If only..

3.

Il mio compleanno è ormai vicino e dopo il mio folle shopping pre-festa mi faccio accompagnare a casa di Alessandro, il mio migliore amico, che a causa dell'operazione al menisco non verrà alla festa.

Il pomeriggio trascorre abbastanza in fretta e prima dell'arrivo di Lavinia, la sua ragazza, e Matteo riusciamo a parlare un po' di Federico, un suo amico stretto che mi ha presentato e che vedrò per la prima volta al mio compleanno.

Federico è davvero un bel ragazzo, alto, moro e con gli occhi scuri, un po' coatto ma carino con me, ormai parliamo da due settimane e l'idea di vederlo per la prima volta alla mia festa mi mette un po' d'ansia, diciamo un po' più del solito.

I preparativi per la festa fanno volare ancora di più i giorni ed in un attimo ci troviamo io, Sara,  Chiara e Carlotta a casa a prepararci; io sono agitatissima, il fatto di essere l'unica a non essere truccata mi terrorizza così tanto che i miei occhi tremano quando Carlotta prova a tracciarci sù una linea sottile di eye-liner

 <<Giuro che se non la smetti di muoverti non te lo metto!>> esclama ed io tento di stare più ferma possibile.

Indosso un vestito nero a tubino corto nero con dei veli lunghi che toccano il pavimento colorati con una fantasia floreale, il trucco è abbastanza leggero e i miei boccoli, realizzati dal parrucchiere questa mattina, non sono ancora scesi troppo. Sono pronta.

L'appuntamento è alle 8 ma io sono costretta ad andare prima per sistemare tutto insieme a mamma e alle altre. Mentre gonfiamo i palloncini mi arriva un messaggio da Federico "sono arrivato" impiego due minuti per cercare di tranquillizzarmi grazie all'aiuto delle mie amiche, rispondo velocemente "arrivo" e mi affretto ad uscire. Ha un mazzo di rose rosse in mano e un leggero sorriso sulle labbra quando mi saluta con un piccolo bacio sulla guancia, io sorrido, lo ringrazio imbarazzata e lo invito ad entrare; è difficile uscire dalla maschera di whatsapp e rapportarsi nella vita reale, la timidezza è sempre un intralcio, ma io riesco a sconfiggerla puntando tutto sul riso grazie all'aiuto dei palloncini. Le mie amiche dopo averlo esaminato attentamente mi guardano con uno sguardo di approvazione ed io sorrido. Nessuno mi aveva mai regalato una rosa, forse papà, ma era quella dei 'vucumprà' del ristorante.