Cap 17: Le mille sorprese al Quartier Generale

125 6 0
                                    

Malocchio e Mundungus amici!



Caro Diario, non mi sarei mai aspettato di ritrovarmi a casa di Sirius, pensavo però di provare più emozioni al riguardo, insomma, mi sono ritrovato a casa del mio padrino, la casa dei suoi genitori. Forse è solo la presenza di così tante persone a non dare alla casa un'atmosfera molto suggestionabile..forse ci sarà modo di chiacchierare con Sirius a questo proposito, un giorno...

Per il resto, dopo il mio sfogo un po' pietoso sui miei due migliori amici, perché non avevo avuto loro notizie, ci siamo riappacificati e... devo tornare sulla questione casa di Sirius, mi dispiace, ma non riesco a togliermi dalla mente l'immagine del quadro della madre di Sirius, che sbraita e gli grida addosso.

Sirius sembra non badarci ma non credo non gli faccia un po' male la cosa, sono addolorato io per lui. Io non sono mai cresciuto con i miei genitori, ma mi amavano. Ci sono però genitori che hanno avuto la possibilità di crescere con i loro figli e li odiano.

È così strana questa cosa.

Strana come vedere Malocchio Moody e Mundungus, chiacchierare amabilmente al tavolo della cucina e intendersi a meraviglia. Sembrano sulla stessa lunghezza d'onda. Quindi il misantropo Malocchio alla fine è riuscito a trovarsi un amico?

Caro diario, non so dire perché la consapevolezza di sapere che il vero Malocchio non era lui, genera in me tanta tristezza. Mi ero affezionato a quel Malocchio, che mi voleva morto, quello stesso Malocchio che aveva rapito questo. Devo sentirmi una brutta persona per questo? Perché nella vita reale esiste la magia, ma esistono anche le persone false che ti ingannano e ti fanno del male?

Questo Malocchio Moody non meritava il rapimento, non meritava niente del genere. Nessuno lo meriterebbe.

Caro diario, l'indomani mattina, successe una baraonda inaspettata.

I Dursley.

Al quartiere generale.

NO.



La notizia incredibile del riavvicinamento di Ron e Minus



"Ron, sto sentendo delle voci agitate al piano di sotto. Delle voci inconfondibili e mi sta battendo il cuore come non puoi capire, quindi sbrigati." Lo pregò Harry, la mattina dopo che era arrivato al Quartiere Generale, prima di scendere a fare colazione.

"Harry..senti, parliamone dopo..." disse Ron, nervosamente, imbarazzato, grattandosi la testa.

"No. Col cavolo! Senti, io non ho chiuso occhio stanotte, ok? Avevo il cuore che mi martellava come un tamburo per tutta questa storia dell'Ordine della Fenice."

"Anch'io, amico." Gli fece presente Ron.

"Bene! Puoi continuare a fare l'amico grandioso, distraendomi per ancora qualche secondo dalla scena e dallo spettacolo orribile che troverò in CUCINA." Disse Harry.

"Harry..." lo pregò Ron.

"Ci sono i Dursley al piano di sotto, che hanno già cominciato a fare il loro show. Non capisci? Ho bisogno di una notizia felice! Tutti noi ce l'abbiamo bisogno!"

"E va bene!!" sentenziò Ron. "Minus è venuto questa estate da noi. Alla Tana...e abbiamo chiacchierato un po'."

Harry cominciò a saltellare come un bimbo felice e gioioso.



Ron lo guardava esterrefatto, ripromettendosi di non ridere.

"Amico, non so se ti stai trasformando in Hermione, o in un bambino di cinque anni, mi preoccupi."

"Quindi, vi siete visti e avete fatto pace?" gli chiese ancora Harry.

"Ehi, ehi, frena. Il fatto che io semplicemente GLI PARLI, non significa che ora ci sono amico..o che l'abbia perdonato."

"Ma è grazie a lui se abbiamo salvato Cedric!" disse Harry, come se questo chiudesse la faccenda.

Ron chiuse gli occhi. "Diciamo che il mio perdono avrà bisogno di sudarselo meglio."

"Ma quanto tempo è stato qui?"

"Pochi giorni. Una settimana. Tutti lo guardavano male.." disse Ron dispiaciuto.

Harry lo prese sottobraccio.

"Capiranno. Dagli un po' di tempo."

"Sì, ma tu sei sicuro che lui...è davvero dalla nostra parte?"

Harry tentennò.

"Abbiamo bisogno di credere che non tutti vogliono tradirci..e forse io ho bisogno di credere con tutte le mie forze che un amico di mio padre, non l'abbia tradito per sua volontà." Disse.

Ron gli sorrise. "Andiamo, ora, sono curioso di conoscere i tuoi zii."

"Ti pentirai di averlo detto." Disse Harry, mentre si apprestavano a scendere le scale.

Harry Potter 2.0Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora