Sotto La Pioggia

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Ciao! È la prima fanfiction che scrivo nella mia vita

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Ciao!
È la prima fanfiction che scrivo nella mia vita. Abbiate pietà.
È praticamente una continuazione dell'episodio 3x04, l'epico bacio fra Eleonora ed Edoardo sotto la pioggia.
Per ora ho scritto solo la fine della serata. Avevo bisogno di una conclusione plausibile per passare questi giorni di attesa :)

***

La pioggia bagnava i loro volti mentre i due si scambiavano sguardi intensi. Le mani di Edoardo sul viso di Eleonora la accarezzavano dolcemente trasmttendole calore. Eleonora tremó. Per il freddo o per le mille emozioni che la stavano travolgendo. Lui la prese per mano e la condusse poco lontano, sotto la tettoia di un negozio chiuso, riparati dalla pioggia. Delicatamente le spostó una ciocca di capelli dalla fronte senza mai scollare lo sguardo da quegli occhi verdi. Si morse il labbro inferiore.
Eleonora era immobile. La sua mano ancora stretta a quella di Edoardo. Lui intrecció le sue dita a quelle di lei. Tutto quello che era successo in quegli ultimi 5 minuti non era previsto. Eppure tutto le era sembrato così naturale. Avevano entrambi il respiro affannato e i battiti accelerati. Edoardo le si avvicinó e la baciò di nuovo. Questa volta però assaporó le labbra di Eleonora, lentamente. Lei portò le mani dietro al collo di Edoardo, accarezzadogli i ricci bagnati. Si alzò sulle punte dei piedi ed Edoardo le avvolse le braccia intorno alla vita. Un sorriso comparve sui loro visi. Rimasero fronte contro fronte. Corpo contro corpo. Stretti in quell'abbraccio per qualche secondo. Il loro respiro con lo stesso ritmo. Eleonora chiuse gli occhi. La sua mente si era svuotata. Era serena. In quegli attimi provava solo gioia e leggerezza. Edoardo non riusciva a non guardarla. Non riusciva a credere che Eleonora Francesca Sava avesse cambiato idea su di lui. Era pronto ad andarsene e dimenticarla per sempre. Le parole di lei alla festa erano state dolorose. Era sicuro che Eleonora provasse qualcosa per lui e sperava che lei lo avesse ammesso finalmente. Edoardo non voleva forzare nulla in lei, ma aveva bisogno di sapere. La prima risposta lo aveva spezzato. In quegli istanti, con il rumore della pioggia che li cullava, era incredulo e non aveva il coraggio di chiudere gli occhi. La strinse forte a sé. Portó il suo viso sul delicato collo di lei, inspiró profondamente il suo profumo e le baciò la pelle.
Eleonora sentì un brivido invadere tutto il suo corpo e si abbandonò a quella dolcissima sensazione, lasciandosi sostenere quasi unicamente dalle braccia forti di Edoardo.
Un improvviso tuono spaventó entrambi.
Eleonora si irrigidì e si liberó velocemente dall'abbraccio. Edoardo la guardò con sguardo interrogativo.
"Io.. Io devo andare. " balbettó Eleonora guardando in basso.
"Dove devi andare? Posso accompagnarti in macchina." rispose Edoardo, prendole la mano.
"No, no, vado a piedi. Ho, bisogno di camminare"
"Posso farti compagnia? Diluvia ed è buio" Edoardo non era disposto a lasciarla andare proprio ora.
"Ok, va bene" rispose Eleonora titubante.
"Ohi, Ele, che c'è?" insistette Edoardo.
"No, nulla, nulla..." Eleonora aveva assunto la sua tipica espressione seria.
Edoardo la scrutò intensamente.
I due si incamminarono sotto la pioggia. I loro vestiti completamente bagnati. Nella mente di Eleonora erano tornate più insistenti che mai, mille preoccupazioni e paure.
Camminavano veloce. Edoardo non le aveva lasciato la mano, ma percepiva l'improvviso distacco. Non capiva cose fosse scattato in Eleonora. Si girava continuamente a guardarla, per scrutare il suo viso, per cercare di interpretarlo. La sua solita ironia e sfacciataggine erano scomparse, sommerse da mille emozioni che erano a lui nuove. Non sapeva cosa dirle. Non conosceva le parole giuste.
Arrivarono sotto casa di Eleonora. Lei tirò fuori di tasca le chiavi e, a sguardo basso, aprì il portone.
Edoardo, dolcemente, appoggiò le mani sulle spalle di Eleonora e la fece girare verso di lui. Le sollevò piano il viso. I loro sguardi si incrociarono. La mano di lui scivoló appena dietro l'orecchio di lei, con lo sguardo fisso l'uno nell'altro .
"Buona notte Eleonora Francesca Sava"
Lei si alzò sulle punte dei piedi, lo baciò sulle labbra, e tenendo gli occhi chiusi sussurrò: “Buona notte Edoardo Incanti"
Si girò ed entrò nel portone di casa, chiudendoselo alle spalle.
La pioggia nascondeva le lacrime che scorrevano dai suoi occhi. Non si spiegava il turbinio di emozioni contrastanti che stavano vorticando in lei. Tremava. Ma non era colpa della pioggia.
Edoardo era confuso, non poteva negarlo, ma un sorriso era comparso sul suo viso. Si morse il labbro e si incamminò verso la sua macchina.

***

Cosa dite? Lasciate pure un commento su come voi farete fatto continuare la clip 😊
G.

Spring RainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora