Capitolo 10- Il giorno che non c'è stato:

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Mandy prese un bel respiro, controllò le sue emozioni e ripose la pistola nel didietro dei pantaloni.

In quel momento sentì la polizia arrivare anche Diego si fece vedere.

Aveva gli occhi disperati.- Che cosa è successo?- domandò piagnucolando.

-M-mi dispiace..I-io..- balbettò Mandy, non sapendo cosa dire.

-Dovevi aspettarmi! Avevo un piano!- singhiozzò il fratello. -A te importa solo di lui, vero?- chiese, riferendosi a Klaus. -Ti è mai fregato qualcosa di noi?-

In realtà forse, sotto sotto, era così: Mandy non aveva mai avuto un grande legame con tutti gli altri fratelli.

Nessuno dei due disse altro.

Mandy decise di tornare da Numero 5 e farsi dire tutto quello che sapeva riguardo la fine del mondo di cui tanto blaterava.

***

-Quindi, quando arriverà questa apocalisse?- domandò Mandy a Numero 5.

-Non so dirti lora precisa, so solo che ci rimangono 4 giorni.- rispose il ragazzo. -Quando sono andato in avanti e sono rimasto intrappolato, ho trovato il disastro. Era tutto distrutto, lAccademia crollata e voi con lei. Tu e KlausEravate stretti insieme..Quando vi ho trovati, Luther teneva in mano questo.- continuò, estraendo la protesi oculare.

-Perché non hai detto niente prima? Avremmo potuto aiutarti.- commentò lei. -E quei due che hanno distrutto lo strip club e sono venuti in accademia?-

-Hazel, luomo e Cha Cha, la donna, lavoravano per il mio vecchio capo. Si tratta di unagenzia che controlla gli avvenimenti temporali e fa si che quello che deve succedere, succeda.-

-E tu cosa centri con loro?-

-Ero un assassino, proprio come loro. La Commissione, questagenzia, mi ha contattato nel futuro e così ho iniziato a lavorare per loro come cecchino.- continuò 5. -Hai presente lassassino di JFK?-

Mandy alzò un sopracciglio, insinuando che suo fratello avesse ucciso il presidente degli USA. -Sei stato tu?-

-In realtà io avrei dovuto fare fuori lassassino. Ma ero stufo di uccidere le personeCosì ho studiato un modo per tornare da voi e impedire tutto quello che era successo..Ed eccomi qui.-

-Quindi, viaggiate letteralmente nel tempo.-

-Sì, io so farlo per dote naturale, ma loro utilizzano una valigetta.-

Numero 5 notò che qualcosa preoccupava la sorella.- Stai bene?-

-Hazel e Cha Cha avevano preso Klaus come ostaggio ed ora è sparito di nuovo..- sospirò Mandy.

-Non mi stupisce.- commentò laltro. -Sarà in qualche vigolo a farsi..MandyDevo trovare il proprietario di questocchio prima che il mondo finisca. Vuoi aiutarmi o no?-

Mandy sapeva che se si sarebbe messa in una situazione del genere, probabilmente avrebbe passato molti guai.

Ma Klaus era sparito, non aveva più una casa e quindi non aveva niente da rischiare.- Daccordo.

Mercoledì

Klaus non si era fatto vedere per tutto il giorno: forse Numero 5 aveva ragione e il fratello era solamente tornati nei vicoli bui della città a farsi di qualche strana droga.

Mandy non riusciva a dormirci su e quindi decise di andare in cortile a prendere un po' daria.

Prese il giradischi di Luther e lo portò con se.

Mise la puntina sul disco e partì una canzone lenta, che le ricordò il giorno in cui lei e Klaus si erano baciati per la prima volta.

Chiuse gli occhi e cercò di immaginarsi la scena nella sua testa.

Number Eight. (The Umbrella Academy Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora