La mattina di Natale arrivò con una gelata. Marinette aveva imbandito la tavola, mentre sua madre cucinava aiutata dalla figlia per il cenone. Tom era in pasticceria.
<Allora quando vengono Alya, Ninò e Adrien?> chiese Sabine.
<Nel pomeriggio. Scartiamo i nostri regali assieme> disse Marinette.
<Bell'idea>
"Io però devo ancora dare il mio regalo a un certo gatto nero..."
A mezzogiorno mangiarono in famiglia e scartarono i loro regali.
Alle 2 Alya suonò il campanello ed entrò seguita da Ninò.
Da Adrien, Gabriel stava uscendo dal suo studio e vide il figlio scendere le scale.
<Dove vai?> disse Gabriel.
<Da una mia amica. Con altri amici. Comunque, grazie papà...buon natale anche a te...>
<Scusami. Buon Natale>
Sorpreso Gabriel vide il figlio entrare nel suo studio e andare davanti al quadro della madre. Si sedette per terra e lo contemplò per minuti.
<Buon Natale mamma...mi manchi> si rialzò e Gabriel gli blocco l'uscita.
Lo abbracciò.
<Manca anche a me...> disse.
Si staccò e uscì.
Il campanello suonò a casa Dupain Cheng e Marinette corse alla porta. Il suo amore era arrivato.
<Ciao Marinette>
<Adrien! Vieni dentro> lo salutò con un gran sorriso <Buon Natale...> e lo abbracciò.
<Buon Natale Marinette> disse ricambiando l'abbraccio.
<Em em...io vorrei aprire i miei!> esclamò Alya.
Si misero tutti sul divano e si scambiarono i regalo. La luce della Stella dall'albero di Natale brillava in tutta la sala.
<Trucchi! Grazie Marinette!!> esclamò 3 minuti dopo Alya abbracciando Marinette.
<Questo è da parte mia...> disse Ninò ad Alya dandogli un pacchetto.
Lo aprì e vide una collana con un cuore.
<4 anni di fidanzamento. Ti amo> e la baciò.
Marinette applaudi felice mentre Adrien si preparava psicologicamente a darle il suo.
<Bene. Il mio> disse Alya dopo che si fu staccata da Ninò. Consegnò un pacchetto a Marinette.
<Ah si e questo è da parte mia. C'è nel senso. Sono due regali. Ma te li abbiamo fatti insieme. Anche se li ha scelti lei. Sai lei sai i tuoi gusti, gusti da donne ecco. Comunque è anche da parte mia...> disse Ninò dandogli il secondo pacchetto a Marinette.
<Grazie Ninò>
Marinette li scartò e trovò un vestitino corto nero e rosa e un paio di tacchi neri.
<Oddio...che belli!> e abbracciò i due.
<Già ti ammazzi benissimo con le scarpe normali, però se fai attenzione puoi metterteli...farai un figurone, anche con il vestito> disse Alya, e le fece l'occhiolino indicando con lo sguardo Adrien.
Marinette arrossí e Adrien alla fine parlò.
<Questo...è per te>
Marinette prese il regalo e lo scartò lentamente sorridendo. Non si immaginava cosa le avesse regalato il suo Adrien...
Ma mai avrebbe pensato a un anello...
Vide la scatoletta da fuori e sussultò dalla gioia.
<Adrien...> sussurrò.
Apri la scatoletta e trovò l'anello con l'infinito.
Marinette scoppiò a piangere dalla gioia e lo abbracciò. Ninò da dietro gli fece l'occhiolino.
Il ragazzo la strinse a se dolcemente. La guardò e le asciugò le lacrime.
<È bellissimo...grazie> gli sussurrò a un centimetro dalle sue labbra.
<Tu sei bellissima...vai a provarti il vestito, le scarpe con l'anello. Sarai la più bella>
Gli diede dei baci sulla guancia e lei arrossí. Si lasciò completamente andare tra le braccia di Adrien. Le prese i fianchi e la fece sedere sulle sue gambe tenendola in braccio.
Si fece coccolare da lui. Ammirando il suo anello. Adrien prese la scatolina, lo sfilò e glielo mise.
<Vado a mettermi il vestito...ma prima...questo è il tuo> e gli diede il pacchetto.
Adrien lo scartò curioso e estrasse il maglione bianco.
<Come solo una vera stilista sa fare...è fantastico> si tolse il suo maglione, si infilò quello di Marinette e gli diede un bacio sulla guancia.
Marinette si alzò e andò a cambiarsi in bagno. Faceva abbastanza freddo anche se erano al caldo in sala. Comunque si infilò il vestito. Nero senza spalline sopra e rosa sotto. Arrivava sopra al ginocchio. E si mise i tacchi.
Ci mise un po' a trovare l'equilibro. Intanto ammirò anche l'anello.
<Adrien...> e sorrise quasi rimettendosi a piangere dall'emozione.
<Uuuh come siamo belle> si girò e trovò Tikki.
<Tikki! Me l'ha regalato Adrien!>
<Be se ti ha regalato un anello è perché qualcosa prova per te, a proposito cos'è quel simbolo?> disse indicando l'otto al rovescio.
<L'infinito>
<Si ma l'infinito di cosa?> chiese.
<Em...be può essere un amore infinito, un amicizia infinita...>
<Nel vostro caso?> chiese perplessa.
<Em...> non era sicura di quello che stava dicendo.
Tornò in sala cercando di mantenere l'equilibrio e Adrien già la contemplava sorridendo.
<Wooooow che schianto!> esclamò entusiasta Alya.
<Si ti stanno bene> sorrise Ninò.
<Davvero?> disse Marinette imbarazzata.
Adrien per quanto la stesse ammirando estasiato in quel momento non poté non notare i brividi della ragazza. Non sapeva se per il freddo o per l'imbarazzo. Stava ammirando l'anello che le stava a pennello. Le scarpe...e...le gambe che risaltavano dalla gonna che arrivata sopra al ginocchio. Arrossí al pensiero. Per quanto si sforzasse continuava a tenere lo sguardo fisso sulle sue gambe e sulla gonna. Qualcuno se ne accorse. Marinette non era l'unica a esser sgamata quando fissava Adrien.
Alya tossí per richiamare l'attenzione.
<Adrien...ti proibisco di fare quella faccia da pervertito quando guardi Marinette, sopratutto dalla gonna in giù!> esclamò Alya canzonandolo.
Marinette arrossi e si voltò subito.
<Non ascoltarla> rispose Adrien guardandola.
<Potresti almeno guardarla senza farti notare!>. Alya amava prenderlo in giro e scherzare con lui.
Marinette si sedette vicino a lui sempre rossa in viso mentre altre esclamazioni da parte di Ninò fecero intendere che anche i suoi regali erano stati aperti.
Adrien nel breve momento in cui Ninò baciava Alya per il suo regalo cinse i fianchi a Marinette e la fece sedere ancora sulle sue gambe, mentre lei squittì sorpresa quando si senti sollevare da lui.
Le sorrise e lei si appoggiò al suo petto sorrodendogli. La abbracciò e gli sorrise. In quelle braccia che la stringevano dolcemente Marinette si sentiva tranquilla, era una sensazione paradisiaca per lei. Chiuse gli occhi e assaporò quel momento.
<Volevo dirti una cosa...> sussurrò Adrien accarezzandole i fianchi.
<Anche io...è da molto che devo dirti una cosa...>
<Il fatto è che è difficile...è un po'...> sorrise <Delicato>
<Se non sei delicato tu...e dolce...> sussurrò Marinette sorridendogli dolcemente.
<Io dolce? Tu sei la cosa più dolce del mondo...>
<E tu sei unico> sussurrò mettendogli una mano sulla guancia <Sono contenta che sei tornato. È stato un periodo buio senza di te...essere con te significava molto, per me>
Adrien diminuì la distanza e si avvicinò a lei chiudendo le sue labbra esattamente dov'erano state il giorno prima. Le lasciò baci sulla macella e scese sulla nuca.
<Se non ci fossi tu...> si lasciò sfuggire Marinette sentendo la delicatezza delle sue labbra.
<Ci sono. Sempre per te...>. Non si rese neanche conto di quello che faceva. Le mise una mano sotto la gonna e le accarezzò la gamba. Marinette arrossi.
Tuttavia non glielo fece notare. Anche se la imbarazzava le piaceva quel contatto. Sentiva il calore della sua mano accarezzarla. Cercò di controllare le emozioni. Le stava ancora baciando la nuca e si lasciò abbracciare ancora da lui.
Alya e Ninò ghignavano soddisfatti per quello che stavano vedendo.
<Parla più piano possibile così sembra che siano soli soletti!> sussurrò Alya sorridente a Ninò.
<Si così si fanno direttamente sul divano...> buttò lì Ninò.
<Non fare il deficiente! È quello che stiamo aspettando da una vita> lo rimproverò Alya.
<Io non ho mai aspettato di vedere quei due farsi davanti a noi>
<Io non...!> Alya si battè una mano in fronte <Io intendo che si mettano per una buona volta insieme...e lo sai>
<Certo che lo so> ridacchiò Ninò <È così difficile darsi un bacio sulla bocca?> disse poi osservandoli.
<Ognuno ha i suoi tempi. Pure quei due...> sussurrò in risposta Alya.
<Non saranno mai spigliati come noi. Se mai si fidanzeranno saranno sempre timidini, impacciati, sempre imbarazzati anche ad abbracciarsi...> ridacchiò Ninò.
<Cosa? Ma guardali!> e indicò i due sul divano che si stavano deliberatamente baciando entrambi in viso, e si tenevano stretti.
<Si ok...però si devono muovere> sbuffò Ninò <Vi volete baciare o no voi due! Basta co sti bacini sulla guancia e sul collo! Vi muovete!> urlò facendoli sobbalzare.
<Scusa Ninò?> chiese Adrien sorridendo visibilmente imbarazzato quanto Marinette.
<No dicevo...che senso ha accarezzarvi, stringervi e baciarvi sulla guancia se non vi date una mossa a ...>
<A Niente!> urlò Alya <Stai zitto!> sussurrò poi al ragazzo.
Adrien aveva ancora una mano intorno al fianco di lei e una sulla gamba...lentamente salí senza rendersene conto. Marinette si sentí esplodere dall'imbarazzo. Specie perché c'erano Alya e Ninò...se fossero stati da soli. Ormai quasi la sua mano era arrivata a toccare il sedere e Alya parlò.
<Volete una stanza?> chiese soave mentre Ninò era scoppiato a ridere.
Entrambi si voltarono imbarazzati e subito Adrien lasciò la mano dalla gamba.
Sabine entrò con dei biscotti e li offri a tutti.
<Tesoro che bello quel vestito!>
<Grazie...> e si alzò facendolo vedere alla madre. Intanto Adrien sorrise compiaciuto.
"È diventato difficile mantenere il controllo con questa ragazza...sopratutto le mani, devo tenermele apposto...a proposito devo dare un regalo a una certa coccinella"
Si fece sera e la passarono sul divano con un pigiama caldo per ognuno e coperte. Un film e pop corn. La serata perfetta di Natale secondo loro. Marinette era abbracciata ad Adrien sotto le coperte. Quasi si stava addormentando. Sentiva il suo respiro, i suoi battiti, il suo calore.
Marinette alzò lo sguardo verso di lui. Adrien automaticamente sentendosi fissato da quei bellissimi occhi azzurri si voltò da lei.
Quasi non trovava le parole per quello che voleva dirgli.
<È...il regalo più bello che qualcuno mi abbia mai fatto...> arrossi toccando l'anello <Grazie Adrien, lo adoro> e gli diede un bacio sulla guancia dove prontamente due secondi dopo venne ricambiato anche da lui.
Si strofinarono i nasi sorridendo e Adrien le scoccò un bacio sul naso. Lei rise.
Il film finí troppo presto. Le loro labbra stavano ancora per unirsi quando qualcosa rovinò per la 20esima volta quel loro desiderio.
<Adrien non puoi chiedere a tuo padre se puoi rimanere qui "da una tua amica" a dormire?> disse Alya mandando frecciatine al fidanzato che sorrise.
<Mi piacerebbe dormire con la mia dolce Marinette ma se anche solo gliene parlassi sai cosa accadrebbe vero?> disse ridacchiando. Marinette all'idea di dormire con il suo amato sorrise e si voltò dall'altra parte per non farsi vedere arrossendo.
<Ma chissenefrega, digli che sei da Ninò> esclamò Alya.
<Probabilmente non mi farebbe stare neanche da Ninò...> sussurrò.
<Che palle...> commentò sbuffando Alya <Per un momento la nostra Mari già si stava facendo i film mentali sulla sua romantica notte con Adrien...> aggiunse poi dando gomitate a Marinette.
<Che stai dicendo!!!> urlò quella viola in faccia.
Adrien rise divertito <Allora potrei dormire con te stanotte?> chiese con tono persuasivo.
<Si...em cioè...ma ma...non avevi fetto...retto...detto...che non ti faceva stare t-tuo padre...>
Alya e Ninò si davano gomitate.
<Per una notte mi lascerà stare, visto che sono con amici> ghignò ridacchiando.
<M-ma n-non fai...cioè...hai il pigiama...>
<Potrei dormire in boxer...> concluse sorridendo malizioso a un centimetro dal suo viso.
Alya e Ninò scoppiarono a ridere.
<Ooooooooh> esclamarono insieme.
<Mi sa che noi due qui siamo di troppo! Eh Ninò andiamo a casa...> disse Alya sorridendo come una matta. Marinette aveva nascosto il viso nell'incavo del collo di Adrien per l'imbarazzo che lui stesso le aveva creato. Scattò poi dall'altra parte del divano nascondendosi la faccia e Alya la raggiunse senza farsi sentire dai due ragazzi.
<Stasera è la volta buona! Dai Marinette!> sussurrava incitandola.
<Alya Smettila...> rispose imbarazzata.
<Non vuoi stare abbracciata a Adrien... al caldo...sotto le coperte...nel letto...e addormentarvi...ma che dico...vi baciate...> sussurrò ancora.
<Smettila!! Mi metti a disagio...Non sono mica come te che non ti fai problemi con nino...>
<Tesoro, se proprio lo vuoi sapere è lui che mi rompe le palle...>
<Alya...perché non ti fai i caz...i cavoli tuoi!> esclamò furioso Ninò.
<È la mia migliore amica...>
<Lei ti verrebbe a dire se si fosse fatta Adrien?> disse lui
<Ninò!> urlò Marinette.
<Si me lo verrebbe a dire! Lei mi dice tutto...mi direbbe semplicemente che l'ha fatto con lui, non mi direbbe mica tutti o dettagli...> ribattè Alya.
<Oh davvero...io penso proprio che non ti direbbe niente sai sono cose, private, segrete...devo suggerire altri verbi?!>
<Smettetela vuoi due!!!> esclamò Marinette ormai al limite dall'imbarazzo. Adrien rideva come un pazzo. Alya e Ninò sembravano non averla ascoltata.
<Le migliore amiche Si dicono tutto! Figurati se anche Adrien non verrebbe a dirtelo e bla bla...>
<Bla bla bla Smettila...le migliori amiche, i migliori amici...qui tutti si fanno troppo i cavoli degli altri...>
Marinette si era alzata di scatto dal divano coprendosi il viso completamente rosso, ma Adrien la prese in tempo e la fece risedere sul divano facendola stare sulle sue gambe e tenendola stretta.
<Dove vai!>
<Via di qui!> esclamò cercando di districarsi ma senza successo.
<Non c'è assolutamente niente di male se Marinette mi venisse a dire solo, e dico solamente che l'ha fatto con Adrien...davvero lo potrei benissimo dire anche io a lei che l'ho fatto con te non farebbe differenza, siamo fidanzati potrebbe supporlo anche da sola no?!>
<Io voglio solo sparire di qui...> sussurrò Marinette con gli occhi chiusi, ormai consapevole che Adrien la stava guardando divertito mentre la teneva stretta.
Colpo di tosse.
<Io dico che se proprio dovete potete farlo a casa vostra! Vero Alya?> disse Sabine alla porta ridacchiando.
Ninò scoppio a ridere <Che figure di m...> sussurrò ad alya.
<Stavamo scherzando signora Dupain Cheng...> sorrise Alya.
<Anche se fosse ora è tordi, tutti a casa...su su forza!>
Alya e Ninò presero i giubbotti e si incamminarono per uscire. Adrien si alzò per ultimo lasciando Marinette libera. Prese anche lui il suo giubbotto.
<Be, voi due non volevate andare su in camera?> disse poi Sabine guardando Adrien e la figlia.
<Mamma!!! Stavamo scherzando!!>
<Oh Be...che ne so...mi sembra a di aver sentito che volevate stare insieme in camera...>
<Insieme in camera chi?> disse Tom spuntando dalla porta.
<Niente caro...quindi resti o vai?> chiese Sabine ad Adrien.
<Credo che se mio padre entro mezz'ora non mi vede a casa non mi farà neanche dormire nel mio letto...anzi per terra...> rispose ironizzando.
Sabine rise e lo accompagnò alla porta.
<Chi voleva dormire con Marinette? Alya?> ripetè Tom.
<Ma certo...chi altro caro...>
Marinette dopo aver salutato Adrien andò in camera sua e si buttò sul letto ancora mezza stordita.
<Non credo di aver capito molto in quello che avete detto ma è stato divertentissimo!> disse Tikki.
<Adrien...>
<Marinette andiamo a dormire?> chiese Tikki sbadigliando.
<Si amore mio...non vedo l'ora di addormentarmi abbracciata a te...Adrien...>
<Non sono il TUO adrien!> cantilenò Tikki.
Marinette rise come una matta al pensiero.
<Marinette dico sul serio è tardi!>
Il cellulare suonò.
<Spero di non avervi interrotto in momenti...>
<Alya! Non è qui...è andato> rispose Marinette interrompendola.
<Peccato...comunque Nora ci ha dato il permesso di dormire insieme...ma continua a spiarci...quindi...>
<Quindi io devo ancora dire a Adrien che lo amooo...> esclamò facendo finta di piangere.
<Glielo dirai...sei a buon punto...>
"Chat Noir...devo ancora dargli il regalo..." pensò Marinette.
<Em Alya...devo..andare in bagno ci sentiamo dopo> e riattaccò.
<Tikki, andiamo a consegnare un regalo a un certo gatto?> chiese alla Kwami.
<Ok...>
<Tikki Spots On!>
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Miraculous - Quando Tutto Ebbe Inizio...
Fantasy3 anni hanno separato Marinette e Adrien. Lui e il padre si erano trasferiti in oriente per far conoscere il marchio Agreste. Marinette è rimasta a Parigi con gli amici cercando di dimenticarlo anche con Luka. Ma invano. Un giorno la notizia del ri...