12 - Songs And Roses

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《Vuoi restare così ancora un po'? Sono solo le sette e mezza》sussurro mentre gli accarezzo i capelli corvini.

《Ma tu tra un'ora esatta devi essere in una di quelle grandi aule universitarie. In due anni non sei mai, e dico mai, arrivato in ritardo. Non voglio farti trattenerti qui per troppo tempo. Il tuo record verrebbe cancellato da uno come me!》

《Il mio record, come lo chiami tu, non verrà infranto se oggi non vado a lezione.》

Si alza di scatto dal mio petto. È ancora assonnato e, nonostante abbia dormito, ha lo stesso delle occhiaie profonde. Dovrebbero renderlo meno bello ai miei occhi, ma mi fanno solo capire che lui è reale. Che noi siamo reali.

《Stai dicendo che Liam James Payne salterà una lezione per il sottoscritto? Ricordo ancora quando volevi andare in facoltà anche se avevi la febbre ed eri uno straccio. Che ti sta succedendo?》

《Malik, stiamo insieme da soli tre giorni e già mi stai portando sulla brutta strada.》

《Che ci posso fare, sono bellissimo. Ora spegni la lampada e dormiamo. È presto e tra due giorni è Natale. Dovresti esserne felice, no?》

《Sì, soprattutto perché sarà la nostra prima festività insieme. So che sei musulmano, ma potresti venire alla Vigilia a casa dei miei? Ci tengono tanto e io da solo non voglio andarci. Così chiariamo anche la nostra situazione. Hanno il diritto di sapere che loro figlio è bisessuale ed è fidanzato con un altro uomo.》

《Va bene, speriamo che non sia troppo imbarazzante.》

Ridiamo leggermente insieme e lui si riappoggia a me.
Prendiamo sonno entrambi così.

***

Quando mi risveglio sono le undici e Zayn non è più al mio fianco. Sbadiglio e prendo una tuta per stare comodo dall'armadio. La indosso velocemente e sento l'orrore di vernice fresca. Zayn sta dipingendo.
Cammino a piedi nudi verso quella stanza e lo sento canticchiara bassa voce.

《Don't look around 'cause love is blind》

È l'unica frase che riesco a capire.
Sorrido.

《Oggi è una buona giornata per dipingere?》gli chiedo avvicinandomi alla finestra.

《Con questo tempo no, ci vorranno ore per far asciugare ciò che sto dipingendo, però avevo ispirazione.》dice e, anche se non lo sto guardando, posso percepire che sta sorridendo.

《Come mai?》

《Sai... C'è questo ragazzo moro, alto, in forma, bellissimo, intelligente e gentile che mi piace un sacco. Dovrei fartelo conoscere un giorno》

Mi sposto dalla finestra alla sua postazione. Lo bacio.

《E cosa stai disegnando?》

《Una cosa che ho sognato stanotte. Mi ricordava te.》

《Me?》

《Sì, è così strano?》

《No, certo che no. Semplicemente non sono abituato. Ho sognato così tanto che tu fossi mio che questo mi sembra il paradiso. Ho paura che presto diventi il nostro campo di battaglia.》

《Anche se diventasse un campo di battaglia sarebbe sempre nostro, un qualcosa che ci accomuna. E, se vuoi saperlo, la frase che hai detto mi ha fatto pensare male.》

《Aveva un doppio senso?》

《Non proprio, però qualche settimana fa ho scritto una canzone. L'ho chiamata "Pillowtalk" ed ad un certo punto dico "it's our paradise and it's our war zone" e successivamente "I see the pain, I see the pleasure"...》

Christmas In Love || ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora