Capitolo 23

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Il giorno dopo

JADE's POV

Se solo ripenso a quello che è successo ieri mi viene da piangere e da ridere. Ho picchiato William Davies.
O mio dio!
Mi sono svegliata tardi e rischio di fare tardi a scuola. Ho italiano alla prima ora. Non posso arrivare tardi.
Mi preparo velocemente e prendo due biscotti dalla cucina. Mia mamma è andata a lavoro molto presto insieme a mio padre, mentre mia sorella maggiore Jennifer è in piedi che prepara la colazione.
"Ehi dove corri? Ho preparato i pancake, non li vuoi?" Mi chiede mia sorella, mentre prendo lo zaino.
"Per quanto sia tentata no grazie. Devo scappare o farò tardi a lezione"
"Perché siete tutti così in ritardo in questa famiglia?"
Faccio spallucce e mi volto a prendere lo zaino. Jennifer è la tipica ragazza perfettina, sempre pronta, mai in ritardo e con ottimi voti a scuola.
Fa il primo anno di università. È alta, snella, lunghi capelli biondo scuro e gli occhi grandi e marroni.
Ci somigliano un sacco. Siamo l'una la fotocopia dell'altra. Anche nel carattere. Solo che lei è molto più riflessiva e diffidente di me.
"Mmmm... tutto bene sorellina?"
"Si si Jen tutto bene grazie. Sono solo un po' stanca e stressata perché sono in ritardo"
"Lo vuoi un passaggio, o passi anche questo?"
Annuisco sorridendo e arraffo un pancake strada facendo. Jen ride e poi salgo nella sua macchina. Mamma e papá hanno fatto enormi sacrifici per comprarle la macchina.
Ne va molto fiera.
Le chiedo di fermarsi un po' prima dell'ingresso. Acconsente un po' scettica. La saluto con un veloce bacio sulla guancia e la ringrazio.
Mi dirigo subito in classe e trovo come previsto Emily intenta a finire dei compiti.  Mi siedo subito accanto a lei e la osservo. Decido di dirle qualcosa.
"Buongiorno Emily"
Faccio un leggero sorriso ma mi muore sulle labbra subito dopo visto che le non ricambia il saluto.
"Scusami tanto per ieri, ti prego perdonami"
"Per cosa ti scusi? Per essere stata una stronza acida o per avermi lasciata parlare come una stupida senza ascoltarmi e poi non avermi cercato per tutto il pomeriggio?"
Ha un talento naturale per il sarcasmo.
"Ok messaggio ricevuto. Mi dispiace davvero ero un po' stressata e non avrei dovuto sfogarmi su di te. Poi ieri ho dovuto studiare e poi ho parlato con Adam, picchiato un ragazzino e..." dico tutto in fretta, poi lei mi interrompe.
"Che cosa?!"
"È una lunga storia. Ma ora devo sentire le tue notizie"
È visibilmente curiosa, vuole sapere di più e dopo se vuole glielo racconterò. Ma ora devo sapere quali sono le sue notizie.
"Ok beh... Mentre tornavo in classe mi sono scontrata con Adam. Aveva dietro di se Courtney. Non so e non voglio sapere che cosa stessero facendo. Pensavo fosse con te..."
"Emy non preoccuparti di quello. Ho già risolto..."
"Non mi dirai che hai picchiato Courtney?"
"No ma avrei voluto! E la bella notizia?"
"Beh...Io..." dice ma mostra incertezza prima di parlare.
"Beh tu..."
"Hai presente quando sei scappata per andare a parlare con Adam? Ecco dopo di quello io ho deciso di salire di nuovo in classe e ho incontrato Bryan..."
"Mmm... E poi?"
"Mi ha chiesto se sapevo dov'era Adam. Non sapevo cosa dirgli perciò mi sono limitata a fare spallucce. Mi sono voltata e lui mi si è piazzato davanti. Ero un po' spaventata poi mi ha chiesto se ero d'accordo a fare un giro per la scuola per trovare te e Adam. Ho accettato e ci siamo fatti un giro. Poi lui ha incontrato degli amici e mi ha salutato con "Ci vediamo domani Emily".
Ero al settimo cielo. Oggi l'ho visto all'entrata di scuola e mi ha fatto l'occhiolino..."
"O mio dio! Sono esterrefatta, sono così felice per te"
Dopo il mio piccolo urletto di felicità per la mia amica Emily continuò con diversi pensieri sconci su Bryan che avrei preferito non sapere.
Oggi sarei rimasta a scuola per altre due o tre ore con Deb e Hailey due mie compagne di classe per una ricerca.
A ora di ricreazione non mangiai il mio panino e stetti alla finestra per osservare Adam. Stranamente non passò. Ero tentata di scendere di sotto e cercarlo ma diedi freno alla mia curiosità e restai alla finestra.
Avevo deciso di mangiare il mio buonissimo panino in biblioteca mentre aspettavo Deb e Hailey, e così feci.
Entrai in biblioteca mi accomodai tranquillamente nelle sedie dietro gli scaffali per stare tranquilla e indisturbata. Sto per addentare il mio desiderato pranzo quando sento delle voci arrivare dall'entrata. Credo siano le mie compagne, ma quando mi affaccio dello scaffale vedo che non sono le mie amiche.
Molto. Molto peggio.
Ma perchè mi ritrovo sempre in queste situazioni?!

EMILY's POV

Bryan è proprio perfetto. È veramente bellissimo... Vorrei che per lui non fossi solo la semplice amica della ragazza del suo amico.
Anche se brevi i momenti che ho passato con lui sono stati fantastici.
Non so se ciò che provo per Bryan è forte come ciò che Jade prova per Adam. Ma penso che potrebbe diventarlo e per il momento penso che i miei  sentimenti per lui siano ricambiati.
Sono così contenta, Bryan è così bello, e sono contenta anche di aver fatto pace con Jade. Ho bisogno della mia amica, alla quale ho visto un velo di dubbio negli occhi a quando le ho detto di Bryan. Chissà cosa tutto le passa per la testa...

* * *

Ora anche Emily non vedeva altro che il suo amato Bryan, proprio come Jade non vedeva altro che il suo amore tormentato di nome Adam Smith.
Emily sognava da tempo di scambiare due parole con lui, e ora che era riuscita nel suo intento di comunicare con lui, era fiera di se.
Emily ha sempre avuto una cotta abbastanza forte per Bryan. Era effettivamente un bel ragazzo, apparentemente come gli altri. Ma aveva un che di strano. Emily non lo notava perché vedeva solo i suoi lati positivi, ma Jade si era accorta del suo atteggiamento un po' strano.
La vita di Emily sarebbe cambiata radicalmente per colpa di Bryan proprio come la vita di Jade cambiò per Adam?
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