I'm With You

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I'm standing on a bridge

I'm waiting in the dark

I thought that you'd be here, by now

There's nothing but the rain

No footsteps on the ground

I'm listening but there's no sound


Appoggiò i gomiti sulla balaustra presente su Pont Des Arts e si guardò intorno.

Da quanto tempo era li che contemplava le luci di Parigi? Se doveva essere sincera non si era nemmeno resa conto del tempo che scorreva inesorabilmente.

Il silenzio intorno a lei, in quella notte, era devastante, nonostante il rumore assordante della pioggia che le batteva addosso.

La vista poi era offuscata e certamente non era solo per via della pioggia.

Mai come in quella notte si era lasciata prendere dalle sue stesse emozioni.

Aveva combattuto al fianco di Chat Noir in piena notte, essere un supereroe era ormai diventato un lavoro a tempo pieno, Papillon non stava di certo dietro alle sue esigenze personali, ma non era quello il motivo per cui si sentiva a pezzi, Papillon in tutta quella faccenda poteva anche essere considerato il male minore;

stava male perché era arrivata ad un punto in cui faceva fatica a tirare una linea retta nella sua vita, faceva fatica a lasciare i problemi di Ladybug fuori dalla vita di Marinette e quelli di Marinette fuori dalla vita di Ladybug.

Aveva sempre gestito le loro vite come se fossero due entità diverse, quando invece c'era sempre e solo lei, sia davanti che dietro a quella maschera e i problemi erano sempre e solo suoi, in qualsiasi forma si fosse trovata.

Invece che tornare a casa, dopo l'ennesima battaglia, aveva pensato di rimanere li a schiarirsi le idee, tanto non avrebbe mai preso sonno in quelle condizioni.

Gli eventi degli ultimi giorni l'avevano turbata e portata ad un nuovo livello di consapevolezza, consapevolezze che come Marinette faticava davvero ad accettare.

Aveva baciato Chat Noir, aveva baciato Chat Noir: quello era il mantra che continuava a risuonare nella sua testa.

Era stato diverso dal primo bacio che gli aveva dato, la prima volta lo aveva fatto per una scelta obbligata dovuta alla battaglia che stavano combattendo contro Papillon, questa volta non ricordando il motivo avrebbe dovuto pure sentirsi meglio e invece, come una stupida, non riusciva a togliersi di dosso quella sensazione di libertà e spensieratezza.

Chiudeva gli occhi e poteva risentire nuovamente tutto il calore di quell'attimo e di quel gesto.

Le mani intrecciate a quelle di lui.

La mano di lui sul suo fianco, come a volerla proteggere

Lei in punta di piedi per arrivare all'altezza del compagno

E infine: quel bacio.


Non ricordarsi come erano arrivati a quel punto la stava uccidendo.

E Dio, quanto avrebbe voluto ricordare tutto perché non sopportava più il dover provare quelle emozioni contrastanti dentro di lei.

Perché era successo?

Marinette amava Adrien.

Marinette non avrebbe mai accettato un bacio da Chat Noir dato in quel modo.

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