Hestia
"Ti ricordi la mia prima uscita con Tommy?" Me ne esco mentre addento questa buonissima pizza doppio impasto con la mozzarella che cola come lava dal mio morso. "Non avevo neanche idea di che cosa ordinare e voi tre stavate litigando da casa per darmi un suggerimento."
"Me lo ricordo, eccome se me lo ricordo." Annuisce Ste, che nel suo essere paranormale, incide la pizza per separare la crosta dal centro e mangiare le due sezioni separatamente. "Abbiamo finito per offenderci così tanto che tua sorella ci ha cacciato di casa, sostenendo che dal troppo stress le fosse spuntato un brufolo sulla tempia."
"Ah, già. Ora che rammento, quando sono tornata quella sera, me la sono trovata davanti ricoperta di guacamole, o una cosa simile. Che visione sconcertante; non voglio mai più che si ripeta."
E tipo Mulan che non vuole più vedere uomini nudi, nella mia testa si manifestano mille Here con i cetrioli sugli occhi che invadono casa mia e mi fanno 'sciò' con la mano. Un brivido mi percorre la schiena.
"Beh, è ovvio che le sia venuto uno sfogo cutaneo." Ste alza le spalle, sgranocchiando la sua circonferenza di impasto. "In quell'occasione le avevo suggerito di riflettere sul vostro rapporto come sorelle, mettendo in luce il fatto che lei tende a doversi sentire migliore di te a tutti i costi. Quindi le è partito l'embolo, non perché si sia sentita in colpa, ma perché nella mia frase non era implicito che lei fosse veramente meglio di te."
Scuote la testa, arreso di fronte alle manie di grandezza di Hera.
"Ah, lo so, Hera è fatta così..." Gli do ragione. "Però comunque grazie di averci provato. Come ogni volta."
Allungo una mano per posarla sulla sua, abbandonata vicino al coltello. Lui la osserva nella sua somma pallidezza cadaverica, e poi alza gli occhi sorridendo, così... semplice semplice.
"A tal proposito, Ste." Mi schiarisco la voce, tornando alla mia mozzarella filante. "Adesso Hera è convintissima che io e te ci piacciamo."
"Eh, certo. Morto un papa, se ne fa un altro." È il suo istintivo e un po' acido commento. Si rende subito conto che forse non si è espresso come avrebbe dovuto, quindi riformula il concetto. "Nel senso... Hera non può restare senza giocare a The Sims con le relazioni degli altri, quindi dato che ora Tommy è game over, ha trovato un sostituto. Quasi quasi mi aspettavo che prima o poi avrebbe molestato anche me con le sue intromissioni da divinità annoiata."
"Mi pare giusto; chi saresti tu per salvarti dagli Hunger Games, scusa?" Ironizzo, a mo' di provocazione. Mi sento anche stranamente iper-onesta, forse a causa della lezione imparata con Tommy, così aggiungo: "Ha organizzato questa serata tra noi due sia per avere casa libera sia per incentivare la creazione della coppia. Praticamente, siamo a un appuntamento ufficiale, volevo che lo sapessi per non farti fare la stessa fine di Tommy."
"Sì, grazie..." Pondera, osservando una fetta di salamino in bilico sulla forchetta. "Anche se un po' l'avevo intuito. Stando a stretto contatto con Hera come organizzatore dell'operazione Tommy, ormai conosco bene il suo modus operandi."
"Beh, la colpa è anche un po' mia." Ammetto. "Quando mi ha chiesto se mi piaci, le ho risposto di sì."
Allora la fetta di salamino cade e rivela dietro di essa una vera e propria faccia da Ste: "Questo no che non me lo aspettavo."
"Sai com'è..." Ridacchio, osservando le sue fattezze strane e gli occhiali fin troppo grossi per il suo viso asciutto. "Se le avessi detto di no, avrebbe perso del tutto la ragione e organizzato un complotto di stato assieme a quel pazzo di Punkie pur di vederci convolare a nozze e avere un bambino. Sai che su di lei la psicologia inversa fa un sacco di effetto."
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Una ragazza come te
Jugendliteratur[COMPLETA] Hera ed Hestia. Con la H. Due gemelle così diverse da poter essere paragonate al diavolo e l'acqua santa. Diverse, sì, ma le differenze possono essere facilmente superate quando nel quadro generale entra anche lui. Lui... che è innamorato...