Al banco insieme

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"Malfoy, Zabini! " tuonò Piton, dividendo i due ragazzi che, sotto gli occhi increduli di tutta la classe, avevano iniziato a litigare ed insultarsi senza ritegno.
La faccia di Piton era livida da far paura ed il silenzio nell'aula era assoluto.
"Via la bacchetta Signor Zabini, cinque punti in meno a Serpeverde." disse a denti stretti.
Ron scattò verso Harry così velocemente da rischiare di dargli una testata.
"Incredibile!" soffiò all'orecchio dell'amico " Piton che toglie dei punti a Serpeverde?! Se me lo avessero raccontato non ci avrei mai creduto!"
Anche Harry ed Hermione erano stupiti, per non parlare della faccia sconvolta di Neville.
"Spero che le voci che mi sono arrivate su ieri sera siano infondate." continuò Piton duramente " I migliori studenti della mia Casa che litigano come dei comuni Babbani!"
Hermione sussultò a quelle parole, sentendosi parzialmente chiamata in causa. Ma non osò dire nulla, Piton sembrava fuori di sé dalla rabbia.
Anche i due Serpeverde sussultarono, ma per un motivo molto diverso da quello della Grifondoro. Infatti sia Malfoy che Zabini erano i rampolli delle famiglie più ricche ed antiche della comunità magica.
Piton puntò i suoi occhi neri su Malfoy " Da te non mi sarei mai aspettato questo comportamento. Non voglio più vedere una cosa del genere alle mie lezioni. Prendi subito le tue cose e spostati immediatamente al primo banco vicino alla signorina Granger."
Hermione giurò di aver sentito il suono della sua mascella sbattere sul banco.
Malfoy invece sbiancò "Ma... Professore!" esclamò schifato "Lei non può..." ma non finì mai la frase.
"Certo che posso!" sbottò Piton, zittendolo all'istante "Sono sempre un tuo Professore e se non mi ubbidirai subito sarò costretto a punirti!"
Sul viso di Blaise si delineò un ghigno che a Piton non sfuggì.
"Non riderei se fossi in te, Signor Zabini, visto che da oggi dividerai il banco con Paciock." sibilò, con voce melliflua ed un sorriso sinistro.
Il Serpeverde cambiò radicalmente espressione, mentre il povero Neville arrossiva per quell'insulto non troppo celato.
Hermione guardò sconvolta il biondo Serpeverde raccogliere con malagrazia le sue cose e dirigersi verso di lei con passo deciso. Malfoy era furioso almeno quanto Piton, per la sua incolumità (quanto per la sua media) constatò che sarebbe stato meglio ignorarlo.
Al banco con il suo acerrimo nemico: Draco Malfoy... quella non era sicuramente la sua giornata fortunata.
Dietro di lei, Harry e Ron avevano perso totalmente la parola, così come tutto il resto della classe.
Piton si voltò, dirigendosi alla cattedra "Questi saranno i posti definitivi per tutto il resto dell'anno..." disse minaccioso "... e se qualcun'altro proverà ad interrompere nuovamente la mia lezione, pulirà il mio archivio di pozioni per tutta la settimana."
Hermione guardò con la coda dell'occhio il suo nuovo compagno di banco. Era dal secondo anno che stava al banco da sola a Pozioni, ad eccezione che per svolgere esercizi o ricerche di studio. Lo aveva scelto lei, un po' per non avere distrazioni durante le lezioni di Piton, e poi per non far copiare le sue pozioni ad Harry e Ron o non avrebbero mai imparato a farne una decente.
Adesso invece avrebbe condiviso il suo amato banco con qualcuno... e non con uno studente qualunque, ma con il ragazzo che più la disprezzava in tutta Hogwarts.
Malfoy guardò Piton con aria di sfida. Non si era girato neanche una volta verso Hermione e non aveva fatto alcun rumore sedendosi. Sembrava quasi un fantasma, pallido e furioso.
Ad Hermione sembrò quasi che fosse ancora seduta al banco da sola.
"Prendete il libro a pagina 275." disse Piton, riscuotendo la ragazza da quei pensieri. Si abbassò per prendere il libro nella borsa, quando la sua mano sfiorò inavvertitamente il braccio del Serpeverde.
Draco di voltò di scatto verso di lei. Hermione si ritrovò a fissare due occhi grigi e freddi che le mozzarono il respiro.
"Non toccarmi mai più..." le sibilò, facendola rabbrividire per un attimo.
"Ehi, Malfoy..." sussurrò Ron dietro le spalle dell'amica, prima che lei potesse rispondergli "Se darai fastidio o offenderai Hermione in qualche modo io..."
Malfoy si girò lievemente per guardarlo in faccia "Tu cosa? Sto tremando dalla paura, Lenticchia..." gli rispose, con un ghigno crudele.
Ad Hermione, in quel momento, Malfoy sembrò come un gigantesco serpente a sonagli, pronto a mordere in qualsiasi momento.

D come Draco, M come MisoginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora