Errori

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-Black?
-In carne ed ossa, splendido come sempre tranquilla.
-Sei sempre il solito.
-Sei sempre bellissima.-
Arrossisco alle sue parole e chinò il capo ritrovandomi a guardare le mai scarpe.
Non ho idea del perché Black mi faccia questo effetto, eppure succede.
Lui mi alza il viso con due dita sul mio mento e mi rivolge un gran sorriso.
-Vuoi ballare Mckinnon?

***

-Remus dimmi che non sto sognando.
-Perché?
-Tu dimmelo e basta.
-Ok...James non stai sognando. Ora mi dici come mai....
-La Evans è venuta alla festa! E l'ho accompagnata io! Ora mi sta aspettando devo andare.....-
James si allontana saltellando e io ho un brutto presentimento.
Un bruttissimo presentimento.
Che però non riguarda me.
E come se mi fossi dimenticato di ricordargli qualcosa.....
Oh no.
Oh no no no.
Non è possibile.
Oh per Godric!
La punizione con Rüf!
Comincio a correre tra la gente cercando freneticamente James e Sirius.
Non è possibile!
Come hanno fatto a dimenticarsene?!
Scorgo una testa rossa tra la folla e mi appresto a raggiungerla il più in fretta possibile.
Non è Lily, è Mark Abbot.
Mi pare di vedere Marlene tra la folla che balla, e se c'è Marlene ci dovrebbe essere anche Sirius....
Trovati!
Spero non siano ubriachi.
-Sirius! Marlene! La punizione!
-Punizione? Quale punizione?-Chiede Sirius, lui non ha capito ma Marlene sì.
La ragazza impallidisce e gli urla nell'orecchio:
-La punizione di Rüf!-
A questo punto anche Sirius sbianca.
Ci disperdiamo tra la folla nel tentativo di trovare James e Lily.
Quando li scorgo, li trovo a brevissima distanza e non posso fare a meno di fermarmi a guardarli.
Si vede lontano un miglio che si piacciono nonostante tutte le negazioni e le minacce, i litigi e gli incantesimi.
Finiranno insieme quei due, ne sono sicuro.
Purtroppo però non è questo il momento per baciarsi miei cari, e anche se non vorrei, devo sovrappormi tra i due e con il fiatone, ansimare:
-La punizione.-
Stessa, identica, esatta reazione della coppia precedente.
A Lily il messaggio arriva al cervello prima che a James, che impiega poco di più a capirlo. Entrambi si fiondano nei dormitori a cambiarsi e io non posso fare a meno di sorridere.
Non posso credere di avere degli amici così fantastici.
Pochi minuti dopo, con le divise addosso, i quattro ritardatari si fiondano fuori dal buco del ritratto, non prima di avermi rivolto un cenno, e nel caso di Sirius e James un:
-Bada tu alla festa.-

Fermi tutti

Cosa?!

                                    ***

Come ho potuto dimenticare la punizione?!
Come cavolo ho fatto?!
Tutta colpa di Marlene e la sua mania per le feste!
Il professore mi ammezzerà.
Anzi;
CI ammazzerà.
E quando saremo in paradiso rinfaccerò a Marlene che se mi avesse ascoltato e non fossimo andate a quella festa saremmo ancora vive.
Ecco.
Alla fine ho sempre ragione io.
È inevitabile.
Stiamo correndo come forsennati per metà Hogwarts sbagliando a prendere tre quarti delle porte sotto consiglio di Potter e Black che sostengono di conoscere delle scorciatoie.
Pff.
Illusi.
Non arriveremo mai.
Il mio orologio segna un quarto d'ora di ritardo, non recuperabile.
Andiamo bene.
Dopo aver sbagliato l'ennesima scorciatoia mi stufo e presa per mano Marlene comincio a correre verso lo studio del professore con la strada originale, usata da tutti gli studenti normali.
Cinque minuti dopo siamo davanti alla porta dell'ufficio di Rüf a bussare pregando che non ci punisca severamente.
Non risponde.
Magari è talmente adirato che non ci vuole rispondere.
Busso un'altra volta, un po' più forte.
Niente.
Busso di nuovo, molto più forte, ma non succede niente.
-Si sarà addormentato.
-Nah.
-Secondo me non ci vuole far entrare.
-Quanto abbiamo di ritardo?
-Ventitré minuti.
-Beh dai....meglio che non presentarsi.
-Non sembra esserci nessuno. Non c'è alcun rumore.
-E da quando i fantasmi fanno rumore?
-Beh....
-Mai. Non lo hanno mai fatto. Quindi zitti.
-Acida come un limone Evans.
-Stupido come un pezzo di legno Black.
-Almeno io sono attraente.
-Volete stare zitti? Sento dei passi!
-Sarà il professore.
-Meglio nascondersi.- sussurra Potter.
Entriamo di soppiatto in un'aula vuota e aspettiamo che Gazza sia andato oltre.
Usciamo dalla stanza e ci sediamo a terra, davanti alla porta dell'ufficio di Rüf.
-Chissà che fine ha fatto.
-Già.- mormoro io con uno sbadiglio.
E prima che il professore ci possa aprire, prima che Gazza ci cominci a urlare contro o qualcuno ci scopra, ci addormentiamo a terra, uno accasciato all'altra.


                                        ***


-Ma è Lily Evans?
-Sì, e quell'altro è James Potter!
-Guarda c'è anche la Mckinnon!
-E anche Black!
-Assurdo!
-Chissà come ci sono finiti qui....
-Si sono addormentati, che sia uno scherzo?
-Dovremmo chiamare la McGranitt?-
Mi faccio strada tra gli studenti tutti attorno alla porta dell'ufficio di Rüf.
Stamane non ho visto né James, né Sirius e adesso che sento i loro nomi devi scoprire il perché.
Faccio attenzione a non colpire a nessuno è appena arrivo in prima fila vedo James, Lily, Sirius e Marlene che dormono a terra.
Voglio delle spiegazioni.
E le voglio ora.



Ehilà gente!
Come va?
Spero bene.....
Scusate se non ho aggiornato giovedì ma ero in viaggio e non ho trovato il tempo.
Vi è piaciuto questo capitolo?
Addormentati davanti alla porta di Rüf, ancora mi chiedo come sia possibile.
Povero Remus!
Se avete qualcosa da chiedere commentate pure o votate!
Se avete tempo da perdere potete passare sul mio profilo dove sto scrivendo altre cinque storie contemporaneamente!
Detto questo vi saluto!
Baci😘😘❤️

Di un'occhialuto cercatore e una rossa mezzosangue- [Jily]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora