Mia madre è entrata dalla porta, vedendola che non era chiusa, avrà capito che sono già tornato a casa
Io scesi con tutta fretta dalle scale
Tu: Già di ritorno, vedo
Mamma: Anche tu
In quel momento mi venne un idea
Tu: Stavolta però, non sono da solo!
Mamma: Che intendi dire? (Hai trovato qualche amico?)
Tu: Sayori, vieni giù! Ti devo presentare mia madre
Sayori scese le scale timidamente
Sayori: Ciao,Signora!
Mamma: Non è possibile...
Già è quello che ho detto anch'io, quando ho scoperto le origini della ragazza
Mamma: Ma tu non ti sei trovato un amico, ma una fidanzatina!
Tu: No...no ti sbagli, è solo un amica!
Sayori arrossiva
Mamma: Daiii, non fare il timido, e dichiarati
Tu: Ma che ca...
Basta, io ci rinuncio, devo uscire assolutamente da quella situazione
Tu: Che ne dite invece, se io e la mia amica andiamo a farci un giro fuori mentre tu ti fai gli affari tuoi?
Sayori: MC...cioè, intendevo (t/n), non fare lo scortese!
Bisbigliai all'orecchio di Sayori
Tu: ...(andiamocene prima che mia madre chieda qualcosa sul tuo conto)
Mamma: Cosa mi nascondi? guarda che lo scopro!
Ecco, e proprio qui che attuerò il mio piano
Tu: Beh, ecco vedi...se qualcuno scoprisse che al posto di "fare il gamer" esco insieme con una "Bimba" potrei rimetterci la reputazione sui giochi online, capisci?
Tu: Perché tu potresti spifferare tutto a tutti, che lei "è la mia ragazza" che infine era soltanto un equivoco, quindi è per questo che dovevo andarmene via con lei, prima che tu dicessi qualsiasi cosa.
Sayori: Bimba io? Ma che cattivone!
Mamma: Dici sul serio? Questo pomeriggio, al posto di stare davanti al computer esci con lei!?
Sayori: Woah! Davvero?
Tu: Esatto! Come amici
Mamma: È un miracolo!
Tu: Bene, io non mi trattengo oltre, Sayori, andiamo?
Sayori: Okaaaay!!
Io e Sayori raggiungemmo la porta
Mamma: Ma uscendo così non ti riconosceranno?
Tu: Tranquilla, mi metterò il cappuccio, così nessuna mi vedrà
Mi misi il cappuccio sulla testa
Tu: Eh eh, ho pensato proprio a tutto
Ma quando stavamo per uscire
Mamma: Aspetta, ma quella felpa rossa che ha indosso Sayori non e mica...
Tu: CI VEDIAMO!
Uscii con Sayori sbattendo la porta
Io la presi per mano e camminai con tutta fretta sul marciapiede, allontandomi il più possibile dalla mia casa
Sayori: Perché, hai detto tutte quelle bugie a tua madre?
Tu: Ma non capisci? È un mio piano per convincere mia madre a farti restare a casa mia
Sayori: Davverooo? E pensi che funzionerà?
Mi tolsi il cappuccio
Tu: Beh, se mia madre è disperata a tal punto...
Tu: Parliamo di te invece! Dimmi ogni cosa, ogni piccolo particolare, ogni dettaglio sulla tua vita che trascorrevi in quel posto
Sayori: Eeeeeeeh? Ma io pensavo che saremmo usciti a spassarsela come due amici!
Tu: Ma...Non abbiamo tempo per quello!
Sayori: Buuuu, sei cattivo però!
Sayori fece il broncio, intanto io cominciai a sudare dal senso di colpa
Tu: Ok, se fai la brava...ti comprerò un ovetto Kinder
Sayori: ....
Tu: Va bene, hai vinto tu, se oggi mi dici tutto quello che voglio sapere, ti prometto che domani dopo pranzo faremo insieme tutto quello che vuoi, quando vuoi, eccetera... insomma, dedicheremo tutta la giornata al nostro divertimento
Sayori: Me lo prometti? *occhi luminosi*
Tu: Promesso!
Sayori: Siiiiiiiii!
Tu: Perché mi sono fatto convincere così facilmente?
Sayori: Ma l'ovetto Kinder me lo compri lo stesso?
Tu: ...se ci tieni...(ok)
Tu: Però adesso parlami di più su questo progetto Libitina e del laboratorio in cui eri rinchiusa
Sayori: Va bene, da dove cominicio...
Sayori iniziò a spiegarmi la sua vita di quand'era la dentro
Era orribile da come me lo raccontò, disse che lei e le sue tre amiche erano ogni singolo giorno testate per degli esperimenti
Caspita! Qui si parla di esperimenti sugli esseri umani, probabilmente un crimine punito con l'eternità in galera
Più che un laboratorio, mi sembrava di più una prigione, pareva un racconto basato sul libro di Yuri..."Il ritratto di Markov"
Mi disse anche, che da quando era piccola non era mai uscita da quel posto infernale, che era sempre testata, insieme a Natsuki, Yuri e Monika
È così che lo scienziato che era sempre con loro, le chiamava, fin da quando erano bambine, quindi era risolto il mistero del perché si chiamasse Sayori, manca solo da capire il perché ha lo stesso aspetto e lo stesso comportamento del gioco.
Questo sì che era un bel mistero.