Shall I compare thee to a summer's day?

19. Sono pronta a farti mia

Alex's pov
Ho appena finito di fare colazione e sono intenzionata a tornare nella mia camera per preparami e andare al lago.

A dire il vero, ho passato tutto il tempo a chiacchierare con questa ragazza che mi ha chiesto di passarle una tazza da latte; nessun secondo fine, sia chiaro, infatti è venuta qui insieme al suo ragazzo e alla sua famiglia, ma ho passato davvero dei minuti piacevoli e rilassanti in sua compagnia.
Piper, suppongo, ce l'abbia a morte con me perché ho notato come mi guardava mentre parlavo con Ashley e, soprattutto, non mi ha rivolta la parola quando mi sono avvicinata al tavolo dove stavano lei e Nicky.

Mentre salgo le scale per raggiungere la mia camera, però, mi accorgo immediatamente come Piper si sia alzata dal suo tavolo in tutta fretta e mi abbia raggiunta proprio sulle scale

«ti sembra il caso?!» mi domanda nervosa, ma a voce bassa mentre saliamo «dico io, sai trattenerti?»
«non mi sembra abbia sbagliato in qualcosa» le rispondo tranquillamente, guardando avanti a me
«non prendermi in giro!»

«chi è che divide la camera con il proprio ragazzo?» chiedo poi stizzita, raggiungendo la mia camera ed inserendo le chiavi per aprila.

Nel momento in cui apro la porta, però, Piper mi spinge con forza dentro, chiudendosela a chiave dietro alle spalle

«potevi anche chiedere di entrare con gentilezza» puntualizzo io, sorridendo beffardamente e prendendola in giro mentre lei mi guarda impassibile ed incrocia le braccia, per poi avanzare verso il letto e sedersi

«ok, tu la ami?» mi chiede Piper, andando direttamente al punto della questione

«cosa?» chiedo senza capire «la ragazza di prima?» ma per caso Piper è impazzita? Cosa diavolo le viene in mente?
«no, cazzo!» risponde spazientita, chiudendo gli occhi e alzandosi di scatto dal letto «Sylvia, lei, insomma la ami? La amavi?» mi domanda nervosa, grattandosi le braccia «fammi capire, Alex. Hai pensato solo a lei quando non ricordavi niente».

Mi aspettavo una domanda del genere, era solo questione di tempo prima che me la facesse.
Sorrido rilassata e appoggio entrambe le mani sulle spalle di Piper, inducendola a sedersi nuovamente sul letto, cosicché possa sedermi accanto a lei

«dovevi fare tutto questo casino per chiedermelo?» le domando divertita, facendole una carezza sulla coscia «hai chiuso la porta a chiave con così tanta fretta che una come me spera sempre di fare sesso quando succede una cosa del genere»

«non dire sesso davanti a me» precisa Piper scuotendo il capo «il sesso lo fai con le troie» aggiunge infastidita, mentre aspetta una mia risposta.
Io spalanco gli occhi dopo la sua esclamazione e istintivamente accarezzo con più vigore la sua coscia, addentrandomi sempre di più verso l'interno e avvicinando, d'altro canto, le mie labbra al suo collo.
Il mio cervello sembra essersi trasformato in una centrifuga mentre sento la voglia irrefrenabile di strapparle la camicia dal petto e baciare ogni centimetro del suo corpo.

«infatti con te non sarà mai sesso» le sussurro sensualmente, arrivando finalmente a baciarle il collo, inducendo lei a tirare la testa all'indietro e chiudere gli occhi, strozzando, però, un lieve gemito di piacere e avendo, inoltre, la lucidità di appoggiare delicatamente la sua mano sulla mia spalla ed a spostarmi leggermente

«ti prego» mi sussurra ansimando «rispondi a quella domanda, è importante» dice ancora lamentandosi.

Io allora mi fermo, con l'aiuto anche della mano di Piper che intanto ha bloccato la mia proprio nel momento in cui ero pronta a sbottonarle i pantaloni e mi allontano da lei, annuendo e obbedendo

«diciamo che non era un passatempo» le rispondo riferendomi a Sylvia, alzandomi gli occhiali sulla testa «ma non ho mai creduto davvero di amarla» continuo a dire, tornando a guardarla negli occhi «poi dopo che ha fatto ciò che ha fatto, non ho mai più voluto né vederla e né sentirla»
«Nicky mi ha raccontato già tutto» spiega lei alzandosi dal letto e andando verso la porta «ma non mi ha saputo dire se tu l'amavi davvero» dice ancora, inserendo le chiavi nella serratura per aprire la porta e andare via