Il treno

34 3 3
                                    

Loren era seduta ormai da un po' di minuti e guardava fuori dal finestrino , si era alzata all'alba per andare in stazione .Aveva pensato che ormai era il momento di voltare pagina , la sua vita era arrivata a un punto di non ritorno e dire addio al passato era l'unico modo di tornare a vivere.
Guardava il paesaggio correre e il sole alto che le riscaldava il viso bagnato dalle lacrime , non riusciva a smettere di pensare a suo figlio è suo marito morti qualche anno prima , è da allora si era spenta , fino a un giorno che aveva detto basta :A 35 anni non posso morire dentro!!!
Si giro e vide di fronte a lei seduto un uomo con i capelli grigi, leggeva il giornale , e ..apparentemente sembrava interessato alla sua lettura , se non fosse che ogni tanto alzava gli occhi verso di lei ; Loren penso che era un bell'uomo , sembrava distinto ..perbene .
:Tenga!!
Lui le porse un fazzoletto
:È da quando mi sono seduto che la vedo piangere, mi scusi non sono affari miei ma , quegli occhi così stupendi dovrebbero sorridere!
Lo guardai e sorrisi debolmente: Grazie !
:Spero non sia tanto grave !
:Cosa? Ah...si ...no , è che mi fa sempre quest'effetto dire addio !!
E così iniziamo a chiacchierare e io dimenticai ben presto la tristezza ,che passo' tutto il tempo senza renderci conto che il treno era arrivati a destinazione .
Il compagno di viaggio si chiamava Brendon , e oltre a essere un bell'uomo era gentile.
:Vuole un passaggio ?
:No grazie ,preferisco farmi una passeggiata !
: Allora le auguro di sorridere ed essere felice !!
Lo ringraziai e ognuno prese la sua strada , io mi incamminai verso la mia casetta acquistata qualche mese prima.

Una nuova vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora