Capitolo 122.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

🧡🧡🧡

Dakota's pov.

"Non puoi metterci una pietra sopra?" Chiedo a Jamie, sospirando. Dopo giorni, continua ancora a parlare di Chris e del fatto che lui vuole tornare amici e dimenticare il resto.

"No.. ma posso smettere di parlarne per un po'..." Mormora, la voce impastata dal sonno. "Dato che siamo nel nostro letto e che non voglio iniziare la giornata parlando di lui." Aggiunge, poi si tira sù e mi alza la maglietta all'altezza del pancione. "Piuttosto.." Mi bacia dolcemente il ventre rotondo. "Buongiorno piccolo Jayme.. come stai oggi?" Chiede. Io sorrido inebetita. Adoro quando parla col bambino, con questa dolcezza unica.. L'ho sempre visto all'opera con le sue bambine, non ho mai avuto dubbi sul fatto che fosse un bravo papà, ma penso che il mio cuore esploderà ancora di più quando lo vedrò alle prese con il nostro piccolo Jayme. "Sta dormendo?"

"Credo proprio di sì..." Gli rispondo, senza smettere di sorridere come un'idiota. È incredibile come un uomo così sensuale e affascinante, colui che mi fa tremare le ginocchia con un solo sguardo, possa essere al tempo anche l'uomo più tenero e dolce del mondo.. È davvero l'uomo migliore del mondo per me. E vorrei che capisse che per me è l'unico e non esisterà mai nessun altro, vorrei che fosse più sicuro di sé da non temere nulla quando mi vede accanto ad un altro. Vorrei che capisse quanto è importante per me, ma spesso non riusciamo a capirci perché siamo entrambi testardi, orgogliosi.. ma soprattutto abbiamo ancora una paura matta di perderci come se fossimo due ragazzini. Ma alla fine l'amore fa questo: ti fa sentire un adolescente alla prese con la prima cotta ogni singola volta.

"Oh, andiamo... fatti sentire, piccolo." Lo implora Jamie, che passa praticamente ore ed ore ad aspettare che il piccolo scalci anche solo per un secondo. Anche se il mio diavoletto ama farsi sentire particolarmente di mattina, oggi sembra avere altri piani per noi. Gli passo le mani tra i capelli mentre appoggia il mento sulla mia pancia e vi distribuisce tanti baci.

"Devi farti la barba..." Gli faccio notare.

"Credevo ti piacesse la barba lunga..." Replica, con tono malizioso. "Soprattutto tra le gambe."

"Scemo!" Lo rimprovero, soffocando una risata. "Si, mi piace... ma ora è troppo lunga. Dovresti semplicemente accorciarla secondo me... sei molto sexy con la barba corta." Dico.

"Mmmh... vedremo." Replica, per mettere fine al discorso. Jamie non ama molto stare dietro ai capelli, alla barba... lui si sistema solo quando ha da fare qualcosa di importante, non dà molto conto all'aspetto fisico. E nemmeno io, ma penso che se non gli ricordassi queste piccole cose continuerebbe a trascurarsi per mesi e mesi. Per me è sempre stupendo.

"Potresti venire con me al centro estetico." Propongo, sapendo già la risposta. Lui alza il viso e mi risponde con un'occhiata minacciosa. "Okay, come non detto." Dico, sulla difensiva.

"Ecco, infatti." Sbraita. "Posso accompagnarti?" Mi chiede. Io aggrotto la fronte. Ha appena detto.... "Non.. lì dentro! Intendevo in macchina. Lo sai, mi fa preoccupare che prendi la macchina con questo pancione, non è per niente sicuro." Mi dice.

"Davo per scontato che lo facessi.." Mormoro, giocherellando con i suoi capelli. "Mi piace quando mi accompagni in giro per la città."

"Davvero?" Alza un sopracciglio.

"Mi piace sempre quando ti prendi cura di me." Replico, e lui mi bacia dolcemente il palmo della mano. "Accompagnami soltanto, dopo vado con Addison a fare la spesa, okay?"

"Okay." Mi lascia un altro bacio sulla pancia e poi si tira sù. "Bene, dato che lui non collabora stamattina.. vado a prepararti la colazione e poi continuo a lavorare alla sua stanzetta."

"Va Bene." Ridacchio. Mi bacia sulle labbra, scende dal letto e si infila una maglietta, dopo di che esce dalla nostra camera da letto. Da quando siamo tornati da Fairhope si è messo all'opera e sta preparando la cameretta di Jayme tutto da solo. Dalle cose più piccole a quelle più grandi. Senza chiedere aiuto a nessuno, e devo dire che sta venendo benissimo.. Ha detto che questo è il suo regalo per accoglierlo al mondo. Voleva fare anche lui qualcosa di grosso, dato che sostiene che sto facendo io la maggior parte del lavoro. Dopo essere andata in bagno, scendo al piano di sotto e sul bancone trovo la mia enorme razza di latte, come raccomandato dalla dottoressa, e i cereali che mi ha preparato Jamie. Prendo la tazza e il cucchiaio e torno di sopra, per vederlo lavorare. Di solito faccio sempre così, lo guardo lavorare ore ed ore, leggo un libro, oppure resto semplicemente lì a prenderlo in giro per passare il tempo.. Poi, quando ha finito, facciamo sempre la doccia insieme. E così mi appoggio allo stipite della porta e lo osservo mentre si muove per la stanza con i pantaloni del pigiama che gli cadono sexy sui fianchi, la maglietta che aderisce perfettamente al petto muscoloso e quelle braccia che mi fanno venire l'acquolina in bocca. Me lo mangerei vivo. A lui ormai non dà più fastidio che lo guardi, a patto che non lo faccia distrarre. Ha fatto davvero un ottimo lavoro.. la stanza è molto luminosa, la parete con la finestra e quella di fronte ad essa sono colorate di un giallo pastello adesso. Io avevo consigliato l'azzurro, ma Jamie ha detto che preferiva un colore più neutro, così abbiamo optato per il giallo. E mi piace davvero tanto. Mentre le altre sue sono rimaste bianche, e avranno delle applicazioni.

"Ti piace proprio stare lì a guardare?" Chiede.

"Da morire." Replica, con la bocca piena.

"Spero davvero che gli piaccia.." Mormora, mettendosi le mani sui fianchi e guardandosi attorno. Proprio in quel momento il piccolo Jayme decide di farsi sentire e comincia a scalciare. Si è svegliato.

"Credo proprio di sì.." Mormoro. Lascio cadere il cucchiaio nella tazza. Jamie si avvicina immediatamente a me e mi accarezza la pancia.

"Ciao, amore mio.." Sorride. Mi guarda e poi si inginocchia davanti a me. "Sai.. spero davvero che ti piaccia questa stanzetta, è molto importante per me... sto facendo del mio meglio per renderla perfetta, come sei tu." Alza lo sguardo verso di me. "Come siete voi."

"E come sei tu." Sottolineo. "Sei il marito e il padre migliore che potessimo mai desiderare."

"Spero di essere all'altezza." Mormora. 

"Lo sei. Incondizionatamente." Sorrido.

E non ho bisogno di altro.

🧡🧡🧡

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Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora