Basta delusioni, ok?

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In realtà non so neanche se ho voglia di andare avanti. A distanza di un mese ho avuto tre delusioni da me stessa, così tanto da sentirmi profondamente incapace di fare niente. E quando pensavo di potermela cavare, me stessa ha dato il meglio di sé per potermi buttare ancora più giù, come se tutto quello che facessi fosse un totale fallimento. A cosa serve lottare, far credere alla gente di essere brillante, quando in realtà non sono altro che niente? Quando mi sveglio la mattina, non riesco più a pensare a qualcosa di positivo da tanto, a volte prima mi svegliavo di buon umore senza un perché, semplicemente pensando che fosse una bella giornata. Ora stento a credere anche che il sole e la sua luce siano belli. Sembra come se la mia solarità abbia lasciato spazio alla personalità lunatica che realmente ho. Mi sveglio la mattina, e l'unica cosa che penso è "che palle". Non voglio alzarmi per affrontare una giornata in una classe in cui non mi sono mai sentita capita e in cui, quest'anno più di tutto, mi pesa vivere, come se più andassi avanti e più mi sentissi inadatta. Non voglio affrontare l'ansia che mi pervade per tutto il giorno fino a che non mi chiudo in macchina. Non voglio affrontare l'ansia di piacere a qualcuno che non mi piace e non mi è mai realmente piaciuto. Non voglio tornare a casa e rimanere sola con i miei pensieri in una casa apparentemente silenziosa, dove se la tua mente trova un buco nel silenzio inizia a ricordarti di come il tempo scorra, e di come tu sia bloccata sui binari senza andare avanti. È frustrante. È doloroso sentire questo peso nel cuore senza sapere effettivamente cosa lo causa, se c'è qualcuno seduto su di esso o se semplicemente quel qualcuno sei tu. Non so cosa fare per alzarmi. Ho sempre una soluzione a tutto, ma ora? Ora non so neanche chi sono, mi sono totalmente persa. Non voglio forse neanche sapere chi sono, ho paura della verità. Ho paura di sapere di essere veramente una fallita, che i miei sogni sono campati su nuvole vuote, che tutte le stronzate che mi hanno detto sulla mia personalità erano parole accondiscendenti per celare un "non ce la farà mai". Perché sento tanto che sia così. Sento di non poter fare niente. Tutti vanno avanti in un modo o nell'altro, a piccoli passi o a grandi falcate, io semplicemente sto lì a parlare dei miei sogni senza concludere un emerito cazzo. E a chi posso dare la colpa se non a me stessa? Vorrei tanto puntare il dito contro qualcuno, ma sono così strana che se lo facessi sul serio mi sentirei anche in colpa, senza appesantirmi come dovrei. Se la colpa fosse effettivamente di qualcuno comunque non cambierebbe un cazzo, non posso essere condizionata da qualcuno, devo ragionare per me. Quindi forse è ancora più frustrante sapere di non aver gestito me stessa, di non essere stata all'altezza, abbastanza matura da pensare seriamente. Se fossi stata così matura come credevo e come continuo tutt'ora a sostenere di essere, allora non sarebbero successe tutte queste cose. Ma il punto è sempre quello, "tu ce la fai" vallo a dire a qualcun altro. Perché per quanto io possa studiare, possa impegnarmi con una cosa, studiare meno, ugualmente o di più degli altri, sorprendentemente faccio sempre schifo. E allora mandatelo a fare in culo quel "tu ce la fai", perché sono arrivata a diciannove anni e l'unica cosa che ho realmente imparato a fare è stata piangere. E non sapevo neanche farlo prima di ora, adesso mi ritrovo a farlo almeno una volta a settimana, non che ne vada fiera. Non ce la faccio più, eppure sento che c'è qualcosa di ancora bloccato dentro di me, qualcosa che non riesco a sbloccare. Sono davanti ad una porta chiusa, c'è un enigma, un qualcosa che non riesco ad aprire. È frustrante non conoscere sé stessi. Non riesco a piangere, ora. Mi sento totalmente bloccata qui, davanti a questa porta. Che cosa voglio? Perché non riesco ad ottenere niente? Perché non lotto abbastanza? Perché mi abbatto subito? Ho così tante domande, e niente risposte. Non ho il coraggio di guardare dentro me stessa, non so da quando sono diventata così codarda. Non so se mi preferivo prima, troppo spavalda, o ora, troppo paurosa anche solo di trovarmi da sola con me stessa. Perché non riesco ad equilibrare le cose?

Ilaria, apriti. Apriti a me, nessuno potrà capirti meglio di come ti capisco io. Cosa c'è che non va? Perché non riesci a piangere, non riesci più a volerti bene? Perché senti di essere una fallita, non è così? Ogni tuo passo in avanti corrisponde a due indietro -o, se vogliamo essere autoironici- a tre indietro. Perché non riesci a piangere? Che cosa vuoi davvero ora come ora? Chi vuoi che ti consoli, chi vuoi davvero qui con te? Io so chi vuoi, ma non arriverà, non aggiusterebbe le cose. Le incasinerebbe. Anche se, solo per il gusto di fargli piacere, forse saresti stata più motivata. Ti manca. Ti manca terribilmente, l'ho capito. Sì, la stiamo aprendo la porta, continua. Non avere paura di piangere, da brava. Dicevamo, hai bisogno di qualcuno che ti spinga a volerti bene. Hai bisogno di qualcuno che ti ami e di questo ne hai bisogno da sempre, tu non vuoi altro che un complice che ti ami, da quando se n'è andato lui. Tu non vuoi altro se non quello. Vuoi qualcuno che appena vede una tua lacrima ti guardi e ti chieda quale sia il problema, e tu senza parlare puoi piangere tra le sue braccia e sistemare i tuoi conflitti interni. Hai bisogno di quelle braccia, ma non ci sono. Ilaria, non ci sono, non ci saranno più, non puoi cercare nella gente le qualità di qualcun altro, il mondo è bello perché è pieno di gente diversa. E tu sei quella persona diversa che cerchi e che deve farsi forza. Non devi immaginarti te stessa come qualcosa che è dentro di te, ma qualcosa di esterno, di importante, da rendere fiero. Non lo stai facendo per te, se questo ti turba tanto, lo stai facendo per Ilaria. È diverso. Lo stai facendo per qualcuno. Quella persona immagina per un attimo che non sia te, immagina che sia però così tanto importante da meritarsi ogni tuo progresso. Devi volerti bene. Un minimo, un briciolo di bene devi volertelo. Perché non ti vuoi bene? Perché non ti curi neanche più esteticamente, perché non te ne frega più di come stai realmente, perché non ti apri più con la gente come facevi prima? So che hai avuto tante delusioni in fatto di amicizie, so che hai avuto un po' di bullismo per via del tuo aspetto esteriore, so che hai avuto delusioni amorose, ma piano stai perdendo il senso della vita stessa. Avevi una tua filosofia, una tua personalità, un tuo stile, ora che è successo? Non fare così, per favore. Respira. Respira profondamente, fermati un attimo.

Non dico certo di trattarti da principessa, ma riprendi in mano te stessa, e la tua fantastica personalità che avevi. Avevamo fatto un piccolo progresso quando era finito tutto, ricordi? Avevamo migliorato qualcosa di te. Ora dobbiamo ricominciare, tutto daccapo, ma non è qualcosa di brutto sai? Siamo forti, ce la faremo a prescindere. Siamo sempre state forti, ce la faremo. Lascia stare tutte le delusioni, fanno parte del passato. Non possiamo cancellarle dal nostro percorso, forse non possiamo neanche cancellarle dalla nostra mente se ci pensiamo, ma possiamo archiviarle. È successo, va bene. Abbiamo imparato cose nuove, va bene anche questo. Miglioreremo? Sicuramente, se facciamo schifo peggio di così non so cosa potremmo fare, sinceramente. Ma anche se facessimo più schifo di così, davvero ci sarebbe qualcuno più schifoso di pedofili o omicida? Non penso, quindi consoliamoci almeno su questo, non abbiamo né stuprato, né ucciso qualcuno –non ancora almeno. E consoliamoci anche sul fatto che volere o meno, moriremo tutti, inutile pensare di accelerare la situazione, non ne vale la pena. Non lo meritiamo, nessuno lo merita. Non c'è bisogno di farlo. So che quello che pensi sempre è "quanto dolore darei a chi mi sta intorno?" e per favore, continua a pensarlo. Sii egoista per qualsiasi cosa, ma per questo non esserlo mai. Non fare mai quello che spesso nell'ultimo periodo hai pensato di fare, promettilo a te stessa.

Devi volerti bene. 

When you write to yourself - IlariaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora