🍏Thirtytwo🍏

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-Mark! MARK! MARK SONO QUI!- urlai come un pazzo, dopo poco la porta di casa si spalancò, in quel momento ringraziai il cielo che Bonhwa non l'avesse chiusa a chiave, era una di quelle porte con la maniglia anche all'esterno, nelle classiche case moderne.
-Mark!- urlai ancora ormai in lacrime dal dolore.
In un secondo lui fu addosso a Bonhwa tirandolo via da me, mi accasciai a terra per la stanchezza.
-CHE CAZZO AVEVI INTENZIONE DI FARE?! EH?! TESTA DI CAZZO!- urlò furibondo Mark facendolo cadere a terra, si era accasciato su di lui stringendogli la maglietta in un pugno.
-HAI GIÀ QUASI ROVINATO LA VITA A MIO FRATELLO, MA DONGHYUCK NON LO DEVI TOCCARE!- urlò ancora scuotendolo.
-MI HAI SENTITO?!- urlò a denti stretti a meno di due cm dal più grande.
Il maggiore non si mosse, quasi sembrava non respirasse. Mark non si azzardò a colpirlo, probabilmente si stava trattenendo a causa della mia presenza, si poteva percepire la sua rabbia a chilometri di distanza, il sangue gli bolliva letteralmente in corpo.
Mark lo lasciò andare con uno strattone venendo verso di me e dandomi una mano a tirarmi sù. Uscimmo dall'appartamento, Mark mi fece indossare la sua giacca coprendomi il collo a dovere.
Il dolore non voleva andarsene.
Le lacrime mi rigavano le guance a una velocità impressionante.
Non sapevo per cosa stessi piangendo, se per il dolore fisico, per la paura che mi ero preso o perché Mark era arrivato in tempo, mi dava un senso di sicurezza indescrivibile, mi faceva sentire a casa, non importava quanto patissi dolore fisico o psicologico, lo amavo, e volevo rimanere con lui, sempre.
-Scusami, scusami tanto- disse un pochino tremante, non era molto evidente ma potevo notare la sua agitazione. Anche se era poco più avanti di me, trascinandomi verso casa, riuscii a vedere una piccola cosa luccicante scendere dalla sua guancia, era la seconda volta che lo vidi piangere, ed entrambe furono per colpa mia. Una volta tornati al dormitorio ci chiudemmo in camera mia. Presi un fazzoletto, il quale poi spinsi contro la parte di pelle che era stata morsa, sangue, non tantissimo, ma il morso era stato tanto forte da farmi uscire del sangue.
-Scusami di averti messo in questo casino. Scusami di non esser stato attento. È tutta colpa mia. Mi dispiace Hyuckie- disse piano con una mano davanti agli occhi, era in piedi.
-Ti faccio sempre del male, ti sto distruggendo lentamente- continuò cercando di asciugare le lacrime presenti ormai sul suo volto.
Lo abbracciai forte a me, come mai prima. Lo amavo, non mi importava nient'altro che lui, vederlo piangere mi distruggeva l'anima.
-A me basta stare con te, non mi importa di altro- replicai io stringendolo ancora più forte.
-Mi dispiace, sono un casino- continuò appoggiandosi alla mia spalla con la testa, si era poggiato sulla spalla senza la ferita.
Sentivo già la maglietta bagnarsi un poco.
Iniziai a passare le dita tra i suoi capelli neri come il carbone, lo sentii allentare un po' la presa stretta su di me.
Lentamente camminammo verso il letto, non avevamo alcuna intenzione di staccarci l'uno dall'altro.
Cademmo dolcemente sul letto, evitando di far cadere delle doghe.
Gli baciai la fronte, non voleva saperne di fermare le lacrime.

"Sei così piccolo tra le mie braccia. Ti amo Mark, ti amo tantissimo"

-Smettila di piangere, ci sono io qui adesso- dissi ignorando il dolore tra spalla e collo a causa della ferita.
-Non dovrei essere io a piangere- singhiozzò sul mio petto, avevo ancora la sua giacca addosso.
-Shut up, Markie I'm here for you. Go to sleep, you need it. I'm really thankfull to you for what you've done, I don't know what to do when you are not by my side, so please stay there with me, I need you there now. Go to sleep Mark, Goodnight- cercai di parlare in inglese.
Lui ridacchiò, forse per qualche mio errore, o forse no, non mi importava, lo amavo, e lui era tra le mie braccia, questo era quello che contava per me.
Aspettai che si addormentasse mentre giocavo con i suoi capelli e giocavo con il suo naso, era veramente carino mentre dormiva, sembrava così innocuo e tenero.

"Buonanotte Markie"

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora