?

Johnny era uscito con Ten, aveva detto che sarebbe tornato dopo cena.

//Sì
//Mentre gli toccavo i capelli ha detto che non dovevo toccarlo in quel modo perché sennò tu saresti diventato geloso

//AHAHAHAHAH
//O M G
//È veramente stupido allora
//O è molto geloso, perché sennò non si spiega questo suo comportamento

//Già
//Lo spero
//Però credo di aver fatto un casino...

//Perché dici così?

//Perché Mark adesso è strano
//E a dirgli che mi piaci tu ho fatto proprio una cazzata.

//Non ti preoccupare, ti aiuto io
//Mark comunque è cambiato negli ultimi mesi
//O perché finalmente ha capito cosa deve fare
//O perché ha superato la sua fase da "deficiente"
//O perché ha paura di lasciarti indietro da quando ha lasciato Soyon.
//Quest'ultima è la più plausibile insieme alla seconda.

//Spero soltanto che lui capisca presto che io lo amo

Jhonny non rispose più.
Giocai ancora per qualche minuto con il telefono quando entrò in camera mia Mark.
-Ohi! Ti vai di venire a giocare con me alla Switch?- chiese appoggiandosi alla porta aspettando una mia risposta.
-ARRIVO!- urlai saltando dal letto per poi andare dritto in camera sua.
-WOOO-HOOOO!- urlai lanciandomi sul letto di Mark. Sentii dei rumori poco piacevoli uscire da sotto il letto.
-Che erano quei rumori?- disse il corvino entrando in camera.
-Non ne ho idea- dissi alzandomi.
-Solleviamo il materasso, forse si sono tolte le doghe- disse lui avvicinandosi al letto.
-Ok, aspetta che ti aiuto. Fatti un po' più in là- dissi per poi alzare il materasso insieme a lui.
-Ma come diavolo hai fatto a far cadere 3 doghe?- disse lui ridendo.
-Non mi era mia successo!- mi lamenta.
-Dai aiutami a rimetterle, tu tirale una alla volta e cerca di rinfilarle dove devono stare, io tengo il materasso sollevato- disse lui, io annuii in risposta.
Iniziai a tirarne una sù senza riuscire a rincastrarla al suo posto.
-Fai più forte- disse lui mentre teneva a fatica il materasso.
-Più forte!- continuò Mark. la mia mente era così perversa che mi stavo trattenendo dal non scoppiare a ridere o dal non eccitarmi.
-Ti ho detto fai più forte!- urlò ancora Mark.
-Dai! Ci siamo quasi! Continua così!- disse. Ma veramente non si rendeva conto di quello che diceva, o era la mia mente troppo perversa?
Riuscii a infilare la doga con un verso poco casto.
Mi bloccai sul posto.
Dopo pochi secondi Mark scoppiò a ridere ed anche io.
-Ma è faticoso! Non ce la faccio a mettere le altre due!- mi lamentai ridendo.
-Sembrava un gemito!- disse lui ridendo ancora come un pazzo.
-Dai aiutami! Così andiamo a cena!- dissi continuando a ridere.
-Va bene, va bene- disse lui cercando di trattenere le risate.

"Maledetto cosa ti ridi, ti ammazzo se non facciamo in tempo per la cena"

Tirò su il materasso mentre io cercavo di mettere a posto la seconda doga.
Lo vedevo trattenere le risate mentre io non riuscivo a mettere al suo posto l'asta di legno.
-AHAHAHAH!- Scoppiò di nuovo a ridere lasciando cadere il materasso sulle mie mani.
Scoppiai a ridere anche io come uno stupido mentre avevo ancora le mani sotto al materasso.
Non appena ci calmammo, rimettemmo a posto le altre due doghe. Guardai in giro per la camera per poi vedere una busta della fumetteria sulla scrivania di Mark.
-Da quando ti compri i manga?- chiesi confuso al corvino dietro di me.
-Ah! Mi ero dimenticato! Ti ho preso dei fumetti, li avevo visti sulla tua scrivania e ho pensato di prendertene alcuni visto che Yuta mi aveva chiesto di comprargliene per lui- disse per poi porgermi quattro volumi della serie che stavo leggendo ultimamente.
-ODDIO! Mi hai preso i quattro che mi mancavano! Grazie mille Markie! Ti voglio bene!- dissi abbracciandolo forte a me.
-Nessun problema, adesso andiamo a cena- disse per poi uscire dalla porta della sua camera. Andai di corsa a posare i manga per poi tornare da Mark.

Taeyong era sulla soglia della porta con le mani incrociate.
-Oddio, che ore sono?- chiese Mark avendo già capito.
-Abbiamo già cenato. Io non vi faccio mangiare oggi, uscite e andate a mangiare per conto vostro. Mi sono stufato di dovervi aspettare per mangiare! Se risuccede un'altra volta non vi cucinerò per una settimana!- ci sgridò il rosso.
-Che palle!- si lamentò Mark per poi andare verso la sua camera.
-Che facciamo?- chiesi seguendolo.
-Usciamo. Non vado di certo a letto senza mangiare. E visto che non sappiamo cucinare non entro nemmeno in cucina- rispose il corvino.
-Vestiti, dopo decidiamo dove cenare- concluse per poi entrare in camera sua a vestirsi in modo decente per uscire.
Andai anche io in camera mia ed aprii l'armadio notando che non avevo più felpe o maglioni da mettermi.
Mi infilai un paio di jeans blu skinny per poi andare da Mark.
Bussai alla porta per poi entrare.
-Dovresti aspettare che io ti lasci il permesso di entrare invece di fare tutto da solo- disse lui infilandosi una maglietta.
-Mi puoi prestare una felpa? Le mie sono tutte a lavare- chiesi ammirando il suo fisico.
Mi morsi il labbro per non dare di matto.
-Ho questa, vedi se ti sta- disse lui porgendomi una felpa arancione.
Una volta infilata mi guardai allo specchio che era attaccato alla parete di camera sua.
-È un po' larga ma può andare- disse lui da dietro di me.
Tornai in camera per infilarmi le mie warage bianche e blu.
Dopo aver finito di vestirmi e aver preso i soldi, andai all'ingresso dove già mi aspettava Mark.
Era vestito interamente in jeans, aveva una maglietta bianca sotto la giacca poco più scura.
-Stai bene così- disse lui guardando il mio corpo.
-Grazie, anche tu stai bene così- dissi cercando di trattenere l'imbarazzo.
Non avevo niente sotto la sua felpa, mi ero tolto la maglietta una volta tornato in camera.
Mi sentivo al sicuro con lui ed indossare i suoi vestiti mi faceva sentire a mio agio.
-Usciamo- disse il maggiore per poi aprire la porta ed uscire di casa con me al suo seguito.

------

Doppio aggiornamento! Wow! Mi stupisco di me stessa.
Comuque una domanda ai lettori, preferite altre Mark's point of view (pov) o preferite la storia più lineare e quindi dal solo punto di vista di Haechannie?

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora