Capitolo 2

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Smithers' pov
10:00 (sabato)
Appena mi sveglio faccio fatica a ricordarmi dove mi trovo ma poi ricordo che sono nella casa dei Simpson, mi alzo e raggiungo la cucina, vedo Marge che prepara la colazione <<Buongiorno>> dico, lei si gira e sorride <<Buongiorno Smithers, accomodati pure>> io e Marge siamo amici da poco più di un anno e il nostro rapporto va più che bene. Mi siedo e vedo già dei biscotti e del latte davanti <<Non vorrei turbarti ma sono allergico al lattosio>> ammetto imbarazzato <<Oh cavolo, scusami, te lo scambio subito con qualcos'altro>> <<Non c'è bisogno, mi mangio solo i biscotti>> <<Okay, come vuoi>> sorride, dopodiché sento dei passi avvicinarsi; è la piccola Lisa Simpson, una delle bambine più intelligenti del mondo.
Mi guarda sorpresa <<Salve signor Smithers, che ci fa qui?>>

Mi è morto il capo e adesso non trovo lavoro, che altro devo dirti?

Marge vedendomi in difficoltà racconta il tutto nell'orecchio della bambina <<Oh... Mi dispiace davvero tanto>> <<Non fa niente, in fondo non poteva rimanere vivo per sempre>> rispondo triste, però cerco di cambiare argomento visto che non voglio fare figuracce <<Posso usare il bagno un secondo?>> chiedo, odio chiederlo ma ne ho un estremo bisogno <<Certo, ti accompagno io>> risponde Marge.

Lisa' pov
Provo una pena terribile per il signor Smithers, deve essere orribile vedere morire un uomo che conosci da tanto tempo e con cui ci lavori per quasi tutta la vita.
Quando la mamma torna mi siedo e comincio a mangiare <<Credi che riuscirà a trovare un lavoro?>> chiedo sussurando <<Non credo, non ricordi quando credeva che Burns fosse morto o quando fù licenziato? Tutte e due le volte non ha trovato lavoro>> <<Forse potremo procurargli un appartamento vicino a casa nostra>> <<Hai ragione, ma dove li troviamo tutti quei soldi?>> <<Non so, ho solo otto anni non posso pensare a tutto>> appena finisco la frase entra Smithers <<Scusate se disturbo la vostra conversazione ma posso sedermi sul divano?>> <<Certo, fai come se fossi a casa tua>> risponde la mamma con un sorriso confortevole.
<<Grazie>> sorride di ricambio e va a sedersi nel divano, purtroppo arrivano Bart e papà in cucina <<Che ci fa lui qui?>> chiede papà confuso, la mamma gli spiega tutto e loro rimangono stupiti <<Homer tu dovresti saperlo visto che lo ha detto a lavoro>> <<Avevo altro da fare>> la mamma incrocia le braccia e lo guarda storto <<Come se non lo sapessi, stavi o dormendo o mangiando>> <<Okay hai ragione, ma non parliamo di questo! Dobbiamo parlare del fatto che lui non può stare qui, racconterà tutto quello che faccio al signor Burns>> <<Homer... Davvero non hai ascoltato una minima parola di quello che ha annunciato? Non hai neanche visto il sindaco che entrava e diceva che sostituirà la centrale con un centro benessere?>> <<E tu come fai a sapere tutto?>> <<Smithers mi ha raccontato tutto>> <<Quimdi io non lavorerò mai più?>> <<Ti troverai un lavoro caro, non pensare che rimarremo al rosso per tutta la vita>> <<D'oh>> <<Comunque... io e Lisa stavamo pensando di comprargli un nuovo appartamento così da farlo stare a suo agio visto che sembra non essere tanto a suo agio>> risponde, all'improvviso mi ricordo che fra un paio di giorni è il suo compleanno <<Aspettate un momento>> dico per far attirare l'attenzione su di me, si girano pronti ad ascoltarmi ed io comincio a dire la mia idea <<Visto che fra tre giorni è il compleanno di Smithers potremmo raccogliere soldi e regalargli un appartamento nuovo per il suo compleanno>> aspetto la risposta da parte di tutti ma - come temevo- si scambiano sguardi di disapprovazione <<Lisa non credo sia una buona idea, io pensavo di raccogliere i soldi e comprarglielo l'anno prossimo>> <<Farlo stare qui per un anno? Non è un animale! Visto che in questa casa non sapete raggionare per bene farò tutto sola>> vado in camera mia e prendo tutti i mieo giocattoli più preziosi e che non uso mai, un tavoletto e mi metto fuori con uno scatolo dove mettere i soldi <<Non ti permetterò di spendere tutti quei soldi e di vendere tutti quei giochi!>> <<Mi dispiace mamma ma io voglio farlo, nessuno me lo impedirà>> sospira ed entra, dopo due minuti già ho venduto una bambola da 10 soldi, Smithers vedendomi vendere la bambola viene vicino a me e si inginocchia per vedermi meglio <<Che stai facendo?>> <<Voglio vendere alcuni giocatolli>> <<Perché?>> <<Perché sono inutili, non ci gioco mai>> mento. Lui mi guarda divertito e ride <<Sei una delle poche bambine che lo fa>> abbassa lo sguardo per guardare le cose che sto vendendo e vede la bambola Malibu Stacy preziosa dai capelli rossi e occhi azzurri verdi <<Sei sicura di voler vendere questa? È davvero costosa, ti ci sarà voluto un secolo per averla>> la prendo in mano e la scruto, in fondo è davvero carina, non posso venderla... Ma devo, voglio raccogliere i soldi per il suo appartamento a sorpresa <<Secondo me non stai vendendo queste bambole perché sono inutili ma perché stai conservando i soldi per qualcosa>> cavolo è troppo furbo <<Sto conservando i soldi per un libro davvero speciale per me>> mento sembrando realistica, spero che ci caschi <<Va bene, pensavo stavi vendendo per depressione o queste cose qui... vabbè, continua pure>> dice sorridendo e arruffandomi i capelli, prima di andarsene si ferma e ritorna da me <<Ho saputo che ami il jazz, non è così?>> chiede sorridendo, quel sorriso è una droga più che piacevole, mi fa sentire protetta stranamente <<Già, lo amo>> dico con occhi sognanti <<Bene>> entra dentro.
Perché me lo ha chiesto? Boh, forse solo per curiosità, peccato... Mi sarebbe piaciuto andarci.

I hate you I love you // Lisa and SmithersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora