Capitolo 11: La Verità

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Sofia


Non riesco più a dormire, è da un po' che mi giro e rigiro nel letto ma niente.
Non ho più sonno, stanotte non ho sentito la musica di Alex quindi ho potuto riposare tranquillamente.

Controllo l'orario: sono le 5.30 del mattino, considerando che di solito esco di casa alle 7.50 direi che mi rimane un bel po' di tempo.
Direi troppo, cosa dovrei fare per le prossime due ore e mezzo?

Decido, prima di tutto, di andare a fare un bagno.
Di solito odio stare nella vasca, sono dell'idea che sia solo uno spreco di acqua, ma dopo la giornata di ieri ho proprio bisogno di rilassarmi un po'.

Prendo il libro che stavo leggendo e mi immergo nell'acqua.
Sto leggendo Romeo e Giulietta, un classico di Shakespeare.

La prima volta che lo lessi avevo 7 anni, andato in biblioteca, ma trovai un libro "riassunto" e me ne innamorai.
Credo che fu il libro che cambiò la mia vita: da quel momento capi quanto amavo leggere, e non ho più smesso.

Il problema è che mi faccio sempre prendere dai libri che leggo, per esempio: avevo iniziato a leggere alle 5.40 circa e mi sono concessa una decina di minuti, programmando di vestirmi, fare una ricca colazione e mettermi a ripassare per eventuali interrogazioni subito dopo.

Peccato che i miei piani siano salutati nel momento in cui ho guardato l'orario: sono le 7.45, cavolo ho solo pochi minuti per fare tutto quello che, di solito, faccio in un'ora circa.

Accidenti,devo sbrigarmi.

Non so come ma riesco a fare tutto e alle 7.55 sto scendendo le scale.
Non ho fatto colazione ma vabbè, la farò a metà mattina.

Appena passo dalla porta di casa sua vedo uscire Alex, sembra che lo faccia apposta, ogni volta che esco lo incontro.

Non mi saluta, si limita a farmi un cenno con la mano e farmi un mini sorrisetto inquietante, mentre con l'altra chiude la porta d'ingresso.
Ripeto, quel sorrisetto è inquietante, sembra che sia progettando un piano per farmi fuori.

Decido di chiedere.

"Perché quel sorrisetto? Non stai progettando un piano perfetto per farmi fuori mentre dormo?"

In tutta risposta mi lascia un'occhiata e scuote la testa.
Simpatico il bimbo, ha fatto un corso o è una dote innata?

Decido di ignorarlo ma, mentre usciamo dal portone del palazzo inizia a parlare.

Allora riesce a parlare, credevo che il cane gli avesse morso la lingua.

"Sapevi qualcosa riguardo al pranzo di ieri e sui prossimi pranzi?" mi chiede pensieroso.

Non so cosa darei per darti potere cosa sta passando in quella tesina in questo momento.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo, odio mentire, quindi gli racconto tutto: "In realtà si, il giorno in cui vi siete trasferiti e avete fatto la festa ho portato una torta al cioccolato e panna per dare il benvenuto al tuo genitori.." vengo interrotta.

"Quindi eri te che avevi portato la torta, poteva essere meglio" dice con aria presuntuosa mentre fa l'ennesimo sorrisetto.

Gliela tirerei in faccia la torta, era del miglior pasticcere della città, quindi so che sta mentendo.
Lo ignoro, gli lancio un'occhiataccia e proseguo.

"... Tua madre mi aveva chiesto di rimanere ma io dovevo andare a fare delle cose, aveva detto che era triste perché non aveva fatto amicizia con nessuno in questo palazzo quindi le ho proposto un pranzo.
Ho visto la sua espressione passare da triste a euforica in un secondo.
Poi ieri mattina, prima di entrare a scuola mi ha fermata e mi ha proposto di venire a pranzo da voi, volevo dirle di no ma glielo avevo promesso."

Alex è fermato in mezzo al marciapiede e mi sta fissando in maniera non troppo positiva.

Quindi mi affetto a dire: "A mia discolpa: quando gli ho proposto il pranzo non sapevo che te vivevi la, l'ho saputo solo quella sera, quando hai insultato il mio bellissimo pigiama con i Cup cake" dico offesa, amo quel pigiama.

Lui si limita a guardare il cielo limpido ed a sbuffare.
Poi accelera il passo e sparisce dal mio campo visivo.

Ma gli hanno insegnato a conversare? Non sa che è da maleducati non rispondere.
Mah.

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Il capitolo 11 è finito, spero vi sia piaciuto, fatemi sapere che ne pensate.💘🧸

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Scusate per l'assenza, ma vi ringrazio per essermi rimasti vicini, vi voglio bene. ❤️ Non sono brava ad esprimere le mie emozioni quindi scusate se sono breve, ma davvero, grazie mille per essere rimasti al mio fianco. ❤️

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Che paese vi piacerebbe visitare?💘🥳

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ps. mi scuso in anticipo per eventuali errori, sono un adolescente e non sono un robot, quindi può capitare😊

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02.04.2019

IL NUOVO VICINODove le storie prendono vita. Scoprilo ora