🍒Twentytwo🍒

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Mark's pov

La notte precedente ero rimasto sveglio aspettando che Hyuckie si addormentasse, l'avevo sentito toccarmi i capelli e avevo preferito non reagire e far finta di dormire ogni tanto stringendolo più forte a me.
Amavo quando lui iniziava a toccarmi i capelli pettinandoli con le dita o facendoci delle piccole treccine, era la cosa più rilassante del mondo, ci sarei rimasto ore a farmi toccare i capelli da lui.
Lo sentii dirmi qualcosa che non compresi, l'aveva detta troppo piano, così prima che si addormentasse lo chiamai con il soprannome che lui amava più di tutti con cui si faceva chiamare solo da me.
Quella notte andai a dormire non appena sentii il più piccolo respirare un po' pesantemente, capendo che stesse dormendo.
Si era avvinghiato a me e non si muoveva di un millimetro, le sue gambe erano intrecciate alle mie, la corperta durante la notte si era tolta a causa di qualche nostro movimento.
Hyuckie era maledettamente bello, ma non capivo perché lo stessi pensando, non capivo cosa mi stesse passando per la testa, perché lo consideravo così importante da quando mi ero lasciato con Soyon, non capivo perché mi desse così fastidio che lui si fosse innamorato di Johnny.
Odiavo l'idea di vedere Johnny con Hyuckie, non riuscivo proprio a capire come lui si fosse innamorato di quello stallone, ok era molto bello, ma no cavolo, non ce li vedevo proprio insieme, eppure andavano spesso in giro da soli, non sapevo cosa facessero in quelle ore in cui erano da soli fuori di casa, ero tremendamente infastidito.
Lentamente avevo capito quanto in realtà io tenessi al mio piccolo Hyuckie. Quando le NCTzen lo confrontarono a quel pudu non potei dare loro torto, erano uguali, erano molto carini entrambi.
Hyuckie aveva ancora la mia felpa addosso, lo rendeva così maledettamente piccolo ai miei occhi.
La felpa era un po' sollevata, lasciava intravedere un po' del suo addome e le sue gambe erano una meraviglia, indossava solo i boxer sotto la felpa, la sua pelle era di quel color caramello che tanto avrei voluto mordere forte tra i miei denti, che tanto avrei voluto stringere tra le mie mani.
Lentamente inziai ad accarezzargli i capelli, erano molto morbidi, li tiravo indietro con le dita. Gli accarezzai la tempia per poi scendere alla guancia, erano paffute e molto carine, scesi ancora arrivando alle sue labbra, erano un po' rosse perché era stato attaccato tutta la notte al mio petto così tanto dal farsele gonfiare per la troppa pressione.
Le accarezzai dolcemente con il pollice, erano un po' schiuse.

"Non ho ancora mai dato un bacio, forse è un po' ridicolo a quest'età, però non ho mai provato a baciare qualcuno"

Mi tornarono in mente le sue parole.
Gli girai lentamente il volto verso l'alto prendendolo dal mento.
Poggiai una mano sulla sua schiena, sotto quella maledettissima felpa che gli avrei strappato via a morsi solo per vederlo nudo davanti a me.

"Non voglio vedermi con nessuna, e soprattutto non voglio scoparmi la prima tipa che mi capita a tiro, non mi piacciono queste cose, lo sai, quindi ti prego smettila di assillarmi con questo discorso"

Le sue parole mi riempivano la testa ogni secondo di più.
Sentii l'irrefrenabbile bisogno di farlo mio, di prenderlo e di non condividerlo con nessuno, così gli alzai ancora di più il mento per poi iniziare a succhiare una parte del suo collo, mi staccai dopo un po', gli avevo fatto veramente un succhiotto enorme, sarebbe diventato viola, ne ero sicuro. Iniziai a toccargli la schiena, ero a conoscenza del fatto che fosse molto sensibile sulla colonna vertebrale. Contai tutte le sue vertebre, toccavo la sua pelle senza pensare di fermarmi, era già tanto che non gli avessi morso la pelle ovunque, che non avessi cercato di mettermi sopra di lui.
Non capivo veramente cosa mi stesse succedendo, improvvisamente stavo impazzendo per il mio migliore amico, odiavo il fatto che amasse Johnny un una maniera inimmaginabile, quando li avevo visti uscire insieme dalla camera del più piccolo mi si era fermato lo stomaco.
Lo guardai ancora, le sue labbra erano veramente rosse come le ciliegie e gonfie, sembrava aver appena baciato violentemente per dieci minuti consecutivi.
Mi avvicinai sempre di più alle sue labbra.
Le nostre labbra si sfiorarono, sentii come una scossa al mio corpo che mi fece spingere contro le sue, non pensavo ad altro che a lui, così piccolo e così facilmente sottomettibile, non pensavo ad altro che ai nostri corpi ancora attaccati, a suo gemito della sera prima per il troppo sforzo, Cristo quando mi faceva uscire pazzo!
Tirai ancora più sù il suo mento, lo volevo, ma allo stesso tempo non volevo ferirlo, non volevo che si mettesse con Johnny ma allo stesso tempo volevo vederlo felice, c'era veramente qualcosa che non andava in me.
Il mio corpo era completamente rigido, non volevo che si allontanasse da me, lo volevo, lo volevo più di qualsiasi altra cosa, era per lui che non mi ero rifiutato di rimettermi con Soyon, forse Hyuckie era più importante per me di quanto pensassi.
Lui alzò un braccio iniziando a toccarmi il volto, poi i capelli.
Dio quanto amavo quando mi toccava i capelli.
Decisi di provare, iniziai a muovere le labbra sulle sue, lui ricambiò il bacio quasi subito.
Lentamente si tirò a sedere, era del tutto sveglio.
Solo quando realizzai il fatto che lui fosse effettivamente sveglio aprii gli occhi incrociando il suo sguardo. Mi staccai subito da lui per poi catapulatarmi giù dal letto. Avevo appena fatto la cazzata più grossa del mondo.
Ero forse diventato matto?
Il mio cervello funzionava o c'era qualcosa che non andava in me?
Avevo appena baciato il mio migliore amico, l'avevo desiderato più di qualsiasi altra cosa in quel momento, gli avevo rubato anche il suo primo bacio, ero proprio una bella merda.

-Oddio... che cazzo ho fatto!- urlai tirandomi i capelli iniziando a camminare lungo tutta la stanza.
-Scusa io... Cristo era il tuo primo bacio! Che cazzo mi è saltato in mente?!- urlai ancora, ero veramente impazzito.
Tirai un pugno contro il muro così forte che Hyuckie chiuse gli occhi dalla paura per il tonfo che era risuonato nella stanza, la mano faceva un male cane, ma non mi interessava in quel momento.
-Dio! A te piace Johnny!- urlai per poi uscire dalla camera sbattendo la porta. Andai in camera infilandomi dei pantaloni della tuta e delle scarpe per poi uscire di corsa di casa infilandomi una giacca.
Avevo bisogno di pensare, avevo bisogno di capire cosa mi stesse succedendo, volevo rendermi conto di cosa era per me Hyuckie, non volevo farlo soffrire, gli volevo troppo bene per fargli ancora del male, ma avevo veramente fatto il botto questa volta.

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora