Uscimmo di casa e iniziammo a camminare verso una delle strade principali. Eravamo praticamente attaccati l'uno all'altro senza motivo, ma a nessuno dei due dava fastidio questa vicinanza.
-Dove vuoi mangiare?- chiese il corvino senza guardarmi.
Mi sentivo così al sicuro vicino a lui, come se il mondo fosse scomparso e ci fossimo stati solo io e lui.
-Che ne dici se andiamo a quel ristorante vicino alla biblioteca? Quello simile ad "All you can eat" ma con cibo giapponese, tailandese, coreano e cinese. Almeno possiamo scegliere lì cosa mangiare, non costa tanto alla fine- risposi girandomi verso di lui a guardare il suo profilo illuminato dalle luci dei negozi. Era così bello che non l'avrei mai voluto lasciare andare.
-Buona idea, sto morendo di fame- disse per poi prendermi il polso ed iniziare a correre come un matto verso il ristorante.
Iniziai a sorridere come un ebete, era così bello stare con lui, non mi sarei mai stancato della sua presenza.
-Era da tanto che non uscivamo a cena solo noi due- disse continuando a correre.
-Già, mi era mancato uscire con te- dissi cercando di non perdere troppo fiato.
Sembravamo due scemi che correvano, la gente ci guardava un po' male quando gli passavamo accanto urlando di spostarsi.
Il vento mi andava dritto in volto e mi scompigliava i capelli mentre sentivo già gli occhi pizzicarmi per il troppo vento, così decisi di chiuderli e di fidarmi di Mark tanto da farmi correre a occhi chiusi dietro di lui mentre lui ancora mi stringeva il polso.
Tutto quello che stava succedendo era unico, nella mia mente stavo immaginando noi due correre da soli per una strada completamente vuota, cosa che non era.
Il mio udito si era completamente annullato, non sentivo nulla tranne il rumore del vento riempirmi la testa. Il mio olfatto era annebbiato dal dopobarba di Mark, non sentivo nient'altro che quel aroma magnifico che amavo tanto.
Lo amavo così tanto che avrei sofferto per anni per lui, cosa che era già successa, ma adesso mi ero stancato di soffrire, era arrivato il momento di farmi avanti, ma non direttamente."Ti amo Mark lo stronzo Lee"
Quelle semplici parole mi riempirono la testa per diversi minuti senza lasciarmi andare ad altri pensieri.
Non avevo ancora mai baciato nessuno, ma immaginavo già nella mia testa l'immagine di noi due attaccati mentre le nostre labbra erano unite l'una all'altra in un bacio casto, il quale pian piano si trasformava in un bacio più desideroso, pieno di piacere.
Ad un certo punto rallentammo la nostra corsa.
-Perché hai gli occhi chiusi?- chiese sorridendo il corvino. Era così bello che l'avrei preso e baciato in mezzo alla strada, fregandomi di vivere in un paese omofobo, fregandomi di tutta la gente che ci stava guardando, fregandomi di tutti i motivi per cui non avrei dovuto farlo.
-Che ti importa?- dissi per poi iniziare a saltargli intorno. Era da così tanto che on uscivamo insieme che quella stava veramente diventando la mia giornata preferita in assoluto. Amavo ogni singolo particolare di tutto quello che stava succedendo, non sapevo nemmeno spiegarmi tutto questo mio entusiasmo, eppure ero più felice che mai, alla fine ero con la persona che amavo senza nessun'altro.
Gli presi il viso tra le mani e gli feci la linguaccia.
-Che fai?- chiese ridendo con ancora le mie mani sulle sue guance.
-Perché sei così felice?- domandò ridendo ancora, sentivo anche la sua felicità, la sua voglia di divertirsi, la sua voglia di passare una bella serata.
-Perché sì! Vieni!- risposi per poi trascinarlo ad un negozio ancora aperto.
-Che vuoi fare? Non dobbiamo andare a cenare?- domandò seguendomi tra gli scaffali di magliette e felpe.
-Ti voglio far soffrire un po', è da tanto che non usciamo solo noi due e questa volta voglio fare di testa mia!- risposi facendogli un altra faccia buffa che lo fece ridere ancora ed ancora.
-Ok ok, what do you want to buy?- domandò iniziando a guardare tra gli indumenti.
Iniziai a frugare in giro in cerca di qualcosa di bello da fargli indossare.
Presi una blu per me e dei jeans super skinny per Mark, ci sarebbe stato da divertirsi.
-Ehi Mark, vieni qui un attimo- dissi chiamandolo.
In un attimo fu vicino a me e io gli tirai letteralmente i jeans in faccia.
Lui li guardò un po' storto per poi alzare lo sguardo verso di me.
-Indossali- dissi solo per poi andare verso i camerini.
-Tu sei pazzo, non riuscirei nemmeno a muovermi con questi cosi- si lamentò dietro di me.
-Tu provali, se ti piacciono te li pago io- risposi senza guardarlo.
Entrai in un camerino per provarmi la felpa. Mi guardai allo specchio, indossavo veramente la felpa di Mark, ne avevo comprata anche una nuova con Johnny ma avevo la mania di lavare gli indumenti prima di indossarli, un po' come Taeyong.
Me la provai e mi stava alla perfezione, così mi rivestii e uscii dal camerino ed andare da Mark che si stava ancora infilando i pantaloni.
-Te li sei messi?- chiesi da fuori la tenda.
-È difficile infilarli- disse in un ringhio.
Entrai nel camerino e lo guardai litigare con i pantaloni, di conseguenza iniziai a ridere.
Lui mi guardò male.
-Aiutami o me li sfilo e te li tiro- disse assottigliando gli occhi.
-Ok ok dittatore, non scaldarti- dissi ridendo.
Gli tirai su i pantaloni da dietro per aiutarlo.
Dopo pochi secondi riuscimmo a metterli sù.
Lo guardai per bene, era qualcosa di allucinante. I pantaloni gli fasciavano da Dio le cosce ed il sedere, la lunghezza era anche perfetta.
Sì girò allo specchio per vedersi meglio.
-Stai benissimo- dissi da dietro di lui.
-Li paghi tu- rispose facendomi sorridere, era un Dio greco con quei pantaloni indosso.
Uscii dal camerino per farlo rivestire, quando ebbe finito andammo a pagare la felpa e i jeans.
-Adesso andiamo a mangiare? Sto morendo di fame, ti prego!- chiese il corvino in un espressione di pietà.
-Va bene, va bene- risposi ridendo per poi iniziare a camminare uno di fianco all'altro verso il ristorante.
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ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋ
Fanfic_COMPLETED_ Storia tratta dalle vite reali di Mark Lee e Lee Donghyuck, anche detto Haechan. Un idol innamorato del suo migliore amico, anch'esso un idol. Cosa succederà tra i due? Sboccerà mai l'amore tra di loro? O si trasformerà tutto in un gran...