Una Situazione Complicata

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Betty

"Elizabeth sei pronta? Nate è qua sotto che ti aspetta" mi urlò mia mamma. nate? Nate! Mi ripetevo nella mia testa... Era tutto il giorno precedente che pensavo a come dirgli che con lui era finita e questa mattina lo avrei fatto! Ma avevo tanta paura, lui era un tipo molto aggressivo e non sapevo come avrebbe potuto reagire a questa notizia! Dall'altro canto però non potevo restare con un ragazzo così tanto violento con me, non ne potevo davvero più di tutti i suoi schiaffi, i suoi pugni, le sue offese e il suo essere possessivo! Ad ogni modo mi dovevo fare forza così risposi "arrivo subito mamma", mi strinsi la mia solita coda perfetta e iniziai a scendere le scale mentre la mia paura mi divorava, ma cercavo di essere calma. Arrivai di sotto e prima di andare da mia madre e da Nate feci un respiro profondo e andai verso la cucina dove mi stavano aspettando. Quando entrai fui subito accolta dal buongiorno di mia madre e  ovviamente dalla faccia da  finto angelo di Nate, mi venne incontro e cerco di baciarmi ma quella mattina non riuscivo davvero, non dopo gli ennessimi schiaffi e le ennesime cicatrici che mi aveva fatto sulle braccia così mi scansai e notai subito lo sguardo sorpreso di mia madre e quello sorpreso e in collera di  Nate, restammo a fissarci senza dire una parola per cinque lunghissimi secondi quando Nate per sfuggire da questa situazione imbarazzante disse con una palesemente finta allegria "signora cooper non si preoccupi è solo l'ansia per il nuovo incarico di Betty al blue&gold, ora è meglio che scappiamo a scuola però", più lui parlava  e più ero convinta di quello che stavo per fare e più non mi importava se lui avesse reagito male così gli feci un cenno di consenso con la testa e uscimmo fuori, camminano per un breve tratto e in quel tratto c'era stato un silenzio di tomba e tanta tensione da poterla toccare, quando ad un certo punto gli chiesi di fermarci, lui acconsenti guardandomi con aria interrogativa e stupita, io feci un respiro e con tutto d'un fiato dalla mia bocca uscì :"ti lascio Nate, non sto più bene con te", appena finiì di parlare inziai a tremare e vidi lui di diventare sempre più rosso in volto, stava impazzendo dalla rabbia, io tremavo sempre di più perché non parlava ma si limitava a aumentare la sua graduazione di rosso in volto, quando ad un certo punto si avvicina a me e in preda alla collera mi tirò uno schiaffo fortissimo e poi inzio a picchiarmi sempre di più fino a farmi un occhio nero, il tutto mentre imprecava e mi urlava addosso dandomi della puttana. A quelle offese non risposi, l'unica cosa che riuscì a dire in quel momento era solo di lasciarmi stare, cosa che fece dopo aver sfogato tutta la sua collera, poi mi guardo con disprezzo e se ne andò ancora infuriato, io inziai a piangere senza nemmeno accorgermene, ero davvero distrutta.

Spazio d'autore

Ciao a tutti spero davvero che questa storia vi piacerà! Questo è solo il primo capitolo e sono consapevole di non essere brava ma mi auguro che mano a mano la storia vi prenderà e che io migliorerò

Comunque... Che ne pensate di Nate?

Baci ~b

in my mind - bughead storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora