"Sai sogno spesso di toccarti,
ma poi mi sveglio nel cuscino"
Era l'ennesima volta che Vincenzo sognava Miguel, gli mancava da morire. Ogni fottutissimo giorno pensava a quanto sarebbe stato bello poter stare in casetta con lui, potergli parlare tutti i giorni, poterlo toccare, abbracciare e baciare ogni volta che voleva. Perché non era passato al serale? Perché quando si era presentato davanti alla commissione è stato bloccato subito, al primo step? Perché un ballerino bravo come lui, che si è sempre fatto il culo, non è stato ammesso al serale? Queste domande Vincenzo se le faceva ormai tutti i giorni. In realtà, lui si sarebbe accontentato anche se Miguel fosse andato al serale, ma nella squadra bianca, almeno avrebbe potuto vederlo ogni sabato. Non sarebbe stata la stessa cosa, ovviamente, ma almeno un minimo contatto con lui avrebbe potuto averlo, invece non era così e solo lui sapeva quanto ci stesse male. Avrebbe tanto voluto che lo mandassero in casetta da lui, anche solo per qualche ora, per rivederlo e passare un po' di tempo con lui. Questo l'avrebbe reso il ragazzo più felice del mondo, ma sapeva che non sarebbe mai successo. Insomma, perché avrebbero dovuto mandare in casetta un suo "amico"? Nessuno sapeva della loro relazione, se non i suoi compagni di squadra e i ragazzi della squadra bianca, ovviamente, quindi era davvero impossibile che Miguel venisse mandato in casetta da lui, in fondo agli occhi del mondo lui non era nessuno per Vincenzo, se non un caro amico.
Vincenzo si alzò dal letto e, una volta andato nel salotto della casetta blu, se così si poteva chiamare, vide Jefeo.
Era ancora molto presto, infatti si chiedeva come mai anche lui si fosse svegliato a quell'ora.
"Buongiorno, come mai già sveglio?" gli chiese Vincenzo.
"Non sono riuscito a dormire decentemente, così mi sono alzato, tu invece?"
"Solita storia, mi manca e l'ho sognato anche stanotte" disse, abbassando lo sguardo con l'espressione e la voce di chi ormai era stanco e nel frattempo si sedette sul divano, così come Jefeo.
"Credimi se ti dico che vorrei poter far qualcosa per te, un po' posso capire come ti senti, anch'io e Ludo siamo separati, però almeno abbiamo la possibilità di vederci il sabato. Vorrei fosse così anche per te, mi dispiace vederti così, però pensa al lato positivo" disse Jefeo, cercando di consolarlo.
"Ah c'è anche un lato positivo in tutto questo?"
"Certo! Voi state già insieme, quindi appena uscirai da qui non vi resterà che vedervi e potrete stare insieme sempre. Cioè, quello che voglio dire è che lui è lì fuori che aspetta solo te e poterlo 'riavere' dopo questi mesi sarà bellissimo e ne sarà valsa la pena sicuramente, perché il vostro rapporto si sarà fortificato ancor di più e sarai sicuro del suo amore per te. Non so se mi sono spiegato"
"Sì, sì ho capito e hai ragione, però giuro che la sua mancanza mi sta ammazzando"
"Lo so, ma pensa che non manca poi tanto al termine di Amici, in men che non si dica sarà tutto finito e potrete stare insieme di nuovo" disse, per poi spalancare le braccia e dirgli "dai, vieni qui", vedendo comunque Vincenzo molto giù di morale.
Vincenzo si buttò letteralmente fra le braccia dell'amico e si abbracciarono. Quell'abbraccio l'aveva fatto sentire meglio, relativamente, ma meglio di niente, no?
"Gli confesso che non guardo
mai i suoi occhi da vicino
perché poi ci casco dentro
e non mi accorgo che respiro"
Era venerdì, il giorno prima dell'ultima puntata del pomeridiano. Erano sul letto della stanza d'hotel di Miguel, sdraiati l'uno vicino all'altro, mentre Vincenzo gli accarezzava il viso e lo guardava negli occhi. Era una delle poche volte che lo faceva, generalmente non riusciva a guardarlo negli occhi per più di 3 secondi.
"Sei bellissimo, lo sai vero?" gli disse Vincenzo.
"Lo sai che sei bellissimo anche tu?" disse a sua volta Miguel.
Vincenzo sorrise e "ma tu hai questi occhi che, non lo so, mi fanno impazzire letteralmente e sai, è strano che io ti stia dicendo tutto questo proprio guardandoti negli occhi, perché non ci riesco mai e sai perché? Proprio perché mi fanno impazzire. Tu forse non te ne rendi conto, ma sono così belli e se li guardo ancora un po' mi ci perdo dentro"
Miguel sorrise per tutta la durata del discorso di Vincenzo e non sapeva davvero che dire, l'altro continuò a parlare, "lo so, sembra una di quelle frasi fatte, frasi che usano i ragazzini a 14 anni, ma io sono serio, mi ci perdo nei tuoi occhi, Mig".
Miguel rimase senza parole, come poco prima non sapeva cosa dire e l'unica cosa che riuscì a fare fu prendergli il viso tra le mani e baciarlo. Mentre si baciavano, Miguel gli mise le mani nei capelli e prese ad accarezzarglieli, senza mai staccarsi dalle sue labbra. Fu un bacio lungo e molto passionale, si baciarono come se fosse l'ultima volta che avrebbero potuto farlo.
Quando si staccarono, sorrisero entrambi e "sono il ragazzo più fortunato del mondo" disse Vincenzo.
"Qui quello fortunato sono io, insomma, ho te, più fortunato di così" disse Miguel, stampandogli un bacio sulle labbra e Vincenzo sorrise, a un millimetro dalle labbra di Miguel e quest'ultimo pensò di non aver mai visto cosa più bella nella sua vita.
"E il letto è diventato mare
e ti avvicini e non so stare
a te vicino senza amare"
Miguel non era passato al serale, aveva pianto tanto durante la puntata e anche Vincenzo, che però cercava di darsi un contegno. Quando piangeva si mordeva il labbro e infatti fu quello che fece durante tutta la puntata, da quando avevano annunciato che l'ultimo ad accedere al serale era Alvis.
Una volta finita la puntata, i ragazzi andarono in hotel per prendere le loro cose, Miguel era ancora in hotel, stava aspettando Vincenzo per salutarlo. Dopo aver preso le sue cose, chiese se fosse possibile avere la chiave della stanza di quest'ultimo e, fortunatamente, gliela diedero.
Non appena Vincenzo entrò in stanza e lo vide, Miguel gli si buttò tra le braccia e l'altro lo strinse forte ed iniziò a piangere. Le lacrime di Vincenzo bagnavano la felpa di Miguel e "Non piangere, Vince, per favore" disse, mentre qualche lacrima iniziò a scendere anche dai suoi occhi.
"Ma io come faccio ora?" disse Vincenzo tra le lacrime, stringendo sempre di più a sé l'altro.
"Andrai alla grande, lo so già" disse Miguel staccandosi da lui.
"Ora ascoltami, va bene? Non pensare che in questi mesi io non ci sarò, non pensare a niente di negativo, pensa solo ad una cosa: io ti aspetto, okay? Ti aspetto e ti aspetterei sempre, perché ti amo e voglio stare solo con te. Anch'io ci sto male, sia per non essere passato, sia perché in questi mesi per vederti dovrò accendere la tv. Ci sto male perché non potrò abbracciarti e baciarti quando mi va, ma sono anche felice perché ti vedrò spaccare tutto facendo ciò che più ami fare e anche perché ho te, anche se in questi mesi saremo lontani, tu sarai sempre con me. Io sono felice, devi esserlo anche tu"
Vincenzo continuava a piangere e nel frattempo pensava a quanto fosse fortunato ad avere un ragazzo come lui.
"Ti amo" gli disse e Miguel si illuminò. Era la prima volta che glielo diceva e sinceramente in quel momento tutto il dolore era scomparso, era felice.
"Ti amo anch'io, cazzo se ti amo, Vincenzo" disse.
Vincenzo lo avvicinò a sé e lo bacio, poi finirono sul letto e, per la prima volta, si lasciarono andare completamente e fecero l'amore.
In quell'arco di tempo non esisteva nient'altro se non loro due, in quel letto, che si amavano da morire e che non avrebbero mai voluto lasciarsi.
CIAO GENTEE!
Eccomi qui con un'altra OS su questi due bimbi bellissimi. Si vede che mi mancano tanto?
Btw, spero vi piaccia!
Conto di scriverne un'altra nelle prossime settimane, so, stay tuned ♡
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amati sempre » miguel & vincenzo
FanfictionOS su Miguel e Vincenzo ispirata alla canzone "Amati Sempre" di Ultimo.