✨Thirtyseven✨

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Passarono due giorni dall'episodio a casa di Bonhwa, Mark mi era sempre stato attaccato, non ero uscito molto, ma quando ad esempio Taeyong mi aveva chiesto di passargli a prendere ad una farmacia delle cose, Mark non aveva esitato a venire con me. La situazione alla fine non mi dispiaceva nel suo insieme, però mi faceva stare sempre in guardia, mi ricordava sempre che fossi in pericolo, avevo ansia.
Quel giorno Mark era sdraiato sul divano a giocare con il cellulare, allora decisi di sedermi per terra con la schiena rivolta verso di lui.
-Hey, tutto ok?- chiese dolcemente mentre portavo la testa all'indietro per guardarlo in faccia, ero sollevato sui gomiti.
-Sì, è solo che mi chiedevo... perché tutto questo? Perché proprio me?- chiesi confuso, era palese che le mie domande riguardassero il discorso "Bonhwa".
-Perché forse gli hai fatto qualcosa che ha ritenuto molto importante anche se era una stupidaggine, non è così? Sennò potrebbe aver scoperto che siamo migliori amici, cosa molto probabile, e quindi ha deciso di rovinarmi la vita, partendo da te- disse serio Mark, in questi giorni avevamo ripreso il nostro ritmo, giocavamo ai videogiochi e parlavamo spesso, anche del più e del meno, però aveva sempre qualcosa che lo portasse a diventare serio.
-È possibile entrambe le cose- risposi velocemente.
Mark sbuffò, odiava parlare di questo argomento, l'avevo ben capito, ma ogni tanto bisognava pur parlarne e questo lo sapeva bene anche lui.
-Bonhwa mi ha scritto questa mattina, pensavo avesse cancellato il mio numero visto che io avevo fatto lo stesso con il suo- disse.
Mi bloccai sul posto, gli aveva scritto?
-Mi ha detto che non ti lascerà perdere finché non gli dirai che ti piace un altra persona, visto che gli hai detto che non ti piace nessuno, anche se lui ne dubita. Vuole sentirtelo dire davanti a lui, non per messaggio e non per chiamata. Vuole una dimostrazione che ti piaccia quella persona, e questo è un problema- disse Mark.
Mi si bloccò il cuore, non riuscivo più a respirare.
Pure i muri sapevano che non mi piacesse Johnny, ma bensì Mark, lui era proprio uno stupido a non capirlo.
-Proviamo a risolverla in un altro modo, non voglio che metta in mezzo altre persone questa cosa- dissi velocemente senza pensarci. Mark fece un espressione strana, come di disappunto, sapeva che mi riferissi a Johnny.
Mark c'era già dentro con tutti i piedi, non potevo dire a Bonhwa che mi piacesse Mark, lo avrebbe ucciso.
Ero ad un punto morto: o dicevo a Bonhwa che era Johnny la persona che mi piaceva con non so quale malsana dimostrazione, o non gli avrei detto nulla finché non avremmo trovato un'alternativa.
-Se lo denuciassimo scoppierebbe il panico, non possiamo assolutamente denunciarlo, uno perché il fandom esploderebbe e due perché riuscirebbe a scamparsela anche questa volta. Dobbiamo trovare un'altra soluzione, e alla svelta- disse il corvino, facendomi mettere più comodo.
Annuii alla sua ultima affermazione.
-Ti prego adesso parliamo di altro, non ce la faccio più, ti prego- dissi stringendo i pugni, non avevo la forza di guardarlo negli occhi in quel momento.
-Andiamo a prendere un gelato se ti va di uscire a quest'ora- disse sbuffando il corvino dopo una decina di secondi di silenzio.
Alzai subito lo sguardo verso di lui con gli occhi che mi brillavano di gioia per capire se mi stesse prendendo in giro oppure no.
-Gelato!- urlai contento alzandomi quasi cadendo all'indietro sul maggiore.
-Non urlare!- Mark mi fece segno di fare più silenzio.
-Dai vatti a cambiare così usciamo, avverto io Taeyong Hyung- disse facendomi ridacchiare, ero vestito proprio come un barbone.
Mi andava proprio un bel gelato.
-Ok allora, io vado a cambiarmi, tu avverti lo Hyung, sbrigati!- dissi per poi catapultarmi in camera mia.

ꜰxᴄᴋ ɪᴛ | ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora