3.

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I giorni erano passati inesorabilmente e di Eryn nessuna traccia. Era completamente sparita nel nulla e Zayn sapeva che stava cercando di evitarlo. Come poterla biasimare. L'aveva completamente sconvolta presentandosi a casa sua, senza alcun preavviso, dopo 4 anni di completo silenzio. Cosa credeva di fare? Cosa credeva, che lei sarebbe stata la stessa Eryn che aveva lasciato?

Gli anni erano passati e, inevitabilmente, Eryn era cambiata. La folta chioma di capelli rossi era rimasta la stessa, ma tutto in quel corpo gridava "cambiamento". I suoi grandi occhi verdi agli occhi di qualsiasi altro essere umano sarebbero sembrati identici, ma lui aveva colto qualcosa di diverso. La scintilla che li aveva caratterizzati da sempre, che li aveva sempre resi diversi da qualsiasi altro paio di occhi, era scomparsa. Al suo posto, però, Zayn aveva colto qualcos'altro, qualcosa che lo aveva spiazzato. Rancore. Rabbia. Delusione. E troppi altri sentimenti che lui avrebbe tanto desiderato evitare di percepire. Ma lei aveva tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata con lui. Rabbia era un eufemismo in confronto a quello che davvero provava la ragazza. Lei lo odiava e questo voleva dire che Zayn era riuscito nel suo intento. Era riuscito a trasformare il sentimento più puro in uno completamente opposto.

Amore e odio. In fin dei conti c'era solo un sottilissimo filo che divideva i due sentimenti ed era bastato un passo falso per cadere nella parte più oscura e ritornare indietro non era così semplice come poteva sembrare.

Zayn sapeva di non aver nessun diritto di rientrare nella vita della ragazza con così tanta prepotenza, anzi, forse avrebbe addirittura dovuto starne fuori e basta ma lui non poteva. Non avrebbe lasciato che le loro strade rimanessero divise ancora per molto.

Lei non voleva vederlo e lui non poteva presentarsi di nuovo a casa sua, quindi avrebbe semplicemente aspettato che qualcosa o qualcuno la spingesse nella sua direzione. Dio. Il fato o il destino. Qualsiasi cosa che fosse, per una buona volta, dalla sua parte.

Intanto era meglio concentrarsi sul suo lavoro e sul corpo senza vita di un uomo che si trovava d'avanti a lui.

***

Finalmente una notizia da prima pagina. Finalmente qualcosa d'interessante su cui scrivere un articolo che avrebbe fatto andare in visibilio il capo. Le notizie a Chicago correvano ad una velocità più veloce della luce, o per meglio dire, ormai lei aveva occhi e orecchie da per tutto.

Chicago poteva sembrare una grande città, purtroppo non così grande da impedirle di fuggire a lungo da quell'attraente moro dagli occhi ambrati. Il destino, il fato o qualsiasi altra cosa esso sia, non era decisamente dalla sua parte. Quante possibilità aveva di lavorare ad un articolo che parlava di omicidio a cui stava lavorando anche il suo famigerato ex fidanzato? Forse le possibilità erano minime, ma le statistiche non erano dalla sua parte quel giorno e se ne rese conto quando lo intravide all'interno dell'appartamento dove lei era diretta.

Doveva solo fare qualche domanda qui e lì, forse sarebbe stato troppo preso dal suo lavoro per accorgersi di lei, così cominciò a dare un'occhiata veloce e ad annotare tutto quello che le sarebbe servito.

Doveva essere discreta, non disturbare e soprattutto evitare di farsi vedere da Zayn. Non voleva parlarci, non voleva nemmeno incontrare il suo sguardo perché sapeva che a quel punto non avrebbe avuto più scampo.

Si mosse velocemente e si avvicinò ad un agente, facendo qualche domanda sulla vittima e su quello che era successo. Quando fu convinta che le informazioni che aveva ottenuto sarebbero bastate per un articolo decente, allora posò tutto nella sua grande borsa e fece per andarsene ma una voce chiamò il suo nome bloccandola sul posto.

-Eryn.- Zayn pronunciò il suo nome con tono sorpreso ma stranamente sollevato.

Eryn avrebbe cominciato a correre se solo ne avesse avuto l'opportunità, ma le sue gambe non volevano saperne nemmeno di muoversi per voltarsi verso l'uomo che l'aveva chiamata, figuriamoci correre per le scale di un palazzo che non aveva l'aria di essere molto sicuro.

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