》Chαpter 38

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Sarebbe tutto così facile
se avessimo due cuori,
uno per amarci, l'altro per
farci fuori e dirci tutto di getto,
tenersi tutto dentro è
un brutto difetto.
Rancori che sembrano chiodi
dentro le mie Nike, io che
dagli errori non imparo mai,
non ti guardavo dentro
da quanto eri bella fuori,
e a furia di guardare il vaso
non ho visto i fiori.
Non respingiamoci e
invertiamo i poli, rimani qui
e non dire una parola,
è troppo tardi per restare soli,
siamo legati con un nodo in gola.

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LORENZO'S POV

Sbuffo di stanchezza digitando la password per entrare nel covo. Oggi sia la scuola che i miei sono stati particolarmente pesanti, ho solo voglia di sbattermi sul letto e farmi qualche partita. O un sonnellino di circa tredici ore. Apro la porta, ma il mio sguardo viene attirato dalla luce dello schermo della tv accesso e dalla persona seduta per terra di fronte ad essa con una pizza e una birra a fianco. Deglutisco. Lily è a gambe incrociate sul tappeto, impegnata in una partita a Crash Bandicoot. Indossa solo un paio di pantaloni della tuta e un reggiseno sportivo grigio di Calvin Klein, i capelli sono raccolti in una coda alta che le danza sulla schiena nuda come una lingua di fuoco ogni volta che muove la testa.
Bestemmio.

"Ciao anche a te amore mio" ghigna sarcastica senza staccare gli occhi dallo schermo.

Finisce il livello per poi prendere una fetta di pizza.

"Ciao un cazzo" replico dopo qualche istante di imbambolamento distogliendo a fatica lo sguardo dal suo seno.

"Ma cos'hai?" alza un sopracciglio bevendo un sorso di birra.

"Cos'ho?" ripeto incredulo con un gesto della mano "Entro e mi trovo te mezza nuda con pizza, birra e uno dei miei videogiochi preferiti. Sono praticamente in paradiso" spiego divertito.

"Definirmi mezza nuda è esagerato, c'è gente che va in giro messa così" si indica "Io sono, o meglio ero, da sola" aggiunge iniziando un nuovo livello.

"Devi solo provarci ad andare in giro così" faccio una smorfia prendendo una fetta di pizza per poi sedermi sul letto.

"La prossima volta andrò in discoteca con questo e una bella minigonna di pizzo giusto per infastidirti" sento dal tono di voce che sta ghignando.

"Ma anche no" scuoto la testa cercando di togliermi dalla mente l'immagine di lei vestita così.

Ridacchia allungando la mano verso la bottiglietta al suo fianco, anche se questo le costa la morte nel videogame. Scrolla le spalle prima di ricominciare. Io non le stacco gli occhi di dosso. Troppa, troppa pelle scoperta. Mi mordo il labbro alzandomi dal materasso per poi sedermi dietro di lei, allargando le gambe per far scontrare la sua schiena con il mio petto.
Sussulta leggermente per lo spavento, ma cerca di non darlo a vedere, nonostante abbia appena rischiato di morire di nuovo.

"Ciao" sussurro lasciandole un bacio sul collo.

"Sei consapevole del fatto che in genere i saluti si facciano all'inizio di una conversazione, e non dopo mezz'ora?" domanda sarcastica.

Sbuffo divertito prendendo un'altra fetta di pizza e facendola sparire con la stessa velocità della prima.

"Sarebbe mia eh" brontola.

La ignoro bevendo anche un po' di birra. Dopo averlo fatto mi viene un'idea. Metto il dito dentro la bottiglia bagnandolo con il liquido ambrato per poi posarlo sulla sua scapola.

WHO ARE YOU? || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora