3 am (OneShot)

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Yoongi guardò il telefono per la millesima volta, sperando che fosse passato più tempo dall'ultima volta in cui aveva controllato l'ora. Erano le 3 di notte, erano passati solo 20 minuti, che a lui erano sembrate due ore. Si arrese al fatto che tanto non avrebbe dormito, così si alzò dal letto, si mese il primo paia di scarpe che trovò a terra e si specchiò velocemente nello specchio a figura intera vicino alla porta: gli occhi gonfi per il sonno e i capelli neri scompigliati, per un attimo pensò che forse sarebbe stato meglio darsi una sistemata ma poi decise di uscire dalla stanza così, per fare cosa ancora non lo sapeva. Erano in tour da ormai tre mesi, i continui cambi di fuso orario non aiutavano di certo a conciliare il sonno e i suoi continui pensieri su quello che stavano ottenendo – e soprattutto quello che ancora potevano ottenere – gli impedivano di dormire. L'hotel in cui si trovavano era silenzioso e poco frequentato, così si azzardò ad andare nel bar per bere qualcosa. Il bar, come si aspettava, era praticamente vuoto, eccetto un altro uomo che era seduto al bancone. Il ragazzo era incappucciato ma a Yoongi non ci volle molto per riconoscere il suo amico.

"Anche tu non riesci a dormire?" Hoseok, che aveva cercato di mimetizzarsi coprendo i suoi capelli rosso fuoco con il cappuccio della felpa nera, si girò sorridendo verso quella voce con un sorriso stanco "Hyung". Yoongi sentì il cuore accelerare per un attimo, come del resto gli succedeva ogni volta che Hoseok sorrideva. "No, non riesco proprio a dormire, così ho deciso di scendere. Tanto era inutile continuare a rigirarsi nel letto."

"Già. Stessa cosa che ho pensato io." Rimasero in silenzio per un po', quando due persone si conoscono così bene non si sente sempre il bisogno di riempire il silenzio con delle parole. Yoongi ordinò un whisky, stava per chiedere ad Hobi se anche lui volesse qualcosa ma poi notò che il suo bicchiere era ancora praticamente pieno.

"Sai di cosa avrei voglia in questo momento?" disse Hobi girandosi verso Yoongi, con un sorriso divertito, molto diverso da quello che gli aveva rivolto poco fa.

"Di cosa?" chiese Yoongi incuriosito.

"Di colazione americana. Di waffle, pancackes e tutta quella roba lì."

"Io invece ho voglia di kimchi."

"Ma dai il kimchi lo possiamo mangiare tutti i giorni! Non ti andrebbe un bel waffle in questo momento?"

"Veramente no." Hobi fece un finto broncio, cosa che fece sorridere Yoongi "Se ne hai così tanta voglia ordinalo."

"Non lo voglio ordinare. Voglio proprio andare in un posto dove lo fanno."

"Hobi, non possiamo uscire alle 3 di notte a mangiare fuori."

"E perché no? E comunque hai detto possiamo, questo vuol dire che vieni anche tu."

"Io non l'ho assolutamente detto..." ma Hoseok non lo stava ascoltando perché stava cercando qualcosa sul telefono, infatti pochi istanti dopo rivolse lo schermo dell'IPhone verso Yoongi con un sorriso a 32 denti "Ecco, ho anche trovato il posto. Non è tanto lontano da qui, prendiamo un taxi e ci arriviamo in 10 minuti." Yoongi non sapeva più che fare per frenare l'entusiasmo del più giovane ed era troppo debole quando si trattava di lui. Lo contagiava sempre con il suo buon umore e non riusciva mai a dirgli di no.

"Ma sono in pigiama..." Yoongi fece l'ultimo tentativo per dissuaderlo.

"Vatti a cambiare, ci vediamo qui tra 10 minuti. Ah, potresti portarmi una mascherina?"

Yoongi capì che era inutile discutere perché ormai aveva deciso così e poi l'idea di andare con lui alle 3 di notte a mangiare cibo americano in realtà era un'idea che gli piaceva molto. Così finì il whisky e andò in camera per mettersi una tuta.

Quando scese trovò Hoseok già pronto vicino all'uscita che gli faceva cenno di affrettare il passo "forza che il taxi sta arrivando". Yoongi gli porse la mascherina nera che gli aveva portato, uguale a quella che stava inossando lui, e si diressero all'uscita insieme.

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