Capitolo 1

7 0 0
                                    

Sono ancora frastornata per la festa di ieri sera, qui in Sicilia  facciamo sempre il falò fuori scuola a bruciare i quaderni e diari. Credo che sia la parte dell'anno che attendiamo di più.

Mi alzo e mi gira un po' la testa, non ho mai bevuto in vita mia e sinceramente mi vergogno a dire che mi sono ubriacata con due birre.
Quando arrivo in cucina, mamma sta preparando la colazione.
"buongiorno tesoro, ti vedo un po' pallida!"
"buongiorno mamma, niente di che, ho bevuto un po' e sai che non sono abituata"
Lei mi guarda di sbieco. "hai bevuto? Lisa spero che tu stia scherzando! Hai solo 16 anni! Chi vi ha venduto l'alcool?" è già tutta agitata. E sempre così, prima vuole che le dica sempre la verità, poi quando la dico si innervosisce.
"mamma tranquilla, erano solo due birre non farla troppo drammatica"
Lei sbuffa e mi da le spalle.
"più tardi dobbiamo parla" dice in tono soffuso, quasi non la capisco.
"parlare di cosa mamma?" chiedo
"di tuo padre, ma te l'ho detto, ne parliamo più tardi, adesso devo andare a lavorare"

Cosa mai vorrà dirmi? Forse papà è pentito e dopo tanto tempo ha deciso di chiederle scusa? Ho forse vuole tornare a casa a prendere le ultime cose rimaste.
Non lo so. So solo che da quando è andato via, circa un anno fa, la nostra vita è cambiata, in peggio. Mamma e caduta in una forte depressione e solo adesso si è ripresa ed ha iniziato a lavorare. Io non lo vedo e non lo sento da 6 lunghi mesi. Penso che si sia dimenticato di me.

Con tutte le mie domande e frustrazioni mi dirigo con malavoglia in camera mia per dare una sistemata al letto.
Alle dieci devo vedermi con Holly, dobbiamo andare in centro per fare un po' di shopping, a lei eccita molto spendere i soldi di mamma e papà, io invece devo limitarmi a guardare. Non posso permettermi nulla e di certo non chiederò mai a mamma di comprarmi un cellulare nuovo, il mio è in fin di vita. So quanto si impegna per portarmi avanti e non voglio darle dei dispiaceri.

Alle dieci in punto sono sotto casa di Holly.
"eccomi qua!!"
"Holly ti ho visto sai? Non serve sbraitare" rido.
Mi passa il casco e accende il motorino.
"sali lagnosa"
Le faccio la linguaccia e monto su. Durante il tragitto non smetto di pensare a quello che deve dirmi mamma. Non vedo l'ora di saperlo.

In 10 minuti siamo già in centro.
"bene, adesso dove dobbiamo andare?" chiedo
"andiamo a fare colazione"
"beh io in realtà avrei già fatto colazione"
Lei si ferma, si volta e mi dice "Lisa cazzo, sei la mia migliore amica, ti ho sempre detto che con me non devi crearti problemi. Sai che quando sei con me non devi sganciare un soldo. Ti prego non farmelo ripete ogni volta" sbuffa.
Io ammutolisco e alzo le spalle. Lei mi tira e mi prende sottobraccio "andiamo su" e io le stento un sorriso.

Il campidoglio e uno dei nostri posti preferiti. Il gelato è buonissimo.
Ci sediamo e Holly dopo avermi supplicato cento volte, riesce a farmi portare un cappuccino decaffeinato. E con quel suo sorriso soddisfatto si abbuffa con muffin e ciambelle.

"quali sono i programmi per oggi?" le chiedo tra un sorso e una chiacchiera.
"beh io avevo intenzioni di andare da H & M per vedere se c'è qualcosa di carino per il tuo compleanno"
Già è vero.. Tra qualche giorno e il mio compleanno ed io l'avevo completamente dimenticato..
"non voglio niente Holly e lo sai" mentre le dico questo le squilla il cellulare. Lei lo estrae delicatamente dalla borsa.. E l'ultimo iPhone è ancora lo tratta con tanta cura ma non so per quanto durerà, lei è quel tipo che si stanca in fretta delle cose. "oh e tua mamma" mi dice.
"ciao Holly cara, Lisa è con te? Deve esserle morto il cellulare.. La sto chiamando praticamente da mezz'ora"
"salve signora Elizabeth, si è qui gliela passo subito"
"no no tranquilla volevo solo sapere se tornava a pranzo"
"le rispondo direttamente io signora, non credo facciamo in tempo. Dobbiamo ancora iniziare il nostro giro"
"bene divertitevi ragazze, e di a mia figlia di controllare il cellulare. Ciao bacio"

"tua mamma ti consiglia di controllare il cellulare, dice che sicuramente sarà morto"

Lo tiro fuori dalla mia borsa e mi accorgo che è proprio deceduto.
Sbuffo. Non me ne va mai bene una.

Finalmente usciamo dal bar e inziaimo la nostra ricerca. Arrivati ad H&M, Holly si catapulta su un vestitino bellissimo.
Un modello a tubo bianco.. Con po' di pizzo sparso qua e la.
"provalo" dice allungando le mani
"non posso oppormi vero?"
"ti sei risposta da sola baby"

Mi scoccia che Holly debba spendere dei soldi per me. Ma lei vuole che io sia sempre alla moda, e non vuole che io sia indietro.

Dopo aver provato cento cose. Usciamo da lì soddisfatte. Almeno Holly lo è. A me dopo cento lamentele ha comprato un vestitino rosso e un paio di shorts.

"adesso devo passare un attimo dal apple e siccome so che a te scoccia puoi aspettarmi qui sul motorino, non ci metterò molto, devo solo chiedere per un aggiornamento del software"
"vedi di sbrigarti" lagno

Nel frattempo prendo il cellulare e cerco di rimetterlo in vita.
Mi arrivano una sfilza di messaggi tra cui le chiamate di mamma.
Apro WhatsApp e vedo che George mi ha scritto.
Da quando ci siamo lasciati continua a scrivermi, ma poco mi importa. Elimino direttamente la chat. Non ho nemmeno voglia di visualizzare. La mia testa l'unica cosa che vuole sapere è ciò che deve dirmi la mamma.

Dopo un quarto d'ora finalmente arriva Holly.
"scusa ma c'era un casino di gente"
"tranquilla, stavo pensando a come ucciderti se mi avresti fatto aspettare ancora" rido.

Finalmente siamo a casa di Holly, ho una fame che mi gira anche la testa.
Saluto la signora Tiffany e mi dirigo in bagno a lavarmi le mani.
Holly mi segue e nel frattempo litiga con suo fratello perché non smette di farle il verso.

Io rido e penso a quanto sia noiosa la mia vita, senza un padre e senza fratelli.

Ci sediamo a tavola e pranziamo, la madre di Holly e sempre stata molto gentile con me ed è grazie a lei che mamma ha trovato un lavoro fisso. Lei è mamma sono amiche fin dal liceo.. Non hanno mai smesso di essere amiche e credo che questa sia una cosa meravigliosa. Spero che un giorno io e Holly potremmo avere lo stesso piacere di vedere le nostre figlie crescere insieme.

Il pomeriggio abbiamo visto un film e parlato di George e dei suoi comportamenti di merda. Abbiamo deciso cosa fare per il mio compleanno e ovviamente dopo mille suppliche, Holly e riuscita a convincermi a festeggiarlo qui a casa sua, festa in piscina e serata pizza e torta.

Quando è ora di tornare a casa i minuti per arrivarci sembrano sempre più lontani. Inizia a far caldo e siamo solo all'inizio di giugno.

Arrivo a casa e mamma sta preparando la cena.

"mamma sono a casa"
"oh ciao tesoro, finalmente sei tornata"
"sai com'è Holly, non mi molla fin quando non è tutto perfetto per come dice lei" rido
"ah la Tiffany ti manda questo" le porgo un piatto con dello strudel
"la mia migliore amica mi conosce bene" e sghignazza

Ci sediamo a tavola e vedo che mamma è un po' nervosa.
"mamma so che fai finta di non ricordartelo, ma avevi detto che dovevi parlarmi"
"si tesoro, non lo dimentico."
Fa un sospiro, beve un po' d'acqua e gira la sedia verso le mie gambe. Tiene le sue mani nelle mie.
"ecco vedi, ho sentito tuo padre"
Esito e lei mi fa un gesto per farmi zittire.
"fammi continuare ti prego" respira e continua "mi ha detto che è andato a vivere a Modena , che ha trovato la stabilità che cercava e che avrebbe tanto piacere di volerti lì tutta l'estate"
Sobbalzo dalla sedia
"ma stai scherzando?mamma non lo vedo e non lo sento da quasi 7 mesi!con quale pretesa adesso vuole avermi con lui tutta l'estate? E poi in California? Cosa diavolo dovrei farci in California da sola per tutto questo tempo? E poi Holly mi ha organizzato la festa di compleanno! "
Lei fa dei profondi respiri" calmati Luisa, il biglietto per la partenza è già qui, è per il giorno dopo del tuo compleanno, tuo padre sa che ci tieni a festeggiare il compleanno con i tuoi amici."
"ma mamma lui ci ha lasciate."
"no Luisa, lui ha lasciato me"
"ok ma non mi ha più cercato perché?"
"questo dovrai chiederlo a lui Luisa. Per favore vai, provaci e se proprio non ti va giù ti prometto che potrai tornare quando vorrai."
"non ho altra scelta a quanto pare"

Mi alzo e vado in camera mia sbattendo la porta.
L'estate è già iniziata male.

MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora