La mattina successiva, Mandy si preparò psicologicamente per rivedere la casa in cui era cresciuta e tutti i suoi fratelli.
LUmbrella Academy era una villa enorme, dieci stanze da letto, un salone ampio e una cucina.
Per non parlare dei di libri, quadri e il grande studio del Sir Hagreeves.
Rientrare in quel salone per lei fu dura: si respirava sempre la stessa spaventosa aria.
Allentrata cera un lungo divano, poi un camino e sul muro il dipinto di Numero 5, che i ragazzi non vedevano da tempo.
-Chissà che fine ha fatto.-
Mandy udì una voce bassa e roca provenirle dalle spalle: era Luther, il numero 1 della famiglia, alto, biondo e molto muscoloso.
-Ciao Luther.- lo salutò lei, sorridendo.- Si è poi capito cosa fosse successo?-
-Papà diceva che probabilmente era rimasto intrappolato in uno dei suoi viaggi nel tempo. Conoscevi Cinque, sapevi quanto era testardo. Ha osato troppo e ci è rimasto fregato.- spiegò Luther.
Numero 1 era stato lultimo ad andarsene dallaccademia e nemmeno per sua volontà: Reginald lo aveva spedito sulla Luna per quattro lunghi anni a fare esperimenti, senza un vero motivo.
-Gli altri sono in cucina.-
Mandy prese un lungo respiro e si preparò ad incontrare gli altri.
-Ehi, ehi, mancavi solo tu!- esclamò Diego, andandola subito ad abbracciare.
Diego era stato un po' un migliore amico per Mandy quando era piccola, lui era sempre lì a consolarla.
-Manca anche vostra sorella Vanya.- intervenne Grace.
Grace era la loro mamma robot, troppo perfetta e troppo gentile per essere una mamma vera.
Creata appositamente da Sir Reginald.
Grace aveva ragione, mancava Vanya, ma nessuno si era mai accorto della sua presenza: tendeva a stare in silenzio e in disparte, essendo quella senza poteri.
Mandy si avvicinò per salutare Allison, la sorellina dalla pelle scura e le treccine.-Ciao Ally, mi dispiace di non essere venuta al tuo matrimonio.-
Mandy era stata lunica a non assistere alle nozze di Allison, giusto perché era presente anche Klaus.
-Non preoccuparti, non è andata a finire proprio bene.- commentò laltra, ridacchiando.
-Sono qui anche io, non me lo sarei perso.- si annunciò Vanya, con timidezza.
-Non meriti di stare qui, non dopo quello che hai fatto.- intervenne Diego.
-Intendi fare così anche oggi?- sbuffò Allison.
-Perché? Cosa ha fatto?- domandò Mandy, del tutto ignara del fatto.
-Non hai visto il libro che ha scritto su tutti noi? Senza permesso, ovviamente.- rispose il fratello.
In realtà a Mandy non sembrava un vero torto: lUmbrella Academy era così famosa che ormai la conoscevano tutti, anche senza doverci fare un libro sopra.
Bastavano le foto dei giornali dei crimini sventati, i quadri che circondavano la casa e i disegni degli ombrelli perfino sui vetri dellentrata.
-Ho fatto i biscotti!- intervenne Grace, mettendo a tavola un piatto piano di biscotti.
-Lascia stare Diego, sei nostra sorella.- continuò Mandy, abbracciando Vanya.
Mandy prese un biscotto e fece un giro della casa.
STAI LEGGENDO
Number Eight. (The Umbrella Academy Fanfiction.)
FanficE se ci fosse un' ottava figlia? E se solo lei potesse realmente fermare l'apocalisse?