Cap 11: Portare Malfoy ferito da Fierobecco, in infermeria

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Okay, caro diario, non volevo dirlo, ma il fatto è che non posso fare a meno di smettere di pensarci..devo confessarti una cosa..

Quando Fierobecco ha attaccato Malfoy e ha cominciato a strillare in quel modo, Hagrid ha cercato di prendere in braccio Malfoy per portarlo in infermeria, ma Malfoy faceva resistenza, ricoprendolo di insulti. Certo non che potesse fare chissà quale resistenza, conciato in quel modo, ma a peggiorare le cose, c'era pure Fierobecco che cominciò a nitrire infuriato, quindi ecco che ebbi quell'idea.

"Porto io Malfoy in infermeria. Tu guarda Fierobecco e cerca di calmarlo!" dissi ad Hagrid.

Mi guardò come se avessi suggerito di inghiottire un limone.

"Tu portare Malfoy? Ma Harry.."

"Non c'è tempo. Ti prego, FALLO."

Hagrid era nel panico e non potevo permettermi di far capire che lo ero anch'io, malgrado dovessi trasportare la persona che mi aveva sempre detestato per due anni e mezzo, in braccio, malgrado avesse la mia stessa età, per quanto magro fosse, non sapevo se ne ero in grado, ma sicuramente c'era bisogno di Hagrid per calmare l'ippogrifo.

Incredibilmente Malfoy non protestò quando lo presi in braccio. Continuava a fissarmi con quello sguardo come se avesse voluto uccidermi, ma non proferì parola. Lasciò che lo sollevai e mi poggiò perfino le mani sulla schiena, un gesto dettato solo dall'istinto, ne ero sicuro, nonostante ero conscio dell'assurdità della situazione, visto che ero consapevole che Malfoy avrebbe preferito morire, piuttosto che toccarmi, in situazioni normali.

Non so dove trovai la forza di correre, forse quando vidi che Malfoy aveva smesso di fissarmi e tenne gli occhi chiusi, sicuramente serrati per via del dolore che sentiva.

In infermeria ci restai pochi minuti, guardando Malfoy, con espressione triste. Malgrado tutta la nostra antipatia e il nostro odio, non volevo che si facesse del male e mi dispiaceva per lui.

"Smettila di fissarmi, Potter. Tornatene dal tuo amico idiota. So che è quello che vuoi!" mi aggredì all'improvviso.

Avrei voluto ribattere insultandolo, ma la mia coscienza mi impose di non infierire in quel momento, date le sue condizioni.

Eppure avevamo condiviso qualcosa in quel momento..

Ma sapevo che per Malfoy non contava. Svanito il momento, sarebbe tornato subito a odiarmi, dimenticandosene subito, anzi, sono sicuro che l'ha già fatto.

Senza ribattere, uscì da quella stanza, tornando dai miei amici.

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