Capitolo 14-La verità su papà:

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Dopo la serata movimentata, Mandy si ritrovò in bagno a vomitare tutto lalcool che aveva bevuto.

-Già, è così che ci si sente.- ridacchiò Klaus, tenendole i capelli per non farli sporcare.

-Non ci credo che tu ti sentissi così tutte le sere.- disse Mandy, sciacquandosi la bocca.

-Ci ho fatto labitudine.-

-Ma adesso sei pulito.-

-Già e mi sento a che più intelligente.-

Mandy si bagnò il viso, cercando di riprendersi, ma barcollava ancora.

Klaus lafferrò prima che cadesse.- Ok, con calma.-

-Sono questi stupidi tacchi.- sbuffò, togliendosi le scarpe e stendendosi ancora mezza nuda sul pavimento. -Senti, per caso hai sentito quello che ti ho detto mentre eri mezzo morto?- domandò, imbarazzata.

Klaus si stese accanto a lei. -No, era importante?-

-Oh, no, no. Una cazzata.-

Klaus guardò il soffitto e ridacchiò.- Hai dichiarato, per caso, il tuo folle amore per me perché mi credevi morto?-

Mandy non rispose: Klaus sembrava davvero essere intelligente senza la cocaina.

Dal suo silenzio, numero 4 capì di avere ragione.- Ah, lo sapevo! Mi è dispiaciuto essermelo perso, però.-

La ragazza gli diede una spintarella, rossa in viso.- Non funzionerebbe mai, comunque.-

-Già, siamo due mondi proprio diversi.- commentò Klaus. -Anche se, quando ero in Vietnam, sai, il peggio non era la guerra, il sangue, i cadaveriMa lo stare senza di te.- continuò, ricordandosi di quei brutti momenti. -Sono stato un anno senza rivederti e mi è parsa uneternità. Capisci cosa intendo?- le chiese, voltandosi verso di lei.

Quando lo fece, vide che Mandy si era addormentata chissà da quanto.

Klaus sorrise e la prese in braccio per portarla in camera sua.

La poggiò sul letto e la coprì, baciandole poi la fronte.

Spense la luce e chiuse la porta.

Poi, improvvisamente, si accorse di essersi completamente dimenticato di Luther.

***

Quando si fece mattina, Klaus preparò la colazione per tutti e andò in giro per casa suonando una campanella.

-Sveglia sveglia! La colazione è pronta!- continuava ad urlare.

Salì al piano di sopra e vide Luther uscire dalla sua camera con la coperta attorno alla vita.

-Ehi, questo bel ragazzone si è divertito ieri sera, che fine hai fatto?- gli domandò divertito, mentre notò una ragazza nel suo letto. -O forse dovrei chiedere a lei.-

Luther chiuse la porta, imbarazzato.

-Oh avanti, non essere timido. Non dovevano esserci molte donne sulla Luna-

-Klaus, basta.- ringhiò Luther, rosso come un peperone.

Laltro non riuscì a capire perché fosse così tanto imbarazzato, fin che non ci pensò su bene.- Questa era la tua prima..-

Luther sospirò e Klaus capì tutto.

-Oh, ma è meraviglioso! Hai inzuppato il biscottino!-

A quel punto, anche Mandy uscì dalla sua camera, molto più vigile di numero 1.

-Buongiorno.- disse, sbadigliando.

-Buongiorno splendore, come ti senti?- le chiese Klaus, sorridendo.

Number Eight. (The Umbrella Academy Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora