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R.
RIMORSI.

Tu ne hai di rimorsi?
Io sì, troppi.
La frase latina "Carpe diem", ovvero "Cogli l'attimo" esprime esattamente ciò che non faccio. Mai.

Nonostante qualche volta mi si siano presentate situazioni favorevoli davanti.
E sarebbe bastato un pizzico di coraggio per far accadrere ciò che desidero da sempre.
Ma torniamo sempre al punto di partenza con quella dannata timidezza che mi blocca.

Quante volte vorrei iniziare una conversazione con te.
Ma va sempre nello stesso modo.
Sento l'adrenalina dentro di me.
Mi alzo dal banco.
Sento il mio cuore battere.
Faccio per avvicinarmi a te.

Poi però non riesco a proseguire.
Ho la gola secca e tremo.
Ritorno sui miei passi e mi risiedo.
Nemmeno un sorriso. Nemmeno un "ciao".
Non riesco a muovermi.

Le poche volte che abbiamo parlato sono state stupende.
In quei momenti davvero si era naturalmente presentata una situazione favorevole.
Che avrei potuto sfruttare a mio vantaggio ulteriormente.
Ma non è andata così.

Ti ricordi di quando abbiamo parlato tutto il pomeriggio in biblioteca?
Quel giorno ero tanto così dall'invitarti a mangiare qualcosa con me dopo.
E avremmo potuto passare la sera insieme.
Avremmo potuto parlare ancora a lungo.
Ma non è successo. Non ne ho avuto il coraggio.
E me ne pento.

A quando smetterò di avere tutti questi RIMORSI,
Changbin.

Felix era rimasto fermo a ragionare.
Lui e Changbin avevano passato un pomeriggio a parlare in biblioteca qualche mese prima.
Per un attimo il ragazzo credette che quelle parole fossero a lui indirizzate.

Poi scosse la testa.
"Felix, sei uno stupido ad illuderti che tu possa piacere a Changbin.
Non sei l'unico con cui avrà passato un pomeriggio in biblioteca."

Tuttavia, nonostante si fosse da tempo disilluso che Changbin potesse ricambiare i suoi sentimenti, con ancora un briciolo di speranza, Felix appuntò le sue solite righe di risposta.

Anche io ho dei rimorsi.
Probabilmente te ne sarai scordato, ma hai passato un pomeriggio in biblioteca anche con me.
E quel pomeriggio avrei voluto chiederti di andare a mangiare insieme dopo.
Ma non l'ho fatto, non ne ho avuto il coraggio.
Esattamente come tu avresti voluto agire con la persona a cui dedichi le tue parole.
Quella dannata persona fortunatissima.

Felix ripose la sua matita accanto a sé e girò pagina.

Felix ripose la sua matita accanto a sé e girò pagina

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