IL SUPERLATIVO DI AMARE 2//"Ho voglia di scegliere te"

44.lasciami rimediare

Pla:”lasciami rimediare a tutto questo, o almeno lasciami spiegare…”

Mugugna contro le mie labbra. Io annuisco e successivamente mi stringo ancora contro di lui per sentire il suo profumo.

Pla:”io…Io magari potrei dire che sarei pronto a lasciarti, ma in realtà non è così, non ne sarei in grado…Non del tutto almeno”

Lo sento sospirare debolmente mentre con la punta delle dita mi accarezza il viso.

Pov. Placido

Pla:”fra qualche giorno sarà il 14 febbraio e vorrei farti una piccola sorpresa, se si d’accordo...”

Debby:”perché proprio a San valentino?”

Pla:”non è a San Valentino che di solito un ragazzo ed una ragazza si fanno le sorprese?”

Debby:”quelli sono i fidanzati.”

Puntualizza.

Pla:”risposta errata. Quella è la giornata degli innamorati, perciò…”

Debby:”perciò?”

Pla:”perciò ti porto da qualche parte perché sei la mia migliore amica e ti amo come tale.”

Mi giustifico tentando di risultare meno stupido di quel che sono. So che San Valentino è il giorno in cui le coppiette escono per passare una seratina romantica, ma a dirla tutto non mi viene in mente nessun’altro giorno che sia più adatto del 14 per passare un po’ di tempo con lei, e magari in seguito fare l’amore.

Debby:”Pla ma non ha senso…”

Pla:”senti è da più di sei mesi che nulla ha più un senso per noi, quindi sta zitta è fa finta che sia normale, okk?”

Debby:”mmm… E mi tratterai come una principessa?”

Pla:”sei un po’ vecchia per essere una principessa…”

Beffeggendendola in giro. A volte la differenza di età che c’è fra di noi non la sento per niente, anzi molto spesso sono io a sentirmi più piccolo, forse perché stiamo bene assieme o forse perché sono semplicemente come un bambino che cerca le sue attenzioni per sentirsi amato e protetto.

 

Debby:”dai, stronzo.”

Borbotta tirandomi un leggero colpetto sul braccio.

Pla:”oh andiamo, non te la prendere. Sei sempre stata la mia Queen, non te lo ricordi?”

Debby:”ti odio sai? Riesci a rendermi ancor più lunatica di quel che sono…”

Pla:”sapessi io quanto ti odio al contrario”

Per un attimo le sorrido ma quando faccio mente locale e mi rendo conto di ciò che le ho appena detto, torno serio e rivolgo lo sguardo da un’altra parte.

Pov. Deborah

Debby:”hey…”

Sussurro riportando i suoi occhi fissi nei miei.